La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 3 - 30 gennaio 1908
16 • segreti il Times è riuscito a documentare í rapporti intimi fra i deputati alla Camera dei Comuni e gli autori di tutti i delitti politici e comuni stati commessi negli ultimi dieci anni. I rivoltosi a mano armata per la libertà del loro Paese, gli avanzi dei movimenti abortiti, come i feniani per esempio, i dinamitardi che volevano far saltare in aria le più grandi città inglesi, i mutila tori di bestiame, i puni- tori di contadini che avevano occupato i fondi degli evitti, i sopprimitori di landlords che uccidevano la paisaneria con gli alti affitti e con le evizioni per il Times erano tutti legati a triplice filo con i parnellisti che avevano in- segnata la « dottrina del tradimento e dell'assassinio. » Erano tutte accuse vecchie, racimolate nelle pubblicazioni diffuse dai lories di tutti i tempi. Cito un caso Un tale dal Canada ha inviato venti dollari per comperare del piombo contro gli inglesi. Il donatore ha scambiato qualche carto- lina con qualche deputato irlandese. E' diventato il irés d'union degli associati a delinquere. I deputati irlandesi leggevano e ridevano. Ma il Times non dava loro tregua. Da un giorno all'altro li spingeva verso il muro della fucilazione. E loro zitti. Erano sempre delle esumazioni. Un giorno il giornalone di trentasei pa- gine a 'trenta centesimi • il numero, irritato del silenzio parnellista, è uscito con una bomba. Carlo Stevvart Parnell era se non un affiliato un amico intimo degli invincibili che avevano assassinato in Poenix Park di Dublino: lord Fe- derico Cavendish, ministro, e Burke, sottosegretario di stato. La notizia del delitto giunta in Londra in domenica e alla Camera dei Comuni il lunedi, ha terrorizzato e indignato tutti. C'era odore di guerra civile. Guai se un uomo avesse gridato: Alle armi: in Irlanda! Un'isola si sarebbe vuotata sull'altra. L'indignazione si è tradotta in un uragano d'im- properii. Per dare un'idea della commozione e della esaspe- razione pubblica non ho che da dire che la Camera ha votato in poche ore un bill di coercizione di una crudeltà insuperabile. Senza di esso il rovescio ministeriale sarebbe stato inevitabile. La stessa sensazione ha prodotto in tutto il Regno Unito la lettera che lasciava credere che il leader di ottantasei deputati approvava la fine di Burké. 15 Maggio 1852. Caro Signore, Non sono sorpreso della collera del vostro amico, ma lui e voi doilreste sapere che noi non avevamo altra alternativa che
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