Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

( 10 COMPAGNI! Carlo Lie1'knecht soldato territoriale, :-V~lle contuna11ze 'umane la prima scuolli è l'esem– pio; e. -il vrimo f'Sempio 1rwo11edai Governi. Se essi perjf':!io11eranno -i mez.:i di dislr11zione, a--Ztri se ne (JiO·l'eranno contro di loro; se -manterra /Ì/tO - ins1-. rNosi - fa 1 Jace armata, tra·n:an110 a1:ç;onièn(.i di ,werra intima: se 1,poglierauno i so_qgettz, questi 11e– r;lieronno il~ dz:ritto ~li r?rO[!l"Ìf'f(t/ .<e_11u1_ncantoi•isa– ranno e ù1JZ-nt1, e spiuolistn, gli altr~ di.ranno: - l:,'' meglio che non, si~no. G. Bov10. Ieri le guerre per le indipendenze nazioµali, oggi ; le guerre per le influenze economiche, domani - se 11Onvigila il proletariato - le guerre per chissà clte cosa d'altro; fatto sta che i Governi dei ignori hanno sempre, secondo loro, mille e mille ottime rn= gioni. per tenere in eterno al !oro servizio i cittadini I,:vorntcri, oiblio• caginobianco Un documEnt o fi nico I socia-i-democratici fìnni tennero recentemente un congresso a Mosca, nel quale si feco una revi.sione del programma e delle -dircttiYc ·del Partito i'n ,senso hol– scevista, e fu anche cambiato il nome del Partito. E_ssi presero il Ìlome, allo stesso mo-do dei bolwevichi, di l!art-ito Co'Jn11,nist_a, non volendo più essa~ cti:a,– ma~i ~cc1al-democratici ,dopo -che questo nome e statp cosi disonorato dal tradimento <lel1a causa .del prole– tariato che i11 tutti i paesi i socialisti maggioritari hanno compiuto dunmte la o-uerra. Com.e nel 1848, quando il nome di ~oci·alista ~ra stato in egual modo compromesso da ogni sorta di dubbie signilicaz.ioni, Marx ed Engels cominciarono a far uso del termine cornunZ:Sta, così pure ora costoro preferiscoa10 l' ap– pellativo di comu-nisli. Il Partito· Comunista Finnico in tal modo rico– stituito inviò a Lenin una Jettera aperta, che è un documento di primissima importa.nza, no11 solo per noi socialisti rivoluziona.ri, ma per tut1i i lavoratori, che molto pos sono imparar e da lla rivoluziono finlan– dese quale ivi è descritta. e in t.al modoi possono eR– sere meglio istruiti pe.r la lor o .p ropria lotta. Non poco vi potrebbero imparare i socialisti legalitari, del tipo dell'allegro uccisore di rivoluzionari, Gustavo Moller, che nelle sorti della rivoluzione finlande_;;ò cerca un sostegno alla sua fede infan1ilc nel metodo di « p,enet-razione .democratica n verso il s-ocia:Ji-smo, in opposizione a quello della Ri voiuzione sociak, J)iacevole e divertente rievccatorn ,dei giorni felici del revisionismo di 20 anni or so,uo. Per lui sarebbe cosa, particolarmente interessante -l'apprendere che 5li uomini che :diressero la rivoluzione flulande3c, lungi dall'accettare gli insegnamenti del diritto e dal!'a's– sumere un atteggiamento riformistico, si sono invece, dopo un maturo esame <li tutti gli insegnamenti della rivoluzione, schierati apert.amente a favore della si– nistra, a faYorc ,del comunismo bolscevista. La lettera è &tata pubblicata integralmente nel " Politiken n e ta pure per l.l!seirein opu.scolo; perciò ci Hmitiamo a pre2entarnc qui i pl' .. nti principali. I nostri compagni fìnlan<lesi affermano che fu ,.,, errore storico il non porre il potere poJitico nelle mani degli operai organizzati fìn dal novembl'c 1917, come Lenin aveva suggerito a tempo. Difatti la situa– zio11e era allora molto più fayorcvo,lc di quello che diYe.nne in seguito. L'onore, ad ogni modo-, ha la sna cau,sa nel fatto che il Pa-ttiio social-democratico non era preparato per simile avvenimento. Il partito, se.condo il modello· tedesco, era stato fatto por scnrire a una pacifica lotta d,i classe ai1ravcrso il parlamen– tarismo e l'organizzazione del lavoro: il socialismo, fìguraYa solo come un ornamento del loro progra,rnmà che era diretto più ad evitare la rivoluzione pi-dlcta– ria che a.Ua preparazione c all'accelerazione -di que– sto grande compito storico delìa classe operaia. Essi non Cl'edevano alla .po.ssibilità di un.a rivoluzione, o no-n deside ra.vano esporre le loro organizzazioni o i guadagni realizza.ti col metodo democratico al peri– colo di di strnzione. Perciò nel n-oYembrc l'azione fu limitata a U'IlO sciopero generale di protesta. Por c~– sei-e sicura ne-l caso che aumentasse1.·o le protvocazioni della borghesia, la social-democrazia cominciò a pre- ' para.rsi per ìa sua difesa. « Ma - come ,dice la let– tera - ciò si fece se-nza energia, zelo e decisione. Noi non ci ureparavamo a una battaglia che eravamo stati :felici di evitare fino arl allora;,. • E quando l'inevitabile rirnluzione s.coppiò, i uòi capi cercarono piuttosto di frenare che di .promuo~ vero le spontanee tendenze rfroluzionarie a una <lit;. tatura del pro-lcta.riato r- fll socialismo. Essi viYc- vano ancora nelle ill11sioni democratiche R perciò csi.– taYano a introdurre la dominazione di classe dei lii,• ,;or:-1..tori,e a prnccd-ero alfine all.'I. distruzione dello Stato bor ghese. L a. conscguen7,a. fu una eert.;i, incon– sisfrnz;i, e r.na.nr ~nza cli ('OTil.l?UJ;io ndla lotta riYoluzio– naYia. c-h r.avrchh r po1uto riufr·irc molio dnnnosa. Rri il mòvimcntr\ nn11 fosse stato schia(·ci;Liò dall'irnneria, 1ismo ted<',co. A questo ri,;::Ltanl0 la l('.H.,,ra ,.tinrlanna I la primitiYa posizione della social-démocrazia {inlan-

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