La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 5 - 13 febbraio 1908
18 il privilegio di inaugurare il Parlamento alla città di Kremisier, in Moravia. La vittoria era stata completa. Ma il pazzo e san- guinario Ferdinando ha dovuto abdicare e cedere il trono a. colui che venne chiamato per cinque minuti l'imperatore della, rivoluzione, a Francesco Giuseppe. Voi crederete ch'egli sia stato grato alla rivoluzione. È stato dappertutto un sovrano austriaco. Il terreno che gli era stato preparato per essere amato dai popoli lo ha convertito in un teatro di stragi. Kossuth aveva detto poco prima della sua ascensione: « L'arciduca Francesco-Giuseppe, su cui riposano le speranze della nazione, troverà un trono splendido, fondato sulla libertà del popolo. Perchè io sono convinto che l'avvenire della nostra dinastia dipenda da un'unione cordiale tra popolo e sovrano -». Egli era deputato e le parole erano state pronun- ciate alla dieta. L'Ungheria non domandava che un'amnistia generale per i delitti politici, l'abolizione della censura, la li- bertà di stampa, una guardia nazionale, un esercito nazionale, una banca nazionale. Francesco-Giuseppe era stato fatto imperatore il 2 dicembre 1848, senza la presenza della rappresentanza ungherese — cosa che ha indisposto tutti i magiari e ha rinvigorito il magiarismo, cioè l'Ungheria degli ungheresi. Non avendo prestato giuramento alla costituzione ungherese egli era divenuto, nella patria di Petóti, un usurpatore. A un rescritto imperiale la popolazione di Buda-Pest ha risposto buttando un generale austriaco nel Danubio. Vi fu una dittatura militare con una repressione terribile. Coloro che avevano preso parte alla insurrezione fu- rono o appesi o fucilati. ministri del governo provvisorio che non hanno potuto fuggire son stati impiccati. Venticinque dei generali dell'esercito della rivoluzione sono stati strangolati in uno stesso giorno. Il Popolo è stato cannoneggiato: è morto a mucchi. Il numero dei condannati è stato infinito. 11 nuovo imperatore ha fatto piantare il patibolo in ogni città insorta. La tigre si è rivelata in tutta la sua ferocia. Francesco-Giuseppe è poi lo stesso imperatore che ha rifiutato di graziare Tito Speri, 'razzoli, Carlo Poma, Montanari, Calvi, Grioli e gli altri martiri di Belfiore. IL DIPLOMATICO. • • Avv. MuraloPi. Il contratto presentato ai probiviri chi lo ha presentato? — Brentari. lo. — Avv. .31uPatori. Era. quello del Tempini o un altro? — Brentari. Era un altro. — .4 vv. Chi lo ha scritto? — Brentari. Io. — Avv.. illarchesano. Qual'era l'oggetto dell'esame dei probiviri? — Brenlari. Si giudicava se avessi cambiato opinione. — A VV. Marchesano. Dunque era in discussione il suo onore? — Brentari. Sissignore. — Avv. Arar- ehesano. E lei presenta un documento falso per difenderlo!
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