Compagni! - anno I - n. 12 - 16 luglio 1919
UOlIPAGNJ,/· 'l =========-===-- ........ ===, ==__.;;:··,C..~---==============- vita delle •anni, 0 ce la; r appresenb come sò1ta1:to la calma del mare e la bellezza meravigliosa del Rio ogli potevtt vederla: for.se con quakhc 1 soverclna, m- Janeiro svaniscono e si rivelano nell'eco di quella tlulgenza. alle tristi c ose ~lh~ cas~rma;. qrn coi~. voce -sconsolata! Oh! il dolore dell'uomo! Il nostro– quautét sagacia,, con qu'.1-ntù,~orza eh. se;n.t1,1?1ento, _d1 De Amicis sa l'arte d'intendere tutte le sfumature e , , o.sticrvazione ironicia o d1_pla,c1da poesia,! L unnrngme tutti i s_egr~ti, sòtto_ la tremula ruga, -sotto 1a. ìacri– dei suoi ~uni~i di collegio e la -dispersione di essi per ma rasciùgata," sotto la' ciocca d'argento, nel tremito le vr.rie terre O nel progresso degli anni_, _con la n~- delle mani e delle· labbra, nel sorriso e nel bacio : e stalo·ia ~,arra dél pa.srnto e del fut~u·o; e 11 pellegrP sa il modo di raeconsobre, di compiangere, di ac-– nagiio cli°qualcuno di dolore in dolore, n.el riflesso carezzare con Ie· pa1,ole che ravvivano le speranze e luminoso ·e improvviso <li qualche opera buona, ·pei raddolciscono i sacrifici. ·rutti i suoi eroi e ]e sue èui :tutti i suoi soldati e i suoi uffi.cialì xiescono a eroizrn han'no 111.egli occhi o ;;ulla fronte· un'omhra di •commuoverci in quanto li vediamo avviati, non ad tristezza e di tenerezza; ma nell'ultimo commiato, oper~ cli mo~·tc e di violenzc1, ma ad apostolati d.i sulla bocca di •ciascun;o fiorisce la parola buona dm frntellr.nza o d'amore: tutte pagme belle, tutte pa- sa, calmare la_.·pena ':_dell'anima, in una commoziont:: gin e indimeniricabili. ! Ecco, .e?li .fisse~ l'.occhio,_.alla PIU vasta e piì1 profonda. :icttoht, e oltr.e la geùtilezz.'.1-_<leiP;cco~1 d}scepo~i, ba- ·C'è- nel Iios.tro autore 1(1,111obilefa Ee::, di -risollc, lena a.Ila sua vista 11 mart1no e 1 eT01smo degli edu 0 _vare: cuòi'i • e speranze' ·senza:· tregua e· senz,, distin. catori umili e pazienti. E· allora ·sente la· 1oro mis-: zi(i110.Egli canta, desidera, .affretta b nobi.lci ,fratel· sione come ispirata da un affetto t:rascendente, h laùz_a di -cuo•ri-sinceri per diradar~ _;_in :;. 1 oco ùde1o !) vede come sorrètti da una volontà ero~ca.,;•e ci con- lacrune .che ci nas-conde il sole. • duce attraverso le miserie della loro vita· e il •cumulò Qu_ando Edmondo o·e Amicis ::;i .c;:adormcr:~:Y in,– dei loro ,sacrifici e dei loro dolori, giì1 fino in fondo, provvisamente nel sonno della moxte·:~.m'·· ,:ni"1~\om– dove. le vai·ic immagini_ e le varie voci ,si fondono in paguo ti lavoro e tli fede, Lorenzo Stecchetti, JiRsc un universo deside~io di bene, in' un mei'aviglioso per tutti il necessario sentimento di dolore e di 8,,., 0 , canto di pace. _ uiehto: -<<Doi:>o'Cardi1ccì, "lui! Poveri noi! ll, 0 E di ciascuno di questi soldati della penna, come , E' vero, poveri 'noi, perchè era un altro maestro • e.liciascun.o de_i co101pagni cl'a;rm~, egli :raceog;l~e. il i eh~__ J?a_r~iva, un'altra.'.mag!'lifica v(\na· ddl'arte che si sornso, la Iacnma, 11fiore dcli_ammo e del pensiero, rn,t11ù1va. M_a po,ven n-01, sopratutto,' per il _gra.n per in-ebbri.arsi e eomml~ovcrç1. _ . . . . vuoto che,.. s1 faceva • improvvisamente nel .nos!.ro• E' l"istinto che lo sprnge a -cercare negh uommi cuore. ,, la parte migliore, ed è. la, strn parte che lo aiuta a Ohi di .noi, infatti, non aveva imparato a cono- rappÌ'e,senta,,rla viva, veni, presente. . . scerlo e ad amarlo, n_elle ore della ·tristezza più dolce. 