La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 3 - 30 gennaio 1908

NICOLA II 8 « piccolo padre avrebbe dovuto correre a udire i loro bisogni. Invece ha preferito il posto di carnefice. Alle dieci della domenica fatale le *moltitudini non aspettavano che l' ordine d' avviarsi. L' uragano di piombo era nell'aria. C'eran soldati di fanteria e di cavalleria e diartiglieria lungo tutto l'itinerario. I cosacchi rossi del despota eran cupi e pareva -non a- spettassero •che di essere sguinza- gliati. I ponti della Neva eran occu- pati militarmente. L' appurato ha messo in ogni processionista l'in- quietudine.Faceva un freddo birbone. La processione era preceduta- da un gigante che sorreggeva la fi- gura inquadrata dello czar. Gapone era al centro di 20,000 persone. Giunta alla porta di . Narva con la truppa. schierata la processione non fece che im'appa- rente sosta: Co- raggio, avanti, attraverso i soldati, ha detto qualcuno.. Per dimostrare il carattere. pacificcr di tutta quella gente non hci che. da ricordare che la . processione cantava l'inno allo dzar: Dio, protegga il tuo popolo - protegga Nicola, ecc. • A duecento passi dalla porta due plotoni -di fanteria. si misero attraverso la via e uno squadrone di cavalleria aveva le sciabole sguainate. Ci fa un minuto d' angoscia e di spavento. • Avanti, la morte o la libertà!

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