Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

I COMPAGNI! t~u·bato la pace del mdrido per quasi 50 anni, dovrà essere riparato affinchè la pace del··mondo possa an– cora una volta essere garantita nell'interesse di tutti. IX. - La ·:sistemazione delle frontiere dell'Italia dovrà esf,,e effettuata secondq le linee di nazio- nalità chiaramente riconoscibilt • X. - Ai popoli dell'Austria-Unghè'ria, il cui po– sto desideriamo vedere tutelato e garantito fra le nazioni, si dovrà dare più la.rgamente occasione per uno sviluppo -autonomo.· XI. - La Romania, la Serbia, il Montenegro do~ vranno .essere sgombrati e ,i te1Titori occupati do– vranno essere- restituiti. Alla Serbia dovrà accor– dar,si un liberò e sicuro .;accesso. al mare. Le relazioni fra i vari Stati !bakanièi dovranno essere fissate ami– chevolmente, secondo i consigli delle Potenze e in base a linea di nazionalità stabilite -storicamente. Sa– ranno fornite a questi Stati bal(Janici garanzie di Jn– <lipendenza politica ed economica e per l'integrità dei loro terrrtori. . XII. - Una sicura sovranità sarà garantita alle parti turche aell'lmpero ottomano.;- ma le altre na– zionalità. -che si trovano in questo momento sooto la dominazione turca dovranno. avei•e,. garantita una indubbia sicurezza di esi-stenza e il modo di svi– lupparsi .s·enza ostacoli autonomamente. I Darda– nelli dovranno essere aperti permanentemente e co– stituire un passaggio libero per navi e per il commer– cio <li tutte le 111azionisilllà base, ai-garanzie interna– zionali. XIII. - Dovrà essere stabilito uno .Stato polacco indipendente -che dovrà -comprendere i territori abi,tatì da popolazioni incontestabilmente polacche, alle quali si dovrà assicurare ·un libero accesso al ma.re e la ·cui indipendenza politica• ed economica, al pari dell'integrità territoriale, dovra essere gara1J1tita <)On accordi interrrnziona.Ji. XIV. - Una .&ssociazione Generale del}e Nazioni dovrà essere formata in base a convenzioni speciali allo scopo di fornire mutue garanzie· di indipendenza politic~1,e di integrità terriforiale ai grandi come ai piccoli Stati. Firmera:nno i delegat·i tedeg,chi la pace di guerr(!,? ·sono note le discrepanze ·in proposito fra quei socia– listi. Scheidemann - ossia il Gover,no - fi-no ad oggi protesta e ricusa. Il aa~e e, Ka1it-s'ky - 9li « 1'.n– d1:71en(tent.i ,, - sono dell'opposto avvi.ço , « Il rifi11,to - scrive Kwntsky nella Freiheit - è la ripresa delle Mt·ilitcì, è àeUa p11,ra follia n. Jlfa, vongano o no i:Z loro nome in ca.lce a q·uei fogli, la sostçinza <1:elle r-ose non m1ita. Se non sarà la revulsa imrned1.ata, le c11i..conseguenze terribili, S[JO?ne'lìtanoil 1·ecchio teorù:o del socialismo; se sarà l'ai~cettazione formale e prov11ùon·a di qu,estn • Brest-Litowsk dell'Intesa, giammcd stip,tla.zione fra Govenvi sarà stata pi'lì, ·chiff.òn de pa,pier per. 1:popol1:. JJer fotti 1:popoli - non pel Tedesco soltanto. Il [Jiorno stesso della finna, 1tna varala.: « Revisione n, sarà lanciata e correrà per la terra. • Revisione dell'iniquità., Revisione ,del tradimento, Revisione di ciò che è a.ssnrclo, ierùninoso. im.vossi– b(le. Revi_sione immed_iatn, daJ pn11w giorno, per gmngere 1n tempo, pr111w,che la, provm·da 11.n1 :versa.le anemia, chi'. 1·endr ogg•i a11cora impossibile ln rivresa ùiknsa delle ost1'l-itrì., si atten111·,e 111,oviglobul-i 1·0,s.f rhisanr111ino le nrterie giù esa·i1{!1tiaell'·u:nwnitcì, mi nacc1·at.a ,da n1wvi salas~i. Ba.sta.; ba.sta, con l'assa.ssinio! Basta, con la llr– nu'nza./ G1:ù le. mq,ni, o ladroni di tutti i qnadr1'vii e di tutte le s1,epi del mondo/ E tu, proletariato di ogn1:l-ing1ta e_d'mi sc:lo cuore, ?!ittùna eterna cli tutte le gèncla.rmene, fa.tt1, 11.na1Jolta, - 11.11a sola rolta - gendarme; 1nt1"ma.,1·n ~11tteJe lingue, 1·z tuo a.Ito là! 