Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

COMPAGNI! 5 febbraio ha denni.t-o taluni grandi princ1p1, che soli pos,sono offrire fondamento a una pace giusta e du– .revole. Li ha deposti in mano a .Clemenceau, presi– dente della Conferenza della pace. Il Convegno di Amste1·dam li ha sviluppati. Sono, in sostanza-, i se– guenti: 1. Riparazioni. - Le distruzioni inescùsabili del Belgio, del Nord della Fmnc-ia. e d'altri Paesi in– vasi, seguìte alJe dichiarazioni di guei-ra degli Im– peri Centrali, e le violazioni in terra e sul mare delle Convenzioni internazionali, debbono formare oggetto di compensi e di riparazioni.- 2. Diritto dei popoli di dispo1:re di sè stessi. - P~r -!ìss~·e le f;·o_nti~re nazi~nali àn Europa e per co– st1tu1re m Stati md1penclent1 le nazionalità oppresse non potranno le pop-0lazioni venir passate da un~ ;tll'altro Stato -senza che una consultazione stabi– lisca in modo formale i voti delle popolazioni diret– tamenLc interessate. , 3. :Militarismo. - Il mili,tarismo dev'essere sop– rpresso e verrà formata una Società delle Nazioni tlemoc-raticamente organizzate, per assicurare la J?aCt e· garantire ali e nazioni protezione nella giustizia. 4, Colonie. - Sarà abolito lo sfruttamento delle razze indigene per l'impe.rialismo coloniale. I popoli ohe posseggono « imperi » s_aranno sottoposti a re– :;ponsabilità e i possedimenti coloniali -saranno di– Y1si fra tutte, senza eccezioni, le nazioni democra– tiche in grado di accettarne le rnspon.sabilità. Le -rjc. chezzc ,cc-0nomichc delle colonie saranno messe, senza distinzione, a disposizione di tutti i popoli. La Commissione d'Azione ha esamina,to le pro– ·uoste di pace alla luce di cotei;ti principi. - Essa riconosce Io sforzo compiqto aflìnchè certe m.;iustizie, conseguenze di guerre passate, siano ri– JJarate, e per liberare tali-mi popoli da lungo ,tempo oppressi. l:,alu~a la -creazioI,Ie di una Società delle Nazioni. Anche constata. che i prigionieri ,saranno i·impatriati all'atto del~a firma dei preliminari, e che j] progetto di trattato toglie di mezzo così quella che altrimenti sarebbe stata. una vera -schiavitù. Ma, se essa esamina in tuLte le loro conseguenze le condizioni proposte, è dolorosa-mento sorpresa cli trovarvi numerose minaccie alla futura pace del mondo. La Commissione cl' Azione richiama l' attenzione delle organizzazioni socialiste e operaie sui punti -seguenti: 1 1. Socie~à delle Nazioni. - Questa,' nella sur rult-inu1 confi.gurazione, provoca ancora tutte le ob· !biezioni che le si fecero 'a Berna e ad Amstera.am. Essa .rimane una Lega dei Governi e dei poteri ese– cutivi e non già dei popoli e dei Parlamenti. Nor obbJiC:a tutti ì suo.i partecipanti a ~inunziare total– IDent~ alla guerra accettando gli arbitratt e le lor? decisioni. E appare an_cora lo strumento d·~a _coali– zione Yittoriosa, dornma,ta da cmque naz,1001 che accordano a sè stesse il predominio, anzichè lo stru– mento della, giustizia internazionale, aperta a tu,tte le nazioni. Sebbene una tale .Società delle azioni possa con. siderar-si come il primo germe della organizzazione metodica di un regime continuo di pace, il a·ifiuto d.! comprendervi sin dagli inizii Germania e Russia deye essere al più presto possibile cancellato aflìnchè la Lega possa efficacemente prevenire la guerra .. -2. Armamenti. - La limitazione degli arma– menti imposti alla Germania è condizione necessari di quel disarmo genernle, che ~'Internazionali: con– sidera come la sola speranza di S!Ct\l"ezzae di pae< per le naz~oni, e. che ~ reso _vieppiù_indisJ?ensabile dalla -creaz10ne d1 tant_1.nu~v1 piccoli Stati. J.