La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 3 - 30 gennaio 1908
4 arrivare alla supremazia del mare e se teniamo in piedi un esercito che. ci divora milioni ogni giorno per essere preparati a rintuzzare l'orgoglio o la villania o la prepotenza di qualche paranoico del trono, il rifiuto ministeriale e della maggioranza della Camera a salariare la rappresentanza nazionale, diventa balordaggine. 11 lavoro legislativo deve essere pagato come è pagato il lavoro inutile della reggia. Non paghiamo il/re e la regina, i nostri cari rappresentanti della nostra amata monar- chia? E non paghiamo le regine madri, i principi e i principini della casa reale con vistosi appannaggi per .impedire loro di fare cattive figure o di Cadere nelle mani degli strozzini o di abbandonarsi alla disperazione del suicidio? Non diamo il denaro di rappresentanza ai sindaci, non riscuo- tano il mensile i ministri e i vice ministri? Non c'è .ormai Paese che non dia l'indennità, ai lavoratori parlamentari. Gli Stati Uniti pagano. Ogni deputato ha L. 26 025 , l'anno, oltre le spese di viaggio in ragione di 20 cents per miglia. La Francia paga. L'onorevole intasca ogni' giorno quindici lire. Il Belgio paga. I membri del lavoro legislativo ricevono una mensilità, di 500 lire. Pagano la Danimarca, il Portogallo, la Svizzera, la Norvegia, la Grecia, la Prussia, l'Austria, il Canadà, la Nuova Zelanda, la Vittoria Australiana,... Tutti pagano. Paga anche la Svezia. La Svezia dà a ciascuno rappresentante un mensile, per quattro mesi, cioè durante la sessione, di lire 1864, con circolazione ferroviaria libera per tutto il regno. Li paga e li multa. L'assenza di uno di loro al lavoro legisla- tivo è multato con la trattenuta di lire 26,25. * * In un Paese democratico o repubblicano pagherei anche i senatori, se eletti col suffragio. Ma in un Paese del lusso mo- narchie° chiuderei loro l'uscio dello sportello nazionale in faccia. Tanto non rappresentano che se stessi o non rappresentano che il re che li sceglie. E il re, in un paese costituzionale, non è che un cerimoniere, un uomo che ha un'ingente somma all'anno per salutare i soldati che vanno alla guerra, per andare a caccia nelle tenute reali, per assistere al varamento di qualche nave, per fare da gerente responsabile ai telegrammi e alle lettere internazionali scritte dai ministri, per farsi vedere alle gran- diose feste nazionali, per dare pranzi ai parlamentari, ai generali e ai regnanti che vengono a trovarci e per fabbricare figli come tutti i padri. Con questa differenza che io, padre, mi tocca mantenerli. Lui, padre, se li fa mantenere. E non me ne dolgo. Perchè se glieli manteniamo è segno che siamo contenti, non è vero? I malcontenti sono i repubblicani. Ma loro sono quattro gatti. E quattro gatti non possono imporsi ai milioni, lo sono colla.... maggioranza.
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