Compagni! - anno I - n. 8 - 16 maggio 1919
GOMI'ACNI! 13 fns.a quell.'1.voe€', J.a. eui n;.surclit:'.t batte tutti i rcco,·ds abbiano potuto trovnTc taut,1. gent.c credula, per prest.nr t'l.'de a questa ca'hmnin i>.. . • Dei due'"fat:i:i, che hnnno dnto lo spunto alht stn1:Hda calunnia, si ha d.a fonte :mtibolseevist.n. l'eguale versione affermat.1. nel radiog-ramma di )lose1. Quanto alla h'rodororn, si confronti infatti que; che nell~Europe So11ve//,e d<>l 3 maggio, _scriveva H _s1gn~r .Andrè..)Iazou, di ritorno dall'a Hnss1:1, ove ern. ll1C..'l_n • <.>ntodi (< unn. missione >l - e si sa quel che_ v~10l dJre :(nissionc!: « Due cose eolpiscono a prima v~sta coloro i quali ritormmo in Frnncin. ~lo-po un sogg_10rno n~lla Itussi.1 dei Soviet: da. mia p,nte, 1.'t pow~ta e l:1_· fan– tasia delle ·infoiwazioni reb.tive alla Rus_sin, ,e d·a~tra parte, la sicurezza di cui dà ?rorn l'opinl?~~ pubbl~:'1, quàlunque atte?;g-inmento adotti verso In qU1st1•o~e rus~~– È eosi che mentre Jlassavamo attrnver:so h\ l!_mln.nl11n, i pr:irui giorn.ali smndiunvi avuti tra mano_ <.:I nn~l:wano "li ,n·vcnimentr HUC<.'€-SSi a Piecrogrado 1'.nma del!a no: ;tr.a partenz.a, nei primi giorni di febbrn.Lo, avvemmenti imJJOrtanti, dl cui ·.nessuno di noi si era accorto: una sonmios.."-.'l della gunrnigione ed il bombarda,mento della città cseg-uito dai cnnnoui dei forli di Crons_tadt.. D,?;nal– mente, •non appena gi11nti 8:. Pari.gi, nou .•fu.m.~~ !)°; i-·orpresi nell':1pprendere le p1u stupefacenti not~ZLe. ,td e:,,,empi<J, gli •ai-diti provvedimenti del _!::'ove1:·no _eh _)lo,· ·a sulla m:iz.lon.a1imazion.edelle donne ,e del f:rncmlh (u~u ~i t-att- 1 in realtà che del ghiribizzo cli ima veccb1a · ~s:1lti~t.1.' à1 Khrnly~k, ceri:.~ signora lJ'l'ol101:ov.1) •:··''· Quanto a1rn,Jtro fatto, della proposta c~t_ce-rt1aTull'· chid di Snl'àto,·, fu già ridotto alle sue_ mrn1rne pr?por– zionl dal Snrley, corrispondente della r1~·1sta ~eri<:nna 1'/w 'Scw Rc1111blic,. e, salvo errore, l .lran/1! ne lta fatto cenno. 11 Sa.rley, eseg·uendo ùn'inclliésta a am:n:a, bn poi uto. consta tare c~e la ?retses3: r1·opo~ta. c~el Cll": colo :1ruuchico e un.'1.'rn,·enz10ne! Gli m1,11c:luu _loc~ll protestarono contro la p:1ter1ùtit che ,:i voll.'va ~ttnbuH'~ alla proposta; gU anarchici, che _sono cont1::ir~ ad. ogm Jc.o·O'e ad ogni decreto, oom,e potrebbero _ch1ed.erc al ~~;errn:, un decreto sulla mw,iom,Jizzn_zione{~elle t:<mne't 1<: non esitarono ml affermare che s1 trnrM_va d~ una • u 1 ano,Ta degli :1vversari, per screditare il rep;1me n.!;\'ente lu Russia. Le damine dei pa.esi occidentali 11ossso110_ dun~uc tran- quillizwrsl: il bolsce,•isrn~ non n10Je 1mz1011.:1hzz,:re_ la <lonna ! :Kon v·è che il reii:uue bori::l:es:. , ·lw legal1zz1 ]f1 1n-o»lituzionc, secondo il sistema Cnsp1. c. n.. aeticoli contro :ii! bolscevismo. La sommOSSc'l venne sed;:it,1; vi fu P'<'l'Sino uno &c:ioperogenci-ale cli prot~t.a cli qualche om contro il tent.'ltiYo comuni sta; Bebl Kun, n•ssieme ,td altri sn)i ft'deli, .venne arre.st, 1to, malmenato e sottmtto . :t swnto a lm tentativo di linc iaggio. Ed ecco dopo ~locb~ ;:,ettim ane 'il <:o}f)ocli scen'-1: il .