Compagni! - anno I - n. 8 - 16 maggio 1919

UOJIPAG.YII ll .,. ...... In Crimea [a, lotw. uon è .finita. Su I fronte dcl Don al mare C,1spio le truppe di Denikinc, afotatc dalla .flotta. rii Frnncia e di lnghillerra d:.l mare <li .. \.zof o dal Mar Nero, debbono sostenere <lura lotta -contro quelle ros;,e. Tru-µpc ingksi occupuno le re– gioni di Bu.loum. <li 'l'i fl is, di Bakou, nel Caucaso mcridi,ornilc. Sono regioni rioohc di miniere petro– lifere e di prodotti .igricoli. Gli inglesi mirano al sodo. Fina,lmenlo l'esercito •rosso .loilu, all'est, .contro i oosa~chi <lcl Don ne1lh rc gi-one di Orcnbou,-g, con– tro rannata cz,cco-slova,cca siberi.uw , comandata cJa KoltJchak, da Gtti ùa, da Khangin, ndfo regioni ·ael Volga e di l( a.ma. Sconfitti a tutta prima su q ucsto fronte che a\·cva,no sguerni.to , i bolsccviG-hi si sono ,-ipresi., resistono, r iguadagnano tencno. Al 1101·ù resta il front.e che va <la Arcangelo allla penisola di .l(ola,. E' un front-O quasi morto. Ìn ta.1 mo<lo l'cscrcil-0 rosso lotta soprn, una Jinc di pare0chio rnigliai,L di chilometri 11cr difendere L rivoluziu1ic russa conl,r,o la reazione ruonùia[c e o– l)ratutlo contro quulÌa, « democratica». La solita, ge,nlc di <.:ort.i vista· chioclc: Yalc la vos,t,ra ·av\-crsionc alfa guerra, se pieno rc-.gimc dei Sovici, voi sick oost1·etti a gu.cr– r('ggiaro I ». Costoro dimenticano la diffc-rcn a c he corro Lra il f,11·0J,L·guer1·;t JJCr ihLrivoluzione '. farla por i prop rì pacl roni. Oggi l\:.serl'iLo ,bols • Yico _fa la, guerra, col traspor,l<o dd più gr,mdc <:l usiasmo pcrch~ sa ;,ho non. loLLa già, come una \V a l'esc1:- 1·itA:; dd grancll\ca, 11or la gran(kzi.:L '1dll'i pero dei B,omanoff, rna per hL 1ir.opria, libcrtù, p • il pane, per l'cmanci1jazio11c ct.:onomica e po1itic . La mozionB parlo per leRepubblitbe comuniste diRussi edUngheria ll ""iorno 8 corr. si è raclu.nato a ,,orna il Grup110 Parla,~1cntarc Socialista u11itamc.11te ad una ,r,1pprc– ~entanza. ,della Dirc7,iono elci Parli o e -dcll'.A,1,wil1:t cd hi1 votalo la 8cgucnle mozione <la presentarsi a.Ila riapertura del l'arlamento: « La Cmnera. considen~ndu k ripeLulc dichiara-– zio11i tani» d'ei suoi membri. quanto del Governo, cirea'i fini JcLla guorra, a, cui l'lt,alia ha p,utecipato, per l'assoluto dint~o dei poJ?oli d~ Ji~porrc dt Stl stes– si e darsi quelle 1st1J;uz10rn ·('eonorn1co-pohtiehc che rne".Iio, !oro con rnngono; c:on;;idcrando che l'armi,5ti– i7.ÌO 0 ,dcll' 11 110YC1nbrc 1918 ha sospeso le ostilità. tra quegli Stati dell'Europa, centrale e dcll'lntcsa cbo à1·.c1'à.1iotl.idliarato cli 'rikner~i rispetLiv;1menlc in istato ùi guerra; considerando che talo armist izio non ha so!<peso Jll,Lrinfoco.lato i 1wccc lo ostilità del.le I'otcm:c dcU' lntcf',1, contro la Hcpul>blic,L socialista dei S oviet russi e eontru 1a, U.cpubbli ea com unista de.ll' Ungbcria, ostilità eh(: 11011 so110 mai sta.te dichia– rale scc.:ondo k norme ,fol Jiritto clc!Jc genti e che 11011 risposero mai atl alcun torto otl ingiuria eo1n– messa cl.1gli St,a1i comunisti contro le :Potenze dcll'ln– k~;i .. ma sollanlo ;ul un proposito di questo ultirnc di soffr.