Compagni! - anno I - n. 11 - 1 luglio 1919
8 C03JPAGil! reg.io, per discutere le novità e l)er chiedere ùu cambia- di 40 milioni di talleri elle, combattuto dal partito _popo- • rne uto di governo: e quando fina!Jnente, do110 conosciuta lare, fu poi Rppro,·ata dalla Dieta. · la caduta di Metternich, il re fece alcune ii;isig11ificanti Grazie a questo proc-eclere del ministro, si s--riluppò conce1-sioui, la borghesia ritenne come (-OmpJ-etata la ri- molto rapidamei;iJe il p:i~-tito popolare, o, come, '19,: si ~-oluzione e si affrettò a ringrazi.are Sua ì\Iaestit per a--rer qualificò anche dopo, il p:it-tito democratico. _Que-<;to _par~ re.alizzat,i e soddisfatti- tutti i desideri del PQPolo. Ma tito, alla cui testa sta--ra Ja classe dei piccoli i,udustriali 1,egni subito !"attacco dei militari :illa folla, seguirono e dei piccoli commercianti e che riuni--ra sotto la sua bau– le barricate. la lotta e la sconfitta della monaÌ·c.hia. Al- diern anche· h grande maggionim:a della classe ··Ja,o– lora tutto cangiò: gli operai che la borghesia desicleraYa ratri<.,e, chiedeva il suffragio u.nirersa1c· -e diretto,· <tuello mantenere calmi ect inerti, furono spinti alla lotta, com- s,esso che. era stato "'ià introdotto in Fmncia, ·1m·unica. batterono e vinsero, mentre erano ist:iut"l).neamente giunti assemblea Jegislati'rn," e ·il completo e franco. r icoi10 -sci– alla coscienza della loro forna. Xon erano quindi più mento dclkt rivoluzi,one cli ,18 marzo c-ome la lxl.se del possibili limitazioni del diritto elettorale, della Hbcrtl1. uuoro sistema cli o,orcrno .. La sua àln più, moderata si di stampa, <lei diritto di fàr parte dei giurati, della li-' sa re!Jbc acrontentt;t,'l ò'i una monarchia < < clernocr:i.tiz– bertà cli riunione e 'Cli associaz<ione - _l,imi~11i<?ni che sa- •zata. >)in questo modo; la più progredita_ chie<leva,. ~01te rebbero tState molto gr:ite aHa borghes1a, po1clle esse non ultimo scopo l'istituzione della repubblica. I ·due _m01- avrebbero colpito altro che clussi che trovavan_si al di rizzi erano c~ncordi ne1 fatto, che essi rrconoscevano -1:t sotto dì lei•. Era tropp.o minaccioso il pericolo di una ripe- Assemblea nazionale tedesca cli Francoforte -come la. ~-u– tizione delle scene di Parigi, dell'« anarchia ll. Innanzi a prema autorità nel paese, mentre i costituzionalisti e i questo pericolo svanirono tutte le paS'sate discordie. Di rPA'l:donarimosti·n-rano un grande orrore per: la sonanità fronte ,all'operaio vittoriosp si riunirono i v-ecchi amici <li questa corpot·azione c-he,secondo le loro clichia razioni, e nemici, sebbene es~o 110n avesse presentato ancora nes- sembr::l\"a ad e1-si co!llpìetamente rivoluzionaria. snna p.artic-olare domanda 1X!r sè stesso, e l'alleanza tra n rnoyimento indipendente deHa classe ope111!a ent la borghesia e f partigi,rni dell'abbattuto sistema fu con- sfato provvisori:iment·e interrotto daJla rin:>h1zio'uè: ··1 chiusa ancora sulle barricate di BeJilino. Dovevano essere bisogni immediati e le circostanze elci movimento resero fatte le_concessioni necessarie, ma J1on più come ine,·i- •impossibile di porre sul proscenio una delle particolari tabili; dovera essere formato un ministero dai capi della domande del partito