Compagni! - anno I - n. 16 - 16 settembre 1919
UOJf.P.dGNi/ 11 _P,ermette ~ppunto, ,i_i_fo1·es tj~-ri, di acquistàre nel l.,1apponc, tene e m1111c.rc- . 1~· ,ancl1e pet·ò vero ,che cote.,;ra l~ggc, sebbene appròvata, non fu mai ]'.µessa rn pratica. Paure e ~ofismi del cap:t.al.ismo giallo E allora. µerchè ripprovaxla 7 domanderà forse. (ju,a;lche lettore ingenuo. Sempli.cemcntc per questo: nel _rnll il (!i.a,pp0!1c, dov-e,va procc-de; e alla revÌ!sionc dei 'J.'ra,ttatì, e l'm1- p_ero del mikàdo ave-va ,bisogno, nel 191.0,_d'incoµii11- 5'Htr-e .a, gettare un po.' tli polvere negh ocdu_ . 1 quali sono già ben lungi dall'es•sere ... nomrnh -· dei diplo)natic1 rappi·esenta_nt.! le P.otenze .. 0.i'a. 1[ motivo per cm 1,.I Go,,e,r.n.o·giapponese ostaco.lò, fìn ch'c, pùtè, ·l'amm.ission,e degli .stranieri nel G i,a.ppone, e si ovponc, ora a che, ,essi diventiJ10 coià Proprietari dii terre e di miniere, è un motivo di ordin<> economico 1 e per rndla. una questione di razza. 11 Governo, g1appone•se teme, doè, che. i ,ca– pitalist,i! .forestieri va,da,no 11n po' :alla. Y0'1ta, acqui– :st.a.a,dù,con l'influenza economica, anche qucJJa. poli– .Li,00,, così da dfrentare col tempo. i veTi dominatori del paese ,LÌ danni della cla-sse diri,ge-nte indigena. t,i tratta quindi di UJi problema che interess,t spe– cialmente il ca.pitali,sm.o _nipponico. E quello pe,r il qnatle le I'otenze interessate si -oppo.n.gonb ora alla. li bèra. immigrazione nel Oana.dà, e nell.' A~istralia- dei ,, c:oolies )> gÌ.a.pponcsi, è pure un altro motivo di or– dine e.conomico ..__ anche se precisa.men-tè antitetico al primo - : in que-st-o ca.i;;ot,ratta~i di un prohlem~ 1, n.tereflsan.te sovratutto la mano d'opera, i pl'olctan d e.til eva,ric JJotenzé. E' fuor di dubbio che se l' Ame- .rica. o I'1.nghil tena concedessero ai giap,pone,si li– bertà d'immigrazione, . O: gni anno, centinaia -di rni– glia.i,a di proleta.i•j non org,anizza.ti (nel Gia,ppon,e.non eis-ilst◊no organii'izazioni cl-i iav,o ratori, chè il Go– verno le viet a) li-bituati a ricevere in patria dei sa– iaTi di fa.mc, attr-aversNebbero il Pacifico e si •rec-hc– rebbero nei .. centri .industriali degli St,tti Uniti e del Oaua,dà, provoca,ndo certo una reazione. presso quegli op·erai nazionali più evoluti. E' bensì ver,o che anche i pro1-e-tari europei immigranti in Ame,r'ica , ,praticano generalmente un tenore di vita. molto ba,s-so, ma in una. generazione o due questi ultimi <l-i solito. si a.mer~canizzano ; ciò .cbe invece non ac– cade m ai per i giapponesi. 1 quali se vengono assi– mila.ti ben rarnmente <lalle popolazioni -che li -ospi– tano, Io si deve non tanto ad una loro ,pecuiia1'e ten– denza •di razza, quanto -sopratutto a1l'indiriz-zo po– .litico es•senzialmen te co,nservatore - della· lorò classe dirigente. Di fatto, il popolo· giapponese possiede a.Jl, 7.JÌ· unà certa pieghe\'oiezz.a e rnaìlea-hili.tà ,che gli pern.1:"1tton,o di far p,roprie. -con re'la.tiva p1'ontezza, e facilità, le a.bitu<lini. 