Compagni! - anno I - n. 13 - 1 agosto 1919

(çont~ corr~~te collaPosta) . I J\~~~~ ·t_!~ . Il iir~i:tariato n nha • paur~ ì'alt.nua verità. per• . ebè tntte ,le. verità . lo $8l'YODO. G. Jaurès Centesimi 20. ·,,. -~-:h"''Yil~t-w. ,,,,.,. Ilprimo del 'nòStri morti (Jlllf J.UB.S) • Cinque anni or sono 'Jcan J aui·ès_ - 'il pl'imo dei morti' i.li guerra, in ordine cli tem· po e in ordine di gran– dezza r- veniva freddato ·da' un sicario· di· quel . naziona-lismo francese, che f.ollemente volle·. tla, guerra., e atroce– .mente. la compì. Riverso nel suo sangue, Egli' chiu- •·deva aHora i puri occhi ardeni'i di fede, di cui nes– suno . fra i suoi mille assassini, • tante volte sfi– d!\ti e debellati nei-duelli polemi– ci e ne!Ue giostre . oratorie,· l_\.\-irebbe osn,to sosu;nere lo sguardo. MegJio - à. scritto un bio~ grafo - ch'egli non abbia • assistito allo ~tra.zio della guerra. Ma noi non lo pensia– mo. Jaurès ,doveva vivere per il sDcia.lismo. Per la su,a .. maggiore concordia, per la sua piii compiuta. grandezza. L.a guer– l·a av-rebbe certo straziato il: suo grande cuore -;-- che pure ne fu presago - ma nella sua passione e nel suo gen10, Egli avrebbe • ~1·to trovato tutti i conforti ideali che. solo. cono– scono ·1e anime monde, le menti anguste, gili spirifi liberi. - Non esis~ - Eo-Ji aveva det.t~ :.._che un d-Oìore Del mondo: non cred~re ! • No. Noi non diciamo, neppure per un sentimento di' piccola pietà, che la p~ <!ella.tomba conveùisse Il ecaginobianco J -. I Abbonamento annuo L. 5 a J aurès pi'ù: che. il rombo spavènt&– "!Ole della· tragedia. Egli doveva vi– ... :;erne, soffrirne, piangerne. Poi, con noi, come noi, avrehbe sentito l'affranto cuore ri– sollevarsi. a un palpito d'infinito orgogt1io per ciò éhe il scèialismo, uscito tanto piì.1'for• te dalla cresima sanguinosa, .solen· 11emente .. pro– messo e santa– mente va com– piendo a reden· zi~ne dell'uma– nità- dolorosa. Jau,rès doveva vivere, do,veva. vi– vere percbè la guena, di cu i. ci aveva da.to la profezia più chi.à– ra., avesse an.che la pit1 ,luèida stori-1\'· . Ah, eh' Egli vera– mente divinò· tutto il ·male e tuti:o il Lene della tr'agedia altuale: - .... Vi si . dice: Lasciate ques~o partu-0 . della pac., che infiacchisce· (1 coraoo;io. E no~, •noi diciamo che oggidì l'afferma~ zione ,.della pace è 0a più grande· del.l<! battaglie. - ... 'E'' un~ • inYincLbile speranza che vive i~ noi, e lru nostra letizia si riùe della morte; percbè la ·da .è fiancheggiata. cJa. tombe, ma essa mena alla giustizia». Avevi dettato, o Jaurès, il tuo epitaffio preciso! Gli uomini· della guerra, Eglli gli aveva ben visti in tiitl.-0 il foro errore all'epoca. d,eì processo Dreyfus. I " dignitosi assassini » si· sono .vendicati nel 1914. mass.aerandolo. Ma fla guerra, per essere, à dovuw passare sul suo corpo. Tutti in pieéii, .o compagni, a; •·.sa.lu.tare I:. .prima, la pi°ù·grande vittima de.Ha guerra t

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