Compagni! - anno II - n. 6 - 16 marzo 1920
GOJIPAGNl! ,'lnedesima; e volgere 'i loro •intenti e la· loro proclu- 1nivliorc afft'.n,chè.elisi, frrlg/dendosi i11, unci steriù, ~i·one uJ.,l'cleva1ne-ntospirit-uale degli uonvin,i, con co- ù1w~obildà, 1ìon ;vengano a trorarsi ùi contrasto co&i. sàente spù-ita di filantroin:a e di do·ue1·c, senza rnire ptoyresso del sapere e 1wn d·i·ventino fonti di prc-· egoistiche, nè .di applauso sè cli·guadagno». Doverf',., giud-i.:i. forse, e 71ossibìlità. La i!Ocielà.n1w-i·a lo faciliterà, "4° Xel ca7npo dell'arte, poi, è nece,,ario • dimì~. cippunto, in tede· co1?1pùo, e nella. foro coscienzci riii- nare lci ;;qmma di profcinazioni che sn di es~a n· 1iovàtcl vuò darsi ch'essi trovano il miglior stimolo wmpiono ogni g·iorno. :.A florci l'arti.sta, ,i,t vero arti– c1..d attuarlo, più che oggi non facciano ver ·un po' .di sta, sa:,:a i'l primo e 1nig!Ìoi·e ùderprete della nalu• _ moneto, 1necenat~sca., o di battiJnani venderecc-i. , ra-, sarà còlu i cli e tJ'a6ciizerà irresiotibilmente •i cr,r;l'i. " C:on ciò l'arte· odierna, volgwrmente cwb(l.ssata ·1Miwni i~'l'amore del viuslo e del bel?o, .Al progre,~~ .al livello d-ì 11n, qualàasi oggetto commerciale, e s1vo • ra.Jfi1ia?nento delle. ·intelligenze corrisponderà come tale sog'.qefta oll'inftessib,ile legge eco1bom:ich: varalle/.amente lei mighorìa de senlÌm,ento. Tutte .della domanda e dcll'oJ/erta, risorgerebbe a quel- quelle ene'1'.rriea.ffettù;e, O{J[Ji dirette a fini merb c/1 6 l'alto 'grado di dignità e di prestigio che lei 11a{1Lra nobili, e la cui ribell:iÒné allti ragione· è co-~ì ;(re– le hà concesso ma clie 1,n ingiusto _sistema _socia.le'ora l]uent'e, devono essere ùica1w.late net puro douiinio_ le contesto . .fJ si ccvrebbe insomma, rrazie al, socia- dell'a,·t e. • • hsmo, ima rivendicazione, una redenz,ione di viù·n. cc L' a.rt- i&ta, d'llltque, ed il pensai.ore sono cataro . c-ui spetta di annoni::rnre ùi ·una sintesi superiore E questa, veramente considerevole, ,èhc porta , fJ:'c!le at.t,ii-ùà 11màne, ora c:o,sì spesoo in aspro dis– due ììrme: Luigi Caccialorc e Abbagnano ì\i- ,~idio fra loro. ,Ye1la ./1dura Fami,g.lia'del lavoro casi còla, <l'a•Salerno.:, si ergonq ·in alto, ·sui pr· irn•i sccil inì della. grwnde ge- .• " Utile ed opportuno appare il qm;sito proposi.o da OompJ,gni ! : opportùn o spe cialmente 1·n niOm(;nt-i nei quali con magf;ion:: petu.la·m:a e freqw~nz<a si ri– pete contro il s.ocialismo la, stolida. acc1,..sà,secondo· La quale esso tenderebbe ci sminiiire o a tras,curafe •i 1:alori intcllett1iali. "A ribatterè t ale accusa , basterà, rT.spondendo al quesito sndetto, delinea.re qual-i; sorci1i.lno17robabil– m:ente le condi::ior11idei pensatori e degli artisti nel- la società fut•ura. • . « 1° N e'blcisocietà' socialista il lavo1·0, un lavoro sÒcia1mento uti.J.c, è im diritto e mi àov ere 'JJer tu tti. l).J a. poichè è impossib1:fe l' eguagti·anza a.ssolu.ta fra r;li 1w111i11i, le varie loro disposizfoni o tendenze ver– ranno utilizzate in niodo da· farle concorrere tutte ad ·un armonico sviluvpo soàa're: a,pmm,to come nelc l' orgaiiismo animale ogni organo, ogni tessùto', o.gni 1,ellula è mirabilmente adattata at!a pi'TJpria fun– :ioné: l:J siccome. ·i bisogni del pensiero e dell'arte so,w connaturati coll'uo'mo, in ogni temjJo vi sa ran– no q1ielli pei quali viù vi-i·o sarà il bisog·{W.di ren– dersi ragione di, ·se stessi e ddl mçndo che zj, ci rcon– da., 13 tanto più n11merosi saranno questi, in q·uanto la qiusta distribuzione del lavoro e della ricchezza, am:à,.fatto ~ì cllC ver la maggior pcirte degÌi uomini la preoccupazione affannosa dèi pane quotidiano sia finita. I pensa tori:, quìnd.i, e gli artisti troveranno necessai>' iii.me: nte il loro vasto n ell; ordine nu-ovo: • co– me in tlii organismo animo.le ness·ù1ia delle parti, . che devo1it>cÒmporlo, JJUÒ 11 w1ica.1·e. cc 2° Reso libero, d1rnque, dai lcgo.n'li che stre>Ùa– mente· avvincono il suo spirito ai, bùogrvi del suo corpo, l'·nomo a.vrà acquistato la. fa.wltà d-i poter {li– rigere • ze proprie energfr alla real-izrnzione di -finì superiori più, mnani. Hd è -in questa via lumino.