Compagni! - anno I - n. 16 - 16 settembre 1919

UOJIP .AG.N1/ • DI1AINT ~f RMAIH ranlore bibliote 9· A roldo Bonzagni, in• dimenticabile l'imico era ben. questo il funebr; « autore » del dr,Ùnma gueneilco suscitato dal tuo spirito ardente e dai tuoi segni g.eniaH dopo la eone] usi.one del- 1a gueTra libica! ' Ben più lnnga e ben oiìt atroce è stata la commedia sn cui è ca- . lato, l'altr' ieri, il telone • 1 a Saint Genuain ! E forse, se le :fosse soprav~ vissuto, Bouzagni .avreb– be avuto un'i-spira,zione ,~nchc 'piit cn1da., ,mor– dente e possente, di que- • sta. che a·iev ochiamo' sul– J.e colon.ne di « Oompa- • . gni ! » e c h'è pur d'una così fiàa bellezza! • Ma, il forte, l'indi– menticitbile amico, s'era., spento pochi giorni do– po l,1 cònclusione del– h\l'Diistizio. Eci egli èhe 0 aveva dov11to cséìere -du– rante gli anni ùel ma– cello partigiano dei buo. ni contro i tristi, ·ctei ,oJforenti contro gli op– pressori, del la lraltà con- Iro l'imriostu1i, dell' .d- 1Hmt i! contro l:.t'guerra·, non avrebbe i1iancato, ' dopo la satanica san– :;;ione d'iniquità di Ver– sailles e di Saint Ger– maìì1, di esprimere nuo– vamente la sna rirotesta sardonica e ;,degnosa, e di consacrare· la, sua a- . nima, già scossa da tan, ti palpiti 1·ibdlii inte– rnn')&nte alla ca~Ìsa so– cial'f~ta; ! La morto non l'hr,.·voluto. :Ma noi ~a.p– piarno che il più origi– nale e podet·os;o -disegna– tore d'Italia sarebbe on·. gi viv~ al nostro fianc~. '· Como lo è, del reflto. coi segni non defunti del suo spirito, Poichè anche òggi, come nel Hll2; dopo 1~ pace di San Gennano come dqpo quella di L{ sauna, vedono gli.uomi– ni liberi affacciarsi un· immane scheletro dai cupi fondali della sto- 1·ia; e che è dunqlle, do– po ì'onith recita, dopc la finzione rno~t.ruosa, ùopc }a farsa insangui– nata dalla. guena; cht> è b Morte, se non «_l'autore cl1c· si 'pre– senta» 1

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