1!:gli viaggiét e ,descrive co_se, luoghi, avvenimen-i;1 e della speranzà, più serena ·J,Chi d 1 noi non aveva con pennello mirabile, ma la sua mano s'in<lugia a a~meno. u~a sola volta P,i.egato la .fronte e iJ cuoi·e cercare l'uomo dappertutto, e dappettutto a ntro- vibranti_ di consolazioqe e di,_entusiasmo•? Oh! tutti Vttrlo assorto e commosso. Vede un'esposiiione di lo ascoltavan? e lo se$uivn:no; i:ierchè egli sapeva b(llle arti, e suq,ito pensa .tii mille artisti ,sparsi per parlar-e :a, tutti c_onl_a d1is:mta e ]a s_apienza di un pa.. il mondo negli studi pieni di sole e rallegrati dalla dre, con la gra'zia di un fratello, con la sincerità e·Ia ofo 1 :ia, o nelle stamberghe faticose ed os-cure; li franchezza di un amico. E la -riconosoenza verso chi ~ensa e li vede curvi al lavoro manuale, raccolti nel ha .saputo -farci .piì1 buoni ·con tale amorevolezza di pensie ro lieto o triste dell'ispiràzio:n.è; è tu~to il mi- consigl_io, non può e _n~m deve illanguidire. Specie ste.ro della loro vita lo investe, lo avvolge, lo, com- per chi venera in lui la trinità dello scrittore del– m uòve e 1,o. ispira. l'u?mo e c;lel._-socialista. L'uomo, qÙale esempi~ ma- ·Vìsita una most ra d el- lavofo e subito ricorre con g1111fi.c9 di quella fusione di graridez,;a d'animo e dj( l'irnma,ginazione a, g.li operai ignoti che· hanno lavo- profondità di pensiero per cui egli risplende -secondo rato per :essa; ne vede le lacrime, i sudori, lo .stra ~a frase di Scho'pe nhauer: << Come un punto' luminoso zio e la. speranza: per ògni oggetto che il suo occHo m me:z;zoalla grau rµ.as·sa oscura »; lo scrittoie, come conterµpla, ii si.10 -cuore dà un. sussulto, e l'oreècriio ~na prova consolan~e di quel eh~ .possa e valga l'arte ,si piega ad ascoJ\;are le voci nascoste che il .segreto àdope.rata a;d esprimere -e a diffondere le mio-lio,i di ciasc\l!Il:•suono rive-la soltanto alle anime buone. voci della vita; il sociali-sta, come la migliore dimo- Dov~nque egli passa' il sussulto mìster.i.:rso _lo av- strazi-0ne. della bellezza e della purezza di Ullla fedo ·volge; nella Citmpagna solitaria, di fronte al marEJ àbbraccìata coli squisita serenità d'animo e d'intel- e alle alpi, nelle vastità silenziose della I;'ampa e ne/ letto. ' tumulto della vita cittadina; nello studio cli Victor Ma il -èrismi di tanta gloria è ridato pii.i solcn– Hugo e nell'umile cameretta di albergo; di giorno, n eir\ente oggi, che· si spe?ne -con la guer_ra la ra.g:on di \1otte, a1l'a lba, al tram_onto, nel raccoglimento del' d' essé.re delle guene, e 11 presagi-o, la minaccia, la la_vo-roo n.el frastuono d ella str àda, sul ,narcìa-pieàe necessità d'ùn moo.do diverso e migliore, redento .o nella carrozza di tutti; semi.re, sem.pre egli guarda. dagli eg'.oismi •e dagli o-di omicidi, ,ci ritornan,), 2 ]..i.a; vede, àscolta,_ inaovina i l muto linguaggio deila vita memoria, nostalgicamente, il poeta di· tutte le co~s p1·of.o~1da,cui si avvicina con cuore fraterno e con moncle, buone e gentili! fronte s-èrena. Così si còmpie il miracolo dellè piccole cose· -che soverchiano le grandi, della lacrima •che brilla più I lmÌlinosa di ogni aurora, del sorriso che trema più vasto del mare, del sospiro, del singhiozzo, del ri– chiamo che ,sovrastano l'eco -dei :fumulti p'iù rumorosi 1 La· nostra piccola vita a•cquista così la vibrazione di un canto ihfinito che -supèra nel nostro oreechio UGO POINVIET'. il frastuono aei mondi, per la sua dolce intimità. E 2O 21 come risuona lungo e doloi:oso' nell'animo nostro il • Luglio : Sciopero generate internazionale I singhiozzo dell'emigrante a cui il mal_e,impedisce il ritorno al ,caro paese dove i piccoli a·spe1i4mnoe -come • ' ' . l ,b_ibliot ca inobianco
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