La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908

TO.111ASO MONICELLI Fortunatamente, quella Sera, per uno spettatore che non ca- piva come me, ce n'erano dieci almeno di una penetrazione straordinaria che trovavano tutto chiaro, piano, logico, persua- sivo. E cbstoro a battere le mani, a pestare i piedi, a urlare « l'autore! Fautore! » e il Monicelli svelto a correr fuori, una, due, tre, quattro volte; inchini al pubblico, strette di mano agli artisti.... Fu così che Prima dell' am,ore ha potuto registrare un grande. successo. Ma che proprio la commedia meritasse lo sviluppo di tante calorie, no, no, mille volte, no! Si . poteva, al più, starla ad ascoltare con paziente rassegnazione, conso- larsi nel constatare che, malgrado tutto, il nuovo lavoro non era l'opera di uno scimunito, ammettere, infine, che un autore, nella febbre della concezione, può lasciarsi stranamente illudere sulla virtù emotiva del tema Che si è imposto;. ma interessarsi a . questo Prima dell'amore, ma sentir- sene presi, penetrati: ma esserne inebriati, commossi al punto di ap- plaudire. e' di applaudire a più riprese come se l'entusiasmo non potesse sbollire in una volta sola, ah no, no, assolutamente no! .miei vicini di galleria che si sgola- vano ad urlare « l'autore! l'autore! » dovevano forse essere buoni cOm- pagni che intendevano esaltare il compagno. Ma erano ben corbellati nella loro ammirazione partigiana! Non si sono ancora accorti, i pove- racci, che il Monicelli, è un. compagno che sguiscia via per la porta di dietro? e che la sua candida veste d'apostolo dell'idea, comincia a prendere ui color bruno che non è nero ancora, e il bianco morc e che, alla meno peggio, da un pezzo il Monicelli è pel riformismo, per l'integralismo e pel sindacalismo quel che in massoneria chiamano un fratello dormiente? Io non voglio fargli la lezione perciò. Qui mi occupo di teatro, e posso anche preferire un operoso commediografo ad un tepido sovversivo, ma giacchè il Monicelli ha creduto ben fatto appar- tarsi dalla politica per concedersi tutto alle Muse, non sarebbe state ragionevole giudicarlo con dei criteri puramente artistici