Compagni! - anno II - n. 7 - 1 aprile 1920
I I , VOMP,40}v1J. • ========~=========================::::::::=;:==;=====:=.;;:=.=====: 13 _ . - ~'.ir:~_...:.;ls,,,_: _ _ .· ,·:_:, •,·oi:izie. a1fa ,guerra' in Italia ed alle preocc·upazioni - Proprio ·oosì. Un sentim~nto·;. l),o],i:·-; •• che èausarnno- Vienna e l'Ùnghe:\iu una corte, fu con- Non; vorremmo .·si prendesse eqU:ivoço.:~1" c,e.s;;a com'.Pleta libertà ai contadini, e :l'ol)€ra. di en:1an- Le faccio osservare, però, che fln,o. ad ctpaztone riuscì ad e;,si il\ A·ust r1a· meglio eh~ ln qu:il- ora non è stato deciso nulla in propòsit,o. s.i/tsi 'Rltra .pu.rte dell;i Germania, Il Re_ichstag austriac~ - Apnunto ma qui si sa,TJeYa del l)rogelto! doYett-e Sf\~lJllC'.<=mflnte confermare s11b1to dopo , pass:i.,., •. • 'i t ' . V 1 ' - • t tt di ehe av~~n•• effettirnrnente già fatti i contattì,ui, e e s1_ e vo u ,o prcvemre... ero ctw s1 ra. a I cliecchè possa ,rn&tabilire di nuovo i( Govérno del pri'rL no:;;tri s,oldah, poveretti; di coloro c.he difesero cipe scinvn.rzen~~g, • esso non avrà, .ru,ni n potere di le nostre case.:. che versano sangué per noi ... . intr,odlirre nnovarnente il feudale s'èrv~ggio dei èonta- -:- Molto sangue, ih_fati:i.E· seg,uilano a spu- dinl. E se 1'Austria nell'attnaf.e moniento è cW nnòvo tar.ne all'cora. l\fa insomrn~l.lei pensa che non ,è relativamente èalma. e 'per:fino forte, lio è I)l'Ìncipalme.nte una buona ragiòne per riscJ1iare dei. c-o-nlagi '.in perc\iè lifl· gÌ-ande maggi(tranza del popolo, i contadini, loro c-ompagnia. TanLo più che lei parla certa• !fanno ricavato un rea1e guadag,lJo dal1a ,rivoluzione, e mente a nome d.ei, .!:ìignori borghesi; e crede pe,:t:.hè,. doriç,.stnAte tutto l'elimìnat{) di 'nuovo dal riSba: aver dirilt'ò a qualche condizione di favore. Si b1lito Governo,· questi tangibi'li Y!Vntaggi mnteriali, C'he • raecoLs~;ro i ('OIJtaclini, sono rimasti anoorrr intatti, sa: la' genle che lavora a queste cose non ha i1 lempo di for caso ... oppure le bada; ·ma ha tanto cu-0re da tollerarle ... C. .MARX. (Continua). - Già: E siccome lor signori del Comune 110n ci pensano, ci pensiamo noi ... Dunque .di– cevo che noi li, abbiamo mandati in guerra,, ma L ZI "Lo=o-,·, CZiilC)ITZI ' non abbiam eletto J,oro <li tornare tnhercolosi. Le I I 1, ·1 li"\ ( I • pare? Si potrebbe, def.re_s!.o, demolire qtti la • (Ciò chepensano Ltubercolosi diCuasso àlMorite ...) no.stra Villa (queste cose si fanno anchè a Cuas– so) e col rnaterìale rièav_al-0,Jabbricare un sana– torio ideale per questi disgrazia.li . Che ne dice? Però questo cdifici,o lo si edificherebbe un po' Ah, S'Ì.: 'ior sig1wri, possono 'fa.re dell'ironia sulla ca– rit<ì, social'ista, ailorc!Lè le. nostre donne apr()i10 braccia materne rii piccoli d€n11/l"iti di Vienn<il iJfa che pense. remo nQi del/ii n\iSCJ'iGordia òor_q.'M1se,dhian;:;( a, doou. nient.i oom·e q11esto che p-nbbliohiarno, àove 'i t11bercolosi di. Guas-Yo ai Jfonte espriìnono in una,fòrma· sa1'<J.aslica_:_ aÌroce sa1·c<u,mo, olte mab na.sco1ìcle la singhioz.~cuile in– dign11.:,ione dc/1.',;nimo! - quanto cRs-ipensano per essere st<lli 1;scl•11sidn/./a. Vi.Ila Reale di, Monza!' E· notq (ne lw parlato, fr_a; l'n/t1·0, il Corriere cle)la Sera) che' si 1;ra pensa,to di destinare 'i tubercolosi, JD cui • nÌtmero è orésciH/o enonnc,rìiente ciòpo la bella rrn,crra, a, quèi/a V.i/la. Reale, ormai deserta, che si a.da.gin. oosì pittorescamente fra g.li .olmi e· i onstani ciel f/r(ln·,pai·co vri.a:n;:olo. Ohe. magnij(ca. occasione di respirare 11n pò' à.'arin ossige,nata,'v.ei_vvreri -m(t/at'i clto .sciuparono 1. pol– moni sul Pud!