La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 4 - 6 febbraio 1908
17 fatto stralunare gli occhi di tutti i magiari. Qualcuno ha voluto fare di lui un genio militare. Le note nei diarii di coloro che hanno vissuto intorno a lui ce lo dipingono come un pezzo d'asino. Del grande comandante non aveva che la montura e la pre potenza. La sua tendenza sentita è sempre stata la caccia alla donna. La fedeltà gli è sconosciuta. Non è stato fedele alla moglie che una notte: la prima. Si accusa il conte Enrico Bombelly di averlo istruito. - ir conte è descritto dai cortigiani come un gesultone, un ipo- critone e un crapulone. Senza morale, senza convinzioni, senza principii, non viveva che per le gioie sensuali. Così a tredici anni Francesco-Giuseppe, sotto la sua tutela, poteva abbando- narsi alle avventure di terzo e di quarto ordine. Gli è così che il sottovoce chiamava il guardiano del principino col sopran- nome di kaiserlichen und haniglicher Kuppler. Non voglio però essere troppo severo con un giovane che aveva tutte le donne a sua disposizione. Se il suo livello morale era basso, non era alto neppure quello dei suoi sudditi che lo tolleravano. Sono qui per dire il bene e il male. Ci sono parecchi che gli danno del coraggio. Si cita, per esempio, il fatto del '51. Nicola I: era suo ospite. I due imperatori passeggiavano. Il ca- vallo di un cosacco imPennandosi rovesciò di sella il cavaliere. E' stata la maestà austriaca che ha domato la bestia con le dita nelle narici. Nel '59 si è attentato alla sua esistenza. Egli è stato ferito, ma ha saputo trattenere l' interiezione di dolore e dire agli astanti che non era nulla. Ma il suo coraggio lo ha dimostrato in Italia, quando è venuto a combatterci nel '48, sotto gli ordini del maresciallo Radetzky. Io non so che cosa abbia fatto nè quanti ne abbia ammazzati. Ma nelle me- morie della tigre maresciallesca si legge che il principe Fran- cesco giocava con la morte e che quando gli è caduta ai piedi una bomba finse di non accorgersene. Il giovine arciduca è giunto a Vienna ancora tutto assordato dai cannoni italiani per salire senza indugio sul trono. La iena imperiale la conservo per il numero venturo. L'ex diplomatico. (l) Una volta le biografie o gli studii dei regnanti era un privilegio dei gior- nalisti cortigiani. Basta di plaggeriel Fateci largo e lasciateci passare. Il vostra tempo è finito. tl
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