La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 1 - 16 gennaio 1908

9 lo indignava. Voleva che il lavoro intellettuale fosse rimunerato. I Charpentier, i Werdet, gli Houssiaux hanno dovuto pagare i suoi romanzi con tavolate di napoleoni d'oro. L'autore non era né il Golbseck nè il Grandet dei suoi romanzi. Spendeva. Amava il 'fasto del gran signore che si circonda di un patrimonio in tele, in bronzi, in vasi, in porcellane, in tappeti, in bibelota che costano gli occhi della testa. Possedeva una carrozza princi- pesca per le giornate di gala, andava fuori sovente in coupé, guidato dal cocchiere corpulento, nella ricca livrea marrone •dai bottoni dorati, con le iniziali del padrone in rilievo. E al dorso del coupé aveva il groom fatto venire a bella posta dal Lilliput per portare i suoi messaggi, spalancare le portiere delle sue vetture e gli usci dei suoi appartamenti. Aveva i gusti del Rochefort d'oggi. Lo si vedeva sovente nei' negozi degli antiquarii e dei libri usati e nuovi. Aveva un palco all'Opera degli italiani e un palco al teatro della grand'Opera. Ma anche nei giorni dei suoi splendori lavorava le sue quindici ore come nei giorni in cui le sue speculazioni commerciali gli avevano ammucchiati debiti sopra debiti.. • Molte donne sono intorno al banchetto intellettuale di Balzac. Ma la preferenza è sempre stata per la maritata, per la donna che godeva l'amore in tutta la stia espansione, che congiun- geva alla sentimentalità le gioie della passione fisica, che sen- tiva nella polpa umana le intensità che stordiscono e s' impa- droniscono dell'uomo. La donna ' maritata ha amato l'autore della fisiologia del matrimonio con fervore, con devozione, con ammirazione, con soggezione. Lui 'e lei erano convinti che la . felicità fosse la fine che devono proporsi i popoli. Cito le figure più note: la marchesa di Castries, madame di Berny, madame Carraud, madame Hanska... La seconda ha avuto più posto nel cuore di Balzac. « Madame di Berny, quantunque maritata, è stata un Dio per me. E' stata una madre, un'amica, una famiglia. E' lei che ha fatto lo scrittore, che ha consolato il giovine, che gli ha dato il gusto, che ha pianto come una sorella, che ha riso fra le mie braccia. Ella veniva a vedermi tutti i giorni e il suo ricordo è incancellabile dalla mia vita ». L'ultima, divenuta vedova, ha finito per sposarlo. Ma i pochi mesi di sposalizio lo devono avere smagato. L'amore coniugale è diverso. Nell'ultima notte, quando il grande uomo rantolava e moriva « madama era andata in uno dei suoi palazzi per non annegare nell'odore di cadavere, diffuso per la casa prima che morisse ». Coloro che l'hanno veduto negli ultimi momenti, curato solo dalla sorella e dai domestici, si sono sentiti strin- gere il cuore. L'isolamento di Balzac nell'ultima ora è in una pagina immortale di Victor Hugo. Inutile! la donna che passa al maritaggio si pietrifica in un egoismo che disgusta. L'amante invece è una fiaccola che non si spegne mai. Oimé! il genio avvelena l'esistenza di chi Io possiede. La cri- tica dei contemporanei che fanno l'opinione pubblica è impla-

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