}o1·a. o 1iell'ùi.ferrw del .Carso, tra il fango de ila trincea e i g;1z a1n;elena,ti! Ma, i buoni morn;,ci·a tt !z.an1ìofatto rJ,e[l.eriser-i·e. Poi hanno protestnto. I (e bor– ghesi )), naturalm·ente. Disgm::5iatan11ente, JJ[<ni::a è mia citlli 1·iccff ilare i' < lenaro.sj. co ,nand-a.fw , e i tisici. 1·imar. ,r·ano <lot;e .rnno- -- iìi /u(}g/ti inadatti, -in locali -insu.ffi– cienU,. J)igiat,i e malandati ... (< DiamrneJ. - clioe l'otti,nio mousdatt, atriccltilo su.Ile· lug,rneghe fra,';J/cie e i capper,z;,a cemo Lire i'uno - liberi /oro cli cr,~pare; ma pero/tè dovrei riscalda.rmi ·àe'i con– UWi io, ·cJlte la guerra. lia /.as6ato inco/.nme.t >'- I/autoi·B della pagùw clte se[r1ie, do,ee. si- finge fri pro– vo.sito 11,ii,aoon-i·er-~a":ione tra.· i,l benem eri/O cittadino mon– à8e e ,l'as-~èssore r era/ti, è - com.e si· dicei;a, - 1mò d-i ,ruei pareri -inferm.i cwi 1a. • pelos.isstma carità borghese nega,. a guerra finita., pers+no'il d.iritto di·g•uari,re/ , Drrrin? ... ·,p · to Ch' ,,;,J ? , ron . l pul a... , Sono un delegato della cittadinanza mon- zese.- L'assessore Verfrtti? ·,, ..:: So.no io. fo che la posso' servire? - E' per l'affare della_Villa H~ale ..:. $a ... • vero ... 'ecco ... s1ccome ·abbiamo sentito dire.:.• ' - Dica; c-0raggio. Non sarà una cosa t_anto ~~cl . - No· veramente no ... :cioè, 'cioè ... ecco: dei tuberc'olosi vicino alla cillà; vicini ai nostri bambini... • - Capisco; capisco. Non e ,pe1· voi che ·t.i:e– ma\e; è per i vostri oiccoli. Ginst.o.. Un n,ob1le Sf;ln !i mento .. ,. • bi liotecagino J1a1 ,ço lontano.... • • - Magari nel deserlo del· Sahara ... -.Ecco. Appunto. . , . - Vero che ci sarebbe pericolo di co.nge- slioni, con quel caldo~ - AHora, ecoo: un .post.o magari ai p1e<li degli Urali... _ ' - Non si preoccupi. Penseremo a rjsolvere la cosa per i! meglio. Vuol dirn che invece dei tubercoìosi di. guerra, nella Villa di :Monza. ~•h tremo meltercì i lor-o,figlioli ... - Ecco ... veramente... Sarebbe forse me– glio metterci' j~ niporti... Capirà: 1 contagi ·si lrasrnèl tono troppo ·facilmen le alla seconda ge– ne.razione. E noi :;ibb-iamo i nostri bambini da salvaguardare... Mettiamoci dunque i nipoti! E' proprio un'iclea;,che le pare? Tut.ti pensano ai padri, molti pensano ai frgli, e i nipoti; pove- rfnj, \'engono sempre dimenticati... • - l\'Ia che bravo! Vedo ·proprio che parlo ·con una personn dj cuore. E le a,ssicuro che mi interesserò... , . • - Allora? Posw,#ddrmire tranquillo? _- Sì, si; riposi pure in pace. E' un pecca.tò che l'opera sua non venga conosciuta. da lutti Si acquisterebbe ,çertamenle una popolarità 'in– discussa; e il Corriere della Sera non manche• rebbe di citarla in cronaca ... _:_.I, miei osseqùi, signor assessore~ ~ La saluto. · L'assessore sospende la comunicazione e fa disinfetlare il ricevitore,.. _wmrn.w• L. DELL'A. :·· 0 .0110110 altre trmfrt. 'finne.- t11tti del tuberoo– fogado di Guasto Ìll· Jlloi1te ...), La. Rcllia1,itù. non è l'o1>1J~'1ir1, ?'a, P,' 'i-11t'.('ee ltesptea- 1ione !i/Imo s,;;irilo d.eòole.. 1.,i-/e, 11ri•I)() di -volnntn, :(CrctRo:.t:l, I •
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