prol·etario. Infatti, fìnchè non era 9pposizion~ nella Dieta Riunita, e iu ringraziamento del spianato il terreno per il procedere indipendente degli fatto cll"esso ayevn snl\·ato l:l corona, doveva essergli con. opei-ai, fìnclté non c·era il .suffragio diretto ed univer– cesso l'appoggio di tutti i sostegni del vecehio governo, sale, 1inchè i 36 granùì e :piccoli Stati continuavano ,t della nobilfa feudale, della burocrazia. dell'àrmata. Fu- diYidere Ja German.ia in innumereYoli frazioni,. il pn.r– l'<lllO queste Je condizioni sotto le quali i signori Cam- tito proletario non poteva far alti·o elle seguire il mo– phausen ed Hansema·,u accettarono di formare un ga- Yimento·cli Parigi per esso cleci!;iYoe lottare insieme coi binetto. lJiccoli borghesi per quei diritti che do,·ernno dargli la Era cosl grande la paura dei nuovi ministri innanzi possibilità cli combattere la sua propria lotta.· a.Ile masse agitate, d1e ai loro occhi era buono og1Ji C'erano quindi tre soli punti nei quali il partito pro– mezzo che potesse raggiungere lo scopo di rinvigorire le letario distinguevasi essenzialmente nella sua att.iYi!à– scosse basi dell'autorità. J gabbati goccioloni s'irumagi- politica cl.alla classe dei piccoli borghesi o dal ·cosi 1iettn riarono che fosse passato ogni pericolo di un ristabili- •vero JJarlito democratico: in primo luogo nel giudizio U1ento del vecchio sistema. e utHizzarono quindi tutta la ciel movimento francese, poichè i democratici si eràno r,ecchia. maccbinà dello Stato per ristabilire J'((orclineli. diclliarati··contro il partito. estremo di Parigi. meptre i i\'on fu rimosso nessun bnràcratico o utlic:iale clell'arm.ata; riyoluziona1·ì proletari lo difencleyuno; in -secondo luogo non fu impi-eso il menomo ·cangiamenlo nel vecchio si- nel 1iroclamare la nec-essitit cli fondare !:a repubblica te– stema. burocratico dell'amministrazione dello Stato. Questi desca u'na ed indivisibile, m-entre anche i più spinti tra de!J2.,iosi ·ministri responsabili re.integl'aro·no nei ~o!'o i llemocrntici non osn.-ano gemere che per una. repubblic.;1, posti persino quegl'impiegati che il -popolo aven1 mc- fecleràtin, e in terzo luogo col fatto che esso nianife– ch1ti, nel primo impeto del suo fen·orr riYoluzionarfo, a stay,1 in ogni oecasione quell'ardit-ezza e quell'energia causa, di precedenti atti cli arroganrn burocratica. Kulht riyo.l11zionatia. che mancherit sempre ad un partito che _fu cangiato in Prussia, tranne la persona dei ministri. contiisle p1·indp:1lmente cli piccoli borghesi Anche il personal·e dei cli\·ersi ministeri non fu toccato, Al pnrtito proletario, o veramente riYo!uzioua.rio, riusci e a tutti i costituzionali cacciatori cli posti, che avernno solo ;nolto grncì;.1tm11eute cli sottrarre la mai::sa degli formato il coro dei 1iuovi eletti direttod dello Stato ed operai dall"inflncnza dei democratid, la cui coda' esso areY:ino c.ilcolato nella loro parte di poteri e ù'impie- ha formato in princ:ipio della rivoluzioue. Ma nel giusto !:!:hi, fu .significato, d1e dov-ernno attendere fìnchè il ri- t·empo l'indec+-doue, la debolez,rn e la coda.rdi.l dei capi stabilimento di saldi r,aP11orti offrisse la possibilità di d.emoc:ratic:i 1'ecc il 1.