'clegli altr i p9 -poli .con ,cui tr-ovasi a ·.oontatto ; ma il Governo ~i a.do,p eP.acon o'gni mezzo a.ffinchè i g.i!3-J'}pOnesi ;al]' estero rimanga.no rigida– mente sot(;o Il ·si.w controllo -C) mant engano la loro na:oiOna.Jit,à. E' ,,,pecialme1ite a. que,sto- fine eh~ ogni giàpponese -emigrato è ubbligato i/< far regisLrare ì :fi.gli press.o ·ill suo com:òk. Con futto ciò, ;Lllorcliè • pòi 1m Govern.o straniero è restìo n, con:cf',der-e ,ai mdditi <lel Giaupon.e I~ fac,olt.à di assumere la sua 11aziona,l-i1~, il. Gi_a])por!e grida aWarbitrio e prote5ta contro il ·pre,gwd1z;10 <l1, razza!. • I tede~cl!Ì 1lell'Oi'iente A quesito proposit.o do_b_bia1:110 puTe a,cceunare al Jatt-o c~e le tendenze m1h_tanste della clas-se di :i... gente g1ap]!onese ha_nno fim_to.col destare isosp.etto e ailla\·mare 1 Gov-e,rn1 s_trame1:J. D_urante ìa guerr:1 russo-giapponese,. aloum amm1raton de] n,uov,o astro che andava. sorgendo neJ.l'E:itremo Oriente, poterono raccontare, cçm _11nacer~a. 1mp,1:u?enza., come ~ bar– bieri e i ,sarti g1 aipponeis1qhe ns1·01~ev1bno a Pechino e a Vl: a-divost.ok, a.vessero 1mpro,,v1sam.ent,e -e queta– mente abban donato la loro ,sede pPr rimpatriiare·. r,01·– tando pa.ti· iottic-a.mente ,seco delle utilissime iu.ft.r– n:iazioni militari.:. G1i &.te:)isimetodi che - a qua.tifo Gi dice ..:.... a.vr0bbe se_gujito l'mg,i,nizzazione, ·mad1tare -bib1iotecagi o' ianco gcrma,nica nel_ Bcl'gi,o. Ohe sia ·v:Cra. ]a, de:lini.zione, che fa \{lei "g1ap1Jonooi.i «.tecleschi. dell'Oriente, :d :M11, dove appare· ancor p-it, manifesta l'incon• gruenzii del Go•verilo giapp,onese neUa •sua crociata. t~.ntr?: u-~?' prete.sa._-cUstinzione di. raz.za per ottenere -:iberta. d 1mm1gra-z1onr,,s_i è _ne-!lasua. doppia oo,n• dotta_ [l propos,1to .lh:1\a..Orna. Il. Giappone. chiede per 1 ·suo•1prolntan il d1ntto d,1 cm:graziione in qualsia5i part? del globo, ma.:. lo nnga 11oi,ai•-cinesi,! • . E foi-sc pe.r prcgiud1z101 d1 razza, eh.e il Gov-erno ?l'iappor~cs·c pr~scnrn che qualsiasi ciirnse il. quàle 1m1.mgn nel Gia-ppone non possa .trovar lavol.'o ss 1~on d<:11_o aver (?bte11µ~? un· permes<so spe;ci-aie, da.1- 1 autor1ta prefettizia? O que,sta,. sua. ,coru:lotta non si inspira piuttosto a- con.sidernzioni ccon=iche di evi– t~r-e,,_ cio_è,,che fac_ili~a-ndo-una_, con;ente immigratori~ d1 crnest -- _il, c111hveJlo, _soc1a~e-. e ancor .. più basso eh ,quel~o dl_'l1 Ja.v~rat on mJ?po1 11 1 c1 --. ent1:o l'imp ero,. qt:est1 1mm1gra1)ti' « undesira.bl- cs" 1nflmsca.no -si1'li– stramente :sullo condizioni econ omiche. dei ,prolota.r;i •r:az:ionali ? • L'eter~a storia di fra; ZaJ>))ata Ecco -dunque il Go;verno del :Mikado -che ,si oppone all'irnmigraziònc dei cinesi ... Ed è prop-tiò .lo stesso Governo che,, viceversa, :s~scerve1ia, µet favorire la immigrazione gia,pponesc entro b Oina ! . Ah, .queisti giapponeisi, che incorrcggihiJi pa,drti Zappati~! - • 11 barone Jllakino. (ho già avuto occasione· di o.s– servarc altra. :volta che nell'impero de.I mikado i b,a... roniJ1onha.nn-o difetto; anzi!) in un,suo discorso pro– nunciato dinanzi ai delega,ti delle P.o'tenze alla Con-. f.erenza della .pa,ce .