-eechio ministero si di– ·lllet.tc -,il conte K,nOll.,i r,tssègina anche lui le dimissioni, ma pr iora di anc1ar&-eneapre le carcel'i do,·e si trova rinebius o BehL Kun il quale uscendo ha la sol"]}resa di trova.re • pront.t la clittatu.m del proletariato elle lo no-– mima m it1istro deg-Ji esteri a fianco del ministro Kunìi c-he qualche Bl:ttimana· 111·imn,,ve,a •appro,,ato il 1:,'1.1~ anes . li Pm-tito socin.11-stain lingh,er-i.a è sorto e si è s,i– Jup ato in questi ultimi venti anni, ma. fino alla rivolu– r.ione dello scorso 31 ottob,re era -sempre stato ·escl\1:-(J et Ila O1me1·a dei deput,1ti dove non era l'iuscito ,1 maJ1. ù,1re ne su110dei suoi candidati. Xsel l!lO l in tuttn. l 'Un– "bel'ia Yi erano soltanto 10 rnjla op-emi org-anizz.af' i n-e-i sindaca ti J'OC·ialisti; que;;ta c-lfrn. saliva a lJ ~ mila ne>l ·1:nz. Xel ll)OH i socialis\i vreseutarouo 31 candicl:lture. Il m,iggior nmnero di. suffragi venne raccolto con !);1 Yoti n. );agyrn.rad clatl1'att1rnle minj,stro òdfa clitt.ntm·ù tlel pro– leta l'iat.o Dolrn n~-L :-;rei HllO i .socialisti preseutn-rono 2, ·c·amlicbti, ottQ d.ei quali non ottennero ne:1-11che nn voto. Anche in quest e cl 'ezioni il maggior numero {li J'lnffra·i::i. <:ioè 291, yenne rnccolto d~t Bokanyi a Godollo. Dur;inte ln. guerra i'l mun-P1'◊ dei socialisti ;1,ncJòeontinrn1ml'n!P a nme.utaudo. Secondo· lllHt cifra dettn. dnl mini;,tro Kunfi i hn-oratori orgrnnizzn:t.iin ,tutta l'Ung-lwritt t'rano pl'irn-:1 della rivoluzio ne ;:oo.0!lO. E gli c·:1lcolav,1che nel solò me;;:;c• di novembre i socia listi 01·g:1nizza ti fossero i;-,11iti 11 qu::t<><i un milione: Yi si erano iscritti iu mas~t i'lm,donrni del'Jo. Sluto, impiegati di uffici pabbl-ic-ie pe.rfin.omolti preti. Non vi È causa più EIEvata di quEJla dE~li opprESSÌI « Ln. causa delle piLt nobili i_.dee morali e del le pitt luminose evidenze s'incarna i'iella causa cli iut1i gli oppressi, di tutti i poveri, <li tutti gli uomini i,. E per' il trionfo di questa cn.usa, un gruppo di scrit– tori frll,ncesi lancia. un appello agli scrittori di Fran– cia e dell'estero. Sono fra i promotori: Anatolc F1 7 ance, Romain Rolland, Henri Ba-rbusse, C1iadc!' Bela ,. Kun Gide., Charle~ Richet, Jacques _:Mesnil, SéYerinc, Vic- 11· COfflUniSfa tor .Margucntte, Georges P.1och, Amedéc Dnnoi•, • . • Maurice Délcpine, Vincent Blasco Ibanc1z, Antoine, Le so~'.Jn-escdelùt guen·a seiubr;a iion •siano ,rncora Raymond Lefebvre ... tutti i più forti e.tementi, vec– fini te. li eroHo degli imperi centrali ci ha fatto. assistere chi e giovani, della intellettualità francese. a.cl uua ,<JCrie -di sccmvolgimenti iusospett:1ti dai vecehi Il p.rogramma di questa associazione 7 uom ini d'A\L"ltria e Gt>rmania. ì\fasurik, il « misembiile « Qu.esti scrittori non abdicano a nulla della loro )fa,;..wik 1) del conte C'%ernin è tli'rent.1to il presidente indipendenza di pensiern, della loro personalità. let– ddla repubblica. cz'CCO-slovaccae Kr:unarz, condannato teraria, dei loro i-emperamenti artistici. Ma sono ·a. mort~.