\lla11 limitazione del solo mihtansmo tedesco non inde– bolisce necessariamente il militarismo europeo. L'Internazionale domanda quindi agli Alleati d' dichiarare il proposito di abbandonare essi pure la loro politica di militar\SJ?]O e di rid~u-re immediata– mente i loro arm·ament1 rn mare ed rn terra. Osserva iµoltre ~~e .o.ssare le frontiere in ba.se a ioecaginobianco ragioni militari, e il. p.1: edomin.io delle considerazioni strategiche in ta-lune stipulazioni del trattato, non possono ad altro, approdarn che a perpetuare gli ar- mamenti. ~ , 3. Questioni di frontiere e Colonie. - Il tracciato delle frontiere della •Polonia - di cui l'Internazionale saluta la risurrezione - viola il diritto delle popo– lazioni a eleggere es-se lo Stato da cui vogliono poli– ticamente dipendere. Lo spezzamento in due parti dello Stato tedesco è pericoloso e sarà fonte di difficoltà, e di malcontento. 4. Il bacino della Sarre. - E' giusto che la di– struzione delle miniere del Belgio ed in Francia im– porti l'obbligo per la· Gen~1ania -di compensare in carbone quei due paesi. ~a le condi_z~oni ~atte al :bacino della Sarre sono ammaie da spinto d1 a-nnel:)– sione e di !Sfruttamento capitalistico. Il creare in que&ta regione interessi economici fralllcesi, lo sta– bilirvi una speciale autorità amministrativa con ri– serva di indirvi U!!-_ plebiscito dopo 15_anniÌ_-fanno sospett~irc che non il solo .carbone si vog 1a, ma anche il territorio, e non solo la riparazione, ma lo smembramento. 5. Colonie tedesche. (__ Il disporre delle colonie tedesche e il ricusare alla Germania ogni mandato sotto gli auspici della Società delle Nazioni, apparirà. univel"Salmenite nient'altrd che tma sodd.i,s-fazione data all'imperialismo che .s'impossessa delle spogiie "del vinto. 6, Chantoung. "'"7"" Parimenti non può passarsi sotto silenzio il modo brutale con cui si di-spone della penisola di Chantoung c-0n tutte le sue 1·is6rse e si sottomettono da 30 à 40 milioni di chine5i a-I dominio del Giappone. E' qÙesto ·un .aperto riconoscimento del diritto di conquista .. Questi .errori sono gravi e ,stabiliscono incontro– vertibilmente -che questa p-a-cenon è la nostra pace, e che le nazioni -sono ancora minacciate dalla pro– spettiva di vedere. la politica dei vincitori sboccare nella spartizione delle spoglie, -senza riflettere alle conseguenze inevitabili. · La Commissione d"azione dellaConferenza diBerna. • I CONFINI Il 0011/ine, segnato da colonne tro11catc, vassa fra le lluc rive det fiume .dell-<i Vita, vopoiatc di ci-vressi e di sal·ioi viangent-i, e raggiunge il Monte dei Mut-ilati, che Jw d-·uech1,e: wna è alta 387.000 braccici, e l'altra 510.Q-U0 pied-i. Sn q'ltesto 1non-te ci sono dei boschi di faggi che forniscono il le[!no ver fare mil'ioni di stampeUe. Poi u confine. passa sul Monte del-la B'uoilaz·ioné, d-ai fianchi sqnarci.aU, 'in citi hanno trovato clclle vallottole di vioinbo; sale snl .illonte Sorllo, così chiamato verchè non ,•iper– cuotc vi~ l'eco llella voce; indi sul .Monte Jluto, sul q-uale, per uno strano fenomeno di ac,'1.1stica, i ton-enti vrcci– vitano ~ i sassi rntolcino senni fare alc-nn rumore; voi sul Jlonte Tifo e sul Tetano; ,·aggiunge ·i Monti dei De-nu– triti, muli, senza un filo cl'erba-; scende verso la Val-lo dei Ciechi, profonda e oscnra, dove non arri-i:a mai il sole; 1•isa/e sul Monte de,, Paz.zi, s1t cni il vento urla furiosamente' agitando le seli;o; e vassa su,l Monte dei '.l'isici, pieno <li ca.verne, da czti scendono de·i torrent-i di S(Wgue, che sco,·rnno, ,!)org.agl·ianllo, fra lo immenso 1n'a– tcrie smaltate cli fiori. Il confine pnssa sui Monti rl-i Ma~ cerie, a-Pvolti da nuvole di polvere, e, cittra,verso .la gol.a dei Lupi, 1·ar,giungc il g-io[lo deZ Capitale. Da- qni scend-0 -il fiume do/1-a Tfi-ta, clic va n sboccare, come abbiamo detto, nei mare di sangue. Le bocche del fiume simo dué: trnci piena e mia vuota. Dai mare di sangue si leva un gemito, wi pianto sommesso che non taoo -m,ai. n con-fin-e vassa su/lei suci linea mediana: metà, all'Italia. e metà aUa Ju11_osla1,'ia,e ra.ggi1mge la vettn tcmvestosa del Monte dei Jlorti (quota 50i.193) dove hanno trnvato delle miniera' d'oro. SCALARINI. Una notizia falsa può costare la vita di un popolo, P. Valer11 ..

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