(in -c<ui la.gnavasi, a,l :so].iito,che, i' bianchi considcra.ss, ero ì- giapponesi come una ra.zza. inferiore) avrep lYe•soggiunto che il ,suo Governo- non de,s1dea-a va -punto d i facilitare, l'immigrazione uilJ– ponica in qual-sia.si .pa,e,s.e.E allq,m 1 Per-chè·ogni l\lOrno poìit,i:co del ,Giappone non tralascia di fare :il. s uo bravo « speee-h >> sulla «·imprescin<li,bdJe,illecessi.tà, di ottenere- 1per ]'impero, J.ibertà d':i.mmri.gra,zione, » ~ P e-r– chè tante ar,ti,cole-sse, dei giornali sullo -steisisoa-rgo– mento l L'afrerrnazione ·,ehe i giapponesi siano tmt– truti da,i bianchi, cbme inferiori, è una pura quanto ing-enua manovra politica. alfo scopo di far oolpo, sulla opinione pubblica mondiale, ed è lù~pidamente -smen– tita dal fatto .che i delegati del Gia,ppone, sierlono alla, Conferenza assieme a guelli de,lle Potenz-e. Ap– pen11i pochi lustri fa, l'a,ttività ,giappoo.e,s,e, era ri– stretta e si esauriva nelle umili bi,sogna della pe,sca ; gli ambrnsciatori del _Giappone p1·a aiedon.o, ~-alla .a, spal,la, con i padron.1 -del mondo !1 . . , .E' veriScsÌlno e .ind~souti.bile che il p,rogressò ,giap- • ponese,. grnzie alla capacità e al buon volere· di tutti i ,celi della popolazione, è stato addi-ritti.trai ,stupe– facente; ma, via, ci ,sembra che la disilllvoltura e le 'p,:etese della sua. ,clas;sc dirigente. -s-iano più mera~ viglios•e ancora! La colpa e ilei "1iirat.i cinesi' ..? I di,plomatic_i delle P_ote1_1ze (anche queste e qu,elli, buoni cntrnmb1, e -degli. gl~ uni del!~ altre! - guar– da Do con un certo comp1.a- c1ment-0mi sto ad. una, vaga. inquietudine, a questo Stato gio:v.ine ,llo ro d~po,Jo, e p1tr già ta nto •spregiudic11;to - così ,sp, regiudica.to da. eguaglia.re, cd e tutto _tlrre, e fo-rs~ da, super ar-e gli s tessi maeistri ! - ·e che mostra _di av.ore una forza cl.i e,spa,r usione notev olissima, un appetito for– miìdabile, e uno stoma .co eccell ente. In qua nto p·en·à a.Jl.a, « Race discri.mi: nation » ,è u.na, suona.ta che 11011 va -e fallisce al suo -scopo, -perchè lascia mdiffereTJti i delegati dei grandi Stati e non arriva ad intenerire neppure l'opinione pubblica. pur· cli solito . co,sì ere- . <lenzona. e tre vo-1-tebuona .. I por,~, appe.oa- a.ppena . ìm po'. evoluti, non posson,o che ,sorridere quando odono il Giappone .chied-cre pea· i suoi lavoratori la. piìi ampia facoltà .d'immigrnzione in nome clella Gin– ·st.izia,, della Democrazia .eoc. ecc., ma nega poi lo– 'steEso diritto ai cinesi, aglt .indiani. a quegli emi 0 , gran.{,i, i11s9mma, che, per un _motiYo o per l' aìtr,o, iion ,gli fanno, ,comodo; •
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