Compagni! - anno I - n. 10 - 16 giugno 1919
UOJ.1/PAGNI! a tosa111cntecons.tala il fatto che, mentre t1tlti gli att1tali crer/i dcli' Austria, furono compartecipi de1t·az·io11edi guerra., ad uno soto di essi se ne fa scontare U fio, egl-i è verfcttame11to nel vero, checcltè ne dicano i faciloni della fJIWri•ademocratica. Pcrcllè, illfatti, debbon,o essere pueli in più, seFie condizio11i i proletari te(leschi wl i ma– giari. dei- wolclcir~ italiani. boemi o juf!osfo,ri? Ollimnati alle armi ossi fecero, purtroppo, come t11tti i proletari degli altri vacsi, Anche se nolenti. marciarono e diedero ii loro san.fluever causa non loro, Ora questi - ohè pure si inq1wdrarono neUe file di. Francesco Giuseppe c~fece1·0 il' /oro « doi•cre ll - sono esenti da ogni responsabilità; quP/U pagano e per se c per {)li al-tri, incoerenze, delle i-ncongruenze, delle obliquità, delle catr.– traddizioni delta politica di guer1·a. Carlo Renner - ohe è un vositii;ista - sa che al mondo non impera il Diritto, ma la F'orza, onde, se espone con serena tranqttilUtà, quelle elle gli sembrano le più, gra,,;idisposizioni del Trat. tato di pace che [!li è imvosto, se leva il suo voto per una vaco di civiltà, non si fa tutta1:ia moite. illusioni circa la « dcmocrw::ia » dell'Intesa, Porse egli vensa con noi clic i.l trattato della violenza potrà solo d_iventare il tra-ttato dellct gi·u&tiziadella vera vaca giusta e duratitra qziando i vroleta1•i di tutti i paesi •vi porranno mano nel grande interesse com~tne dei lavoro. • ;:fcno11chè pc11cttame11tc inutile 111erai;igliaroidelle i. o. L o il bacino della !:Jarre costituisce iino dei_più bei gioielli del fondo minerario della Germania. Esso è il complementp,,dei giacimenti e dell'industria _dcl– l'Alsazici e della Lorena, le quali non contengono sufficienti rid;heue rninerar"ie per alimentare l'i11- dustria che è stata ora riannessa alla Franda. il giacimento minerario detto di Sarrebruck, orientatrJ dn s11cl-ovest a sud-est, si er,lencle per ·un. centinaio di chilometi·i di lunghezza, da Franken– holz, vicino a 1Y aldemore, nel Palaitnato bavarese fino ad ovest a Pont-à-Jllounon in Prancia, Ma il' gincimento principale si presenta sopra una lun– !Jhezw di 20 cltilornetri da Fra11kenli9lz a Karlingen, ·:1 j',, Loreno: .La sua larghezza toci~a i 35 chilometri, e la. sua superficie 15,500 ettari. Per le sue dimen: sioni, esso ricorda i bacini del S ord e del Pas-de– Calais, La vroduzione c!te era, nel 1825, di 142.000 ton– nrllate, ra{l{tiungei-a prog1·essivarnente 9.397,000 ton– nellate nel 1900. 10.738.000 nel 1905 e 17.013.014 nel 1913. Dal 1890 al 1913, il tonnellaggio ero triplicato. H' 1•rro che le: concessioni, giustificate dalle ri– cerche di µarti inesplornte del giari111r11/o, ero,11fJ ,i,otel'olmènte aumentate. Cna buona pari'e delle rni- • bfiotecaginobianco o ~ ,o t .. I I .,:; ;, .:-,~·,·:. f:"ERJ:iOVle lill 111-ZOIY"1 O~LIEMiN~E:rt.f;· niere erano fiscali. Per diverse ragioni, ti, rendi– mento deyli: esercizi dello Stato non su,perai·a quello degli eserbzi privati. Il prezzo di costo superava quello delle miniere private del 16 a 17 pe1· cento. Una delle qualità del bacino minerario della Sarre è costituito dalla diversità e dalla quahtà dei oombust·ibili estratti. Si trova, in/alfi, negli 89 vozzi <]el bacino del carbone per la sidernrgia, per l'am– ministrazione, per la 'cuci"na, per i bisogni indl!,– striali più svariati. In generale il rendùnento dava degli util1·. Per l'esercizio 1913·1914 le spese sono sa– lite a 90,899.200_ marchi, mentre· ze entrate raggiun- gevcmo 104.110.438 marclii. • lNnalmentè sulla produzione globale media di 174.875.000 tonnellate, la Gerrnani·a faceva interi•e– ni:re il bacino della Sarre pe1· un tonnellaggio medio di 16,200.000. ~ Questo cont1'ibuto oli~ e viene a mancare, aggiunto al -deficit, r1··ulta11tc dalla 71&rditrc definitiva deUe 21.136.265 tonnellate di minerali dell'Alsazia-Lorena (.sn 35.941.285 tonnella/e della .ma 1n·od11:;ione glo– balr1 111,rlifichFrcìnat11rnlme11tc la ,1019!..fa indush·ia.Ze ' ddla G'en!((111ia. • · -- .... --ti•I...,___
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