La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908
2r) increspata dalla furia pubblica? Neanche per sogno. L'avve- nimento è passato per la cronaca che non ha nervi per le commozioni pubbliche. Una sera gli agenti dei costumi arre- stano Fernandez — una modista che aveva appena smesso il 'lavoro. La fanciulla protesta. Inutile. La si vuole del selciato. E quando si divincola e grida la fanno tacere con un manrovescio. Passa, la notte al Deposito. Al Deposito, come in tutti i carnerotti di polizia, gli arrestati e le arrestate ricevono una buona dose di pugni e di sberlotti. La crestaia esce all'indomani ammalata. Tutti i giornali che hanno udita la stessa storia migliaia di volta senza emozione indemoniano contro la brutalità degli agenti e il .Temps — conservatore e governativo — è alla testa dell'indignazione nazionale: La bufera è finita in Parlamento con la caduta del prefetto di polizia e con la riforma del corpo delle guardie addette ai costumi. . "«S.• Ritorno all'indifferenza 'dell'opinione pubblica. Non è molto a Roma un giornalista oscuro, il signor Serapione di Andria, accusa l'onorevole Spagnoletti di non essere avvocato. Come? È una personalità parlamentare, è stato li li per diventare sottosegre- tario di Stato, ha uno studio di avvocato pieno d'avvocati e affollato di clienti in via del Tritone e non è avvocato? E' della diffamazione volgare. Non e' è neanche bisogno di prove. Tutti sanno chi è l'on. Spagnoletti. Si fa il processo. Il querelante va davanti ai giudici come un principe. Il querelato ha in tasca il documento. — Tacete, impertinente! E i giudici, comme de juxie. come direbbe Clemenceau, gli hanno inflitto sessanta mesi di carcere. Chi si è 'commosso? Nessuno. L'opinione pubblica é rimasta indifferente e anche dopo che si è saputo che l'onorevole Spagnoletti aveva usurpato il titolo professionale. Perché? Perchè gli è mancata la grande presse. Perchè non c'è stato un Renato Simoni che sia andato nella sua stamberga a raccogliere le sue parole concitate! Adesso Spagnoletti ha perduto il collegio di- Andria, appunto, per questa sua scellerata menzogna che costa l'esilio a un uomo ma chi si commuove, chi grida all'ingiustizia? Nessuno. Egli non é un commediografo e non ha scritto 'neanche un dramma. Confesso che il banchetto di consolazione e di protesta che i signori di qualità hanno datò al condannato a quindici mesi è riuscito uno dei pii! stupidi finali di pochades da eafé-con, eert. Non si poteva ricompensare l'opinione pubblica con peg- giore ingratitudine o con una cerimonia più funebre. Come?
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