'l'remeranrw ;_ vedra1 I. ~ FILIPPO TUR.\TI. bibliotecaginobianco Il" m~m~rannum ,, ~~i 3~[ialrif ~ miUi dellaConferenza di Berna La Humanité - organo dei socialisti unificati fran-: cesi - Ila pubblicato, il giorno 13 maggio, il memo, randum steso dalla Commissione internazionale nomi– nata dai socialisti opportunisti, radunati tempo fa a Berna, per essere presentato ai Quattro cl!e a V crsmUes rappresentano la Giustizia ed il Diritto e stmmo rima– neggiando a loro talento iì mondo. iVon sappiamo qua!e risnltato pratico si ripromet– tano questi socialisti dalla presentazione del loro me• morandum ai quattro signori, che tratnano nel segre/cr, i destini della civiltà. Noi lo pnbblicltiamo tuttavia pere/tè .non solo è una confutazione - sebbene assai Lie-ve - del trattato di pace « giusto e democratico », frutto dell'alto senno deffi oligarchi radunati a Pa– rigi, ma si presenta anclte alla r?stra attenzione come la impli'cita confessione del fallimento del socialismo accomodante di quei nostri compagni o ex compagni, i quali, durante la guerra, in 21.n modo o nell'altro, die~ dero •la propria adesione alla folitica bellica. dei risp_et~ tivi Governi. ia stessa Humanité; che oggi accoglie la voce di debole protesta contro la pace imperialista ed oligar– chica, fu per anni al servizio di questo imperialismo e di questa oli-garcltia, sotto il pretesto di difendere la patria contro la invasione dei barbari e si illuse du– rante tutto quesio periodo di collaborare ad « una guerra ideale n e si prefisse di << loìtare per tutto il tempo che sarà necessario per imporre una pace etere na ». Povera giurra ideale e povera pace eterna! Aggiungiamo ancora - per abbondare - 'clte il memorandum ci pare improntato a quell'utopismo pi.e~ colo-borghese, clte lta indotto la seconda lnternazionafe a tutti gli errori, dai quali, invano, oggi essa cerca di scolparsi e di riabilitarsi. La stessa termiiiologia del, documento, elle pubblichiamo, è, termzìiologia del 'ZJÙ· c/Jio radic11.:ismo borghese non del socialismo rivolu– zionario. Clze cosa significa « la pace fatta dalla de– mocrazia, signora del potere »? Clze cosa è « lo scltietto senso di giustizia quale è sentito dal popolo »? N 01~ avevano detto fin qui gli H enderson, i Renaudel, gli Huysmans che la_ h:t~sa rapprese'ntava la <e democra~ zia » e clze la « giustizw » ed zl <e popolo » erano cogli atleati.? Coloro, cl1e haimo abba;zdonato la lotta di classe, per la union sacrée, cercano oggi invano 1111a via d'uscita alla loro politica di dedizione. Noi, se prendiamò atto delle loro tardive resipiscenze e registriamo come prova: delle stesse il memorandum; non possiamo però se– ~uirli nella forma di opposizione ai Governi della guerra da essi adottata, forma clze è una nuova mant-· f estazionc della loro utopia collaborazionista. Fuori della lotta di classe proletaria non· vi è salvezza ed è del tutto 'iJano ogni tentativo di infiufre sui Govemi borghesi p-1eseirtando lor~ dei progetti pcrclzè essi ces– sino di essere... borgltesz. Ed ecco ora, dopo qiteste premesse, il documento:! ,,Le condizioni di pace testè decise a Pa.rigi hanno ue~· le democrazie <li tutto il mondo un·- capitale in- " l teresse. _ Fin qui le nazioni non poterono mai liberars! da:llà gueTra,. O_gni tratta.to di pace fn sorgente 11 nuovi conflitti.• E ciò perchè ancora la pace non f~ mai fatta da.Ila democrazia, ,signora del potere, e _l' trattati non furono, mai redatti iin gui,sa da sddd1- sfare lo schietto .senso della. giustizia, quale è sen,– tito dal popolo. . La Conferenza internazionale di Berna dello scorsq •

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=