~'i l!'rancesco. Gi~serl_)e,-presiden_te del C~nsiglio d'acco-rdo stti principi: essenziali di una netta e chia– dei miillstrL Pfildzusk1, 1m11ngionato d:ai tedesclu nella ra dottrina: quella dell'emancìpazione degli uomini. :forte-.1,zn. di )Iagdebnrgo, è uscito dal càrcere <tlemanno « Essi hanno 'uno tesso rispetto, della vita una per di\·enfare capo dello• stato polacco. Federico Adler, medesima f.ed· e nel principio di giustizia. Ess'i ere· l'uccisore del conte Stùrg'hk, è diventato deputato e giil dono ç~1e tu_tt i i progressi, come tutti gli abusi, si si p.<trladi lui a Vi!è'nua.come del f~1ruro mpo della· ditta- colleghmo l·un con l'altro, senza fine, e che veder tura del proJet.'lrinto: Otto Bauer, [)rigioniero di guerra lontano è ·veder giusto .. Essi non hanno paura di esa– in Russia, è diventato ministro d'egli est.eri clell'Anstria min are gli a vvenimenti o le idee, per controlJarli. tedesc-a. Ora è fu. ,·oltia di 1m altro ex prigioniero in· per diriger.li sino alle loro estreme conseguenze; essi Russi.a, l'U'.llgherese .Bsela Jtun c.atrurato nel rnlu dal- non hanno p aura dlelle arditezze della ragione, nè del– rarrnat...'t del ,generaileSe'Ji\·anoft .ne!lia fortezza di Prsemysl. la violenza delln. ve.rihì. Dopo L'l rivoluzione Hel\1 ~un. si schierb coi bolsce- « Lo spirito nuovo di liberazione. di disobbed.icn- Tichi e dlvenne uno degli .uomini di fidneia. di Lenin. za alle vecchie leggi barbare, che freme e si agita :Alla fine del dicembre, ben fornito di mezzi finn.nzia-ri, su tutta la terra, il sicuro e profondo fio tto popolar e, . ,:rlunge,·a a Budapest ed incominctay,n. la propagand..'l del che monta per regnare un giorno e per cambia.re la bòiscev1smo ·in tm terreno prepara to c1alht disoccupa- faccia della Società. sono stati creati d ai pensato ri. :done, dnHe esaspera.zioni lascia.te dalla guerra e c1ul Gli operai dell'intelligenza vogliono, ·e devono occu– contrnsfu fm le antiche e n uove ric chezze cli una piccolil pare il loro posto di .lavoratori in questa <lennitiva parte del-paese e le mil':e.li.ecrescenti della folla. Nsel'lh rinascenza umana, dalla quale tutto ci si può attcn– seeonda metà dello seorso febbraio P.ela Kun eredett,e -d.ere e che è -sem1:)'lice •e giusta. Essa non è ancora, giunto il momento per instanr.are la. -i::Ut.taturadel prole- ,qua, e là. che un bal chiarore o un grande soffio; essa itarirnto: inscenò mm. ÙÌil/,OSttazione armnta, org:1uiZl'brè ancora: in molti punti d~l mo ndo, attra verso i suoi ~·a.<JSa'lto alla., Ted:azione del J!iornale sociruist.'.l. Nepz~ brontolii ,di. collera. e di -rirnlta, oscnra.ta o pNse~u i– cl;le 11100 s~ era smncato ·e non si @mc-ava c:li [)Ubb~ t,a.t:i,, o fanatizzata_; esposta. a l~ubri Y a e vieni di ibliotecagino ,anca
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