La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 6 - 20 febbraio 1908
15 Questo miserabile ciarlatano, ch'era nato per far l'agente provocatore o il trafficante di schiave bianche, trovò modo d'intrufolarsi nell'alta politica, offrendo via via i suoi servigi di confidente a tutti i partiti. Scacciato da tutte parti, non gli rimaneva più altro che offrirli al monarca. E Vitellio, tra una scorpacciata di lingue di fenicotteri e un'altra di cervelli • pltasianoiltin et pavonum, pronto: — Fa' tu, cloin Joào! — Dom Joào non intese a sordo. Conoscenza degli uomini, mente equilibrata, energico, pugno di ferro — tutto il frasario stereo- tipo dei giornali ben pensanti, in una parola — Giovanni Franco fece per un po' di tempo le spese dei discorsi degli uomini per • bene portoghesi e non portoghesi. Sua Maestà Fedelissima, intanto, seguitava a mangiare e a firmare decreti di scioglimento. Finalmente, un bel giorno, il suo popolo, da Lisbona a Macao, dall'arcipelago delle Azorre all'isola di Timor, da Mozambico al Congo, da Madera a Goa, questo popolo tapino di analfabeti per la grazia di Dio e per volontà del re, sfruttato dai gesuiti e dagli Inglesi, odiato. dagli Spagnuoli, tollerato in fondo alla carta della estrema: Europa occidentale come una regal S. Marino in grande; questo popolo, che, perduto il Brasile, aveva pressochè perduto le cause del vivere, pensò, a quanto pare, che se in America gl'imperi son destinati a tornare o diventare repub- bliche, poteva bene in Europa provare a diventar repubblica anche un regno. Così fu che caddero, tutto a un tratto, dom Carlos e dom Joào: l'uno nel sangue, l'altro nel fango. « Mal date, ma ben ricevute », direbbe l'autore della Morale cattolica. Quanto a te, povero Emanuele II,- che vorresti portare nella serie dei re lusitani lo stesso nome del tuo sabaudo bisavo (come tuo padre ne ritrasse al vivo il ceffo e l'adipe, se non la fortuna), sarai tu dunque, o vero e proprio infante ,il regene- rador del tuo infelice paese? Non t'illudere: la Storia è il fenomeno. E un altro Emanuele come te (ma quello si chiamava Kant) il fenomeno l'adorava. La Storia, con buona pace di Cicerone, non insegna nulla, pur troppo; e ci saranno regicidi finchg ci saranno re. Quel che ogni gentile ti augura con tutto il cuore, povero ragazzo irresponsabile, è che tu abbia a vivere e consolare, il • più a lungo possibile, quella Niobe di tua madre, fosse pure in qualità di coi en exil, che, in fondo, è un mestiere assai più tranquillo di quello che avevano insegnato al tuo babbo. PAPILIUNCULUS ,
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