La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908
31 volone in faccia, dove ricevevo nelle notti rigide il calore delle vampate che si levavano impetuosamente tutte le volte che si apriva il forno per guardare la cotta e voltarla. Egli faceva Confronti tra il mio ozio di quindicenne e la sua attività fragorosa di uomo in viaggio verso la quarantina e finiva col pronosticarmi un avvenire d'inferno. Lavorando, la sua respirazione diventava rumorosa e anche asmatica e le sue braccia pelose riverberate dall'incendio Che spalancava il forno assumevano proporzioni b o'igaVitesche. Coi l'un petto largo, illustrato da un ciuffetto di peli biondi, con una testa massiccia, quasi artistica, su spalle poderose, con occhi che parevano, nelle notti infiammate, car- boni ardenti, non capivo l'infedeltà di Emma. Vedevo in lui un personaggio possente. E lo era. Emma lo tradiva e lo temeva. Non lo disubbidiva mai. Gli ap- parecchiava la colazione e. il 'pranzo e lo serviva a tavola con l'accuratezza del cameriere che gode della soddisfazione dell'avventore. Nei giorni in cui .le turbinava il pensiero contro il marito gli Metteva sulla tovaglia intingoli manipolati con l'aiuto del libro dei cuochi-. Era una vita doppia. Le sue tempeste erano un segreto tra lei e lei. Io le Indovinavo o le sentivo imperversare sul suo cer- vello. Senza le nostre intimità l'avrei considerata una cagna fedele al padrone, anche sd l'avesse Presa a pedate Mai un brontolio, mai un atto che lasciasse trapelare le sue insurrezioni mentali, mai uno di quegli scatti -che abbiamo ',noi tutti fatti di netvi. Alle volte egli buttava un piatto sopra l'altro in modo da agitare il sangue agli altri. La buona Emma rimaneva nella sua temperatura di donna tranquilla. Pareva un siste- ma. Il marito mangiava, beveva l'ultimo bicchiere con due o tre rutti villani e poi andava a letto, dandole l'ordine di chiamarlo alla data ora. Per due o tre minuti sentivamo il suo passo pesante sulla testa. Scomparso il tremito del pavimento si era sicuri che russava come un maiale. Per assicurarsi di ogni sorpresa ella met- teva l'orecchio al principio della scala fatta a curva e poi se ne staccava con un gesto che voleva dire che egli dormiva della grossa. Emma era madre di tre ragazze, la maggiore delle quali non. aveva: quattordici anni. Nessuna assorni- .
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