~a, in questa ascensione contimw verso forme sempre più ,1Jlevcitedi civiltà, che il pensatoi·e e l'arrtista devono (J'liidare gli iwmJni. ,;'3° Tutte le azi'.oni degli 11omini, c.ome ogni loro 11 e·nsi'.ero,.sono ùi 11.ltima analisi gli effetti, consci– pevol-i o incoùsapevoff, di vochi prùicip'ì, general·i, che essi accettanò dalla tradizione o • che essi stessi gii.n_r/ono ci trovare. l_l ~losofo. d1m_qu_e, infor1nwndo la, rea.Uà de>/J!a vita ai nsultat-i ult1-1ni delle s1 1e me– dit:a.zion, i'.,e rendendo gl-i a.Uri partecipi a.l/e;.,vcr·ità da · scqp·rire, de-i'e essere la guida sicura, il vadre amorOso del genere 1mwno. " Hr;li inoltre_ dovrà esercitare 111w, contùiuci azio– ne di è.ontrollo e· di critica svgii ordinamenti so• t.iali_.' 11rocnrcmllo la loro traéioru-!JJ.::i·one •ne~ senso pibliotecag inobi_a neo ra.rchia degi' intafletti, a, guida.re le. 11u•nt,i ecl i cudri dè!]li uom,i11i, lt'bera'ti finalmente da.Lla soffocante. stretta; del ca_pitale n. . _E_finalmenfo questa, d'un ano,nimo, st:tb6a cd mos1va_:; • ,e Ou!/i; ·in ·regùne capitaljstico, peasa,tori ed ar– tisti esplica.no_ lei 'l?.ro71ria, attività non· sempre secon· do la 8JJOntaneità ddla 17roprÌ<1, intefligenzci, 1iU1, s·i insp-ù:ano_sov_cnf1\od v1_rn,_•prc.gint~ à:ia,Jc; ;~ he per gli 1m1, s·i chiama conservazione e per gli alt.ri si chiama gu.ada.gno. " 1l fatto ]JfJlù.ico e la preoccupa.zio1ie economica presieclon·o, ·dunq1le (sal rn ecce. ,io,:i 'croicltc) al con– cevime,nfo de:la,_p1:odnz·ione d.el ven-~a.ture ,; ddl'arti– ,<ta, r: ci~ a. vrojitto .lor~, mci ci detrimento dell'arte 'e del .pensiero. • .·« il regime co1nuni8ta. crea invece i11t.'~mbiente i'ii cui 1'l i, produtt.ore » vii·e, senza, {e ri.~trettezie dell'ogg·i e la vreoccnpa.,:io11e del <lomaizi, ··trn<;,.. vita di ind,1:penden:,ci ·inteUct1wle: crea II n a,mbiente. in cui tutt,e le ùitelhgenzè e tutte le attitudini possonò hberamente si11:fop;•a.r:si ed· emergere, attJ·averso ad 1mci sele:ào1ie 1w,tu.1·!,;..e. l .JìellSCltoi-i e _qliartisti, nella società conuùiista, avranno quindi ,il, medesimo de– st-i?w ·clegli al!lri prorl11ttori, La l'arieià del lai-oro richiederù mrietcì d,: attdudù,i e di: intelligenze, e nell'applicazione della legge della div{.,,i:011edel lu– voro .costoro saranno còl-!ocati intellettualmente a~l im'alte:zà pari al lòro genfo, ecl economicamente di– vùlera.nno lei .,orte ._della,grande. famig!ici dei prn– dnttori, cosicd1è il mtJggior benee::;erccollettivo 'VOI'• 1'èì dire 1naggio1· bcJM'Stere ù1clii-iduale, e viceversa. _.J llòrd -l'arf,e, ed it pensiero as.,11r_qerun110 G, (Jnre al– tezze oggi st:01.wsciute, e la gloi·io, dei pe1>8CLtor·i e degli artisti sarà v~rn g_lo,.ia, 71erchè liberata, 'fi.1w!~ mente, da,· q·uel cc di,spotlsmo det ·i·entre n che faceua, 'rinnega'l'e a. Carlo Ba1idela.ire i nove deoù1ri <Ù'gli 'a.rtis{i not,i come tali , e invocare in1Jece q11egl-i cc ar– tùti ignorati " c.he le. ùiique condizioni ctel • vivere oggi •ucci(lono o disperdono». ]')elle alt.re risposte più significati,;c e inte. ress-anti, daremo conlo nel prossimo numero. «COMPAGNI%> << Xon s-oltanto,col ·11at-in~ ~ tirannide Sì 1>ince.~ . 11u, con l'animoso opérare ». =- wo AY.JJ" ' "•.
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