La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 6 - 20 febbraio 1908

17 turbolenza di un• avvocato costa al cliente la condanna o. - là perdita della lite! È sempre colla sentenza che il giudice vi dimostra la simpatia o il rancore! Gosiechè in questo ambiente di adulazioni servili, di viltà, di impunità sistematica, il giudice che vuol fare carriera non si preoccupa del discredito che ogni giorno accumula coi proprii errori, refrattario a qual- siasi censura, ad eccezione di quella che gli arriva dai politicanti o dalle formi- dabili pressioni del capi- tale! E gli onesti, giacchè anche nel pretorio vi sono coscienze generose, non osano fare atto di ribel- lione ed invocare che gli incapaci, gli inetti, gli in- delicati siano cacciati dal Tribunale e stogati ! L'Italia non ha mai avuto una casta giudizia- ria con tradizioni nazionali — sotto i passati regimi ebbe una burocrazia guidi- zria, una polizia in toga, e- ia mai una corporazione di coscienza chiara della pro- uomini di legge con la pria missione di assiderai arbitra suprema e incor- ruttibile, nei conflitti' uma- ni. — Passato il periodo eroico del patriottismo, quando il paese cercò la giustizia in azione, si trovò di fronte ad una burocrazia togata, retribuita con miserabili stipendi, insidiata da ogni specie di influenze, nella quale le •anime sdegnose subivano le più inve- reconde sopraffazioni e la maggioranza, per il quieto vivere, rendeva servizi più che pronunciare sentenze. — Lo scandalo del processo Lobbia faceva esclamare a Garibaldi : .« tempi bor- giani! ». A quello sono successi altri scandali, cosicché la storia della magistratura italiana si può qualificare uno scandalo continuato, confermato e riconosciuto dagli stessi magistrati onesti, i quali non prendono la penna o non aprono bocca che per constatare la decadenza dell'istituzione e il discredito che la circonda. Il fango ha insozzato troppe toghe; l'assalto dato alla magi- stratura' dalla borghesia meridionale col suo bagaglio di debo- lezze morali, di vanità boriose, di indolenza, precipitò la deca-

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