-e;sto, e si può dire oggi. elle uno dei imprenclere cangiamenti nel personale burocratico, che princip:1!i ris11Jtnti degli -sconrnlgirnenti degli ultimi aunì oon potenyasi effettuare in qnel momento senza grande consiste nel fatto che hl classe operaia, clovnuquc· essa pericolo. tr-oi-:1~iin rerto qual mo<lo c-oncentrata in masse. consi- ll re, che dopo l'ill~UJTezione del 18 marzo .er:i cli- ùcreYoli. è c:omp!etamente liberatà-da quell'influenza, de– tenuto scor;1ggiato in altissimo -grado: notò presto, c:he •mocratiea c·l1e nel 1:48 e nel 1840 l,t condusse ad una e:::liera altrettanto necessario anc:lle per questi rninl;;:tl'i infinita serie cli errori e cli sYenturc. <<liberali>)quanto questi per lui. L'insurrezione a ,·ey,1 , i- Lit ela~se Jei cont:1dini in Prussia aYe:l utiJiz.zata, la sparrniato il trono: il trono era l'ultimo ostacolo esi;;:tente riYolu,1,ione per liberai-si di· tutti i vinco!. feudali· nllo per l'« anarchia"· L:1 borghesia libera le e i suoi C8tJi, che stesso modo oome in Austri:t. ma con minori sforzi_. poi<:hè ora &-ederano nel ministero, a\'evano quindi tutti i mo- il feudalismo uon la opptimeYa in generale così dura– tivi di p.orsi sul miglior piecle c:on h1 t:oronn. Il re e la mcntc come ln Austria. :lkt per i suindicati motiYi, in camari!la reazionaria t:he lo circondn,·a, Sf'l)!le.1·0presto borghc~ia in Prn-ssia si ri,·olse imme<liatarnente contro di scoprire ciò e se ne giornrono 11er ost,1col:He il procedere css:1. su:1 pii1 ,1ntica. e Più i11dis1wnsabi](' nlleata. I demo- .rlel :Minisiern :rnclle in qu<,ll"<' ini::igniJ:ìcunti riforme c:l!e cn:itici, t:he :11pari dei borghesi erano atterriti dai cosi esso intraprenden1 cli tanto iu tanto. eletti a tiacchi a !In propl"ietà priv,1ta, trascurarono anéhe Prima cura ciel }Iini~tern fu q11elì:1. cli dare un,1. specie cli aiutarì:J. e l-O!:'i.clopo tre mesi cli ema11cipa_7,ionc,fu iìi yeruicc ìegnle ai rccenti,,imi violenti rungiamenti. Fu risk1iiil.ito il feucl,1Ji,-.1110 in lotte sanguino:::e e con ese– oom·ocata la Dieta Riunita. nonostante tutta l'opposizioue c:uzioni militari. speeie ncll:1 Slesia, con l"aiufo della hel popolo. ver <leciden'. c:ome org,1110 legale C costitu- borgltesi_a nuco1:a ieri :1ntireud:1le. Ness_un faito può con'. ·iionale dd popolo, un,t nuorn legge elettomle per la clann.nla .magg10rmente cli. questo. :\fa1. uu altro partito elezioim di un' Assernhlea. c:lte clo,·en1. c:oncordare con li! nrlla ston:1 ha c-omme~s-onn tal ·tradimento ai suoi mi– Corona un:t nuoY:t Costituzione. T.r cJ-ezioni do,·ey::ino es- gliori 11Jleati, a sè ste~so, e qunlsi.1f..i umi!i;.1zion'e -e ca– sere indirette, taii. l'ÌlC Ja m,1,sa degli elettori doYcrnno stigo possnno aucora f..'OYrastarce si 1;ossano iùfliggere a eleggerne alcuni. che poi eleg):!"cYano a loro Yolta i clepu- qu<>~:oJml"tito borghese. esso li ha completamente' me– tal.i. ;:s;"ono~tantetutta i'oppo~i:done fn apr,rnn1to qu.:!sto ntat1 <:on()tH'fito solo fatto. ;;:.!~ternadi elezione rntlcluppiat:1. La Diet:1 Riunita fu. '(P11b/Jlioato m:lln Tribuna di Xuoi;a, rork. poi ancora conyoc.1ta per l:1 concessione di 1111prestito dc/, 2S 1wi;cm-.!>re 1851). iblio.tecaginobianco
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