La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908

Viveurs entrambi hanno avuto un culto, come tanti Brillai- Savarin, per la tavola sapientemente e signorilmente imbandita. Piaceva loro la bottiglia vecchia, il caffè odoroso di moka, il cognac che chiude il pranzo e la conversazione fatta di siga- rette e di ricordi. Sono stati disuniti nel lusso. Dumas ha fatto milioni. Un giorno egli ha potuto comperare tra Marly e Saint-Germain un castello per descriverlo minutamente nel Monte-Cristo ché ha avuto per lettore il mondo intero. Un altro giorno ha potuto equipaggiarsi una goletta e andare in Terra Santa come un principe. Penna prodigiosa. La sua penna gli ha dato tutte le soddi- sfazioni, gli ha permesso tutte le stravaganze. Ma se l'uno ha gustato più lusso e più fama dell'altro il bisogno intenso di .danaro è stato intenso per tutti e due. Ci sono stati momenti in cui si sono trovati nella eroica scapigliatura dei personaggi del Murger. Cosi il romanziere e il giornalista sono andati al cimitero poveri. Dumas, a Puys, il. 6 dicembre 1870, con l'ultimo:sorriso sulle labbra che scolorivano diceva al figlio divenuto una celebrità come il padre. «Mi si rimprovera di essere stato prodigo. Pensa, diss' egli bonariamente, che sono venuto a Parigi con ' venti franchi e. Poi, dopo una pausa, guardando il suo ultimo luigi d'oro, aggiunse: Li ho conservati: Les voilà. .La stessa scena è avvenuta al letto del povero Bizzoni. Se • è vero che egli si sia autobiografato nella autopsia d'un amore, è venuto a Milano con le scarpe che facevano arrossire, per modo di dire. Parche quando si è giovani non si arrossisce mai della miseria in abito nero. 11 20 settembre 1904 diceva alla sorella che lo consolava: « Eccoti le mie ultime venti lire ». Bizzoni è stato l'ultimo bohémien d'un periodo fantastico. Smetteva di scrivere e andava sul terreno. Smetteva di scri- vere e corréva, sui campi garibaldini. Smetteva di scrivere e si lasciava chiudere in carcere. Smetteva di scrivere e ascoltava la prosa virulenta del tribunale che lo condannava. Smetteva di scrivere e riprendeva l'avventura. Ha sollevato tempeste furiose, à stato il bersaglio di una turba di libellisti, ha schiantato il dorso della consorteria di quei giorni, ha fatto da solo la campagna contro la regia dei tabacchi terminata con sette cadaveri ancora sommersi nel mistero e ha domato i violenti, i petulanti, i tracotanti, a colpi sciabola e di pistola senza mai perdere la calma, senza ces- ' gentiluomo, senza rinunciare alla tavola, alla hai- ,. . sare o tiglia, " ',Maiali degli ussari di Piacenza In una sere, quando gai h",,lo al , suo_lo con la loro a/la dnnna. erano indemoniati e volevano dietene,.: inr ° egli è Senza sciabola, lasciare egli ha accettato di duellare non la caserma dove avvenivano

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