·rnre gli ordimtrn1•nli eomunisti <la, 4uclli ,dclibc~ ratanwntc scelti; crm;.;ilforanùo che, indipendentemen– te dalla guerra gucrrcg iaia, i Gov·crni clell' lntcsa in– forv-cn(l'ono .drns iV,LJ1\e1e nclle cose interne clcll,1, Russi1te clell'unghcria fomentando i mo1·imenti con– trnrivolu,lionari, aiut1Jndo le incursioni armate nei. .confini come quelle dcti romeni e degli slavi tra l'Un– gheri11 e _l'Austria te~esca so~i!lli_sta.. fornendo mate– riale b~lhco a1 pO}Joll v:.wsall1 ·1st1gati, arruolando od armando emigrati. sul )Jl'Op·rio territorio, -ccc., nonchè .parteggi,mdo in tutti i mo<li per la violenta rcprcs– ;;ione delle.mass<' proletarie in Germania; consideran– do chq la cessazione della guerra internazionale tra bibliotecagino,anca gli Stati e 1.rasforrnaàone in g-uerra guerreg• giat,L dellr borghesia, capiLalistic,L <lcll'lntcsa contro i prolcla ali ucgli Stati nocialisli mette in tuti1 gli Stat' doll'lntcsa ÌJ1 violentò c:onlrasto il senti• mento rLlla solidarietà di clat>se dei prolcttLriati Ycr· so i cor Tatell i -d'i Russia e Ungheria con gli orgaui <li sub ·di.nazione imposti loro ,dagli Stati.da cui di– pendo o·; eonsià,erata la incornbenle ncl~sbi1à Lici· l'opc L di ricostruzione lasciahL ,dalla guerra e Jìl'ci• clarw la da tutti i Go\·crni, la .quale- iruplidwrchhc b e lal>orazion,c :fiduciosa, e pacifica,. di iutlc le na– ziu1. belligeranti 1) neutrali, capital isticl C ' e soeiali– ~ti ie, la cui cocsisicnza. dovrebbe segna.re il primo pa t.ulato della reintcgran<ln, libertà. inlcr naz.iom1 le; i1 ·il,t il Uovcrn.o ad ,Lgire, taulo per SL', qua nt.o c ome , 1\'at,o presso i Gon}rni dcli' lntesa, vcr .la, pa.ce im• 1ediat.a con la Russia e l' U11gl11,ri,L ,, per il ùspcLlo kll,~ voloutù. di tutt i i prolclariali -di .Europa, pro– redcnclo subito a.lb smobilitazione delle 1rup11c in– via,tc <lall'lntcsa all, L guc;rra ~crvilc d'Oriente» . Il problema della difesa dei compagni nostri di Russia -e cli U.nghcrin., circuiti ,dalle forze « donocm .. hcl11:. » -ùcll'Intc sa, è di una irnporlanza in1mcnsa. La. ,di.fesa. tielle r.cp ubli1ichc oricn tal.i ,:; <li fc~,t n\.>st ra. Costringere l' lnlcs,1, a< l abb,mdo narc. Ja t rist,: irnprc:,<a è 1111 dornrc ])Cl' noi. J dcput.al, i socialisti COnl])Ì!'a-11111) questo .dovere i.n Pé~rlamcnto; 111agli opcrni banni, l.'.obuligo ùi compierlo .11clla ·ila ciYilc, 11ei eo,niz.i, in fa.migli,t, :;uJ laYoro, -dovunque, per nc,Ln} l'am• bienlò alla. salvezz.a clclltLrivoJu;:ione proJt,t,trilL. Oc<:orrv 1JCI' qveslL > ehc I,• 111<Ls~<:, l,L\Ontfric.:i 11011 si facciano akun,L illu:, io.ne circa k kudcnr,e, :o<Plllprc piì1. reazionarie, delle !'lassi <lirigrnt.i del!' Lnt,)Sa. L~. camparr1m l>olsccviea., condo-Ua 1it.:lhLsta1n11aco11tu1ti i rnc,lZ; <lrll,~ calunni.a -e dclb it,limiclazionc, i: una p1·ov,t c1·ide11tc dcli,~ d1x·1sa 1olontà -Ji sopprirn{'rc {'.o.; bol:;ccYismo il JHii110 e p.iìt deciso esperimento di re, - liu:aziduc socialista,. J n tutte lo fantàsl-idtc rdazio11 i - :uupiarni'll !,· condito di parlicofa1·i Tornanzc~r:hi - che· vc11n-011u diffuso nella stampa, periodica èù .in JJartieolari 1rnh– Llicazio11i - molte <lolle qual i H:1·awcnk eostose -·– risulta luminosamente pro,•aw l'int.cnl11 di di font.lcr~ il JJrivilegi.o eapitaJ-istico conLru gli aft.acebi tkl PJ·r,- ldarialo. Ca.sì, ad csrmpio, nella rcJa,7,ionf' di un 1·t>11- sole ingksc diffus.~ ,crall,1, .ì'alio"'1t ji'c,ri1·ir r dH' i giornali Liorghcsi it.aJiani ham10 compiac,·nicme1dc o~pitido _e. larg~nr_nlc co111111eulata,~i l cggono qnc,.li swlornaL1c1 •pcnocl1: -«]I JJrri.eolo ora è cn•sì.gra11di:,tlit1 seni.orni,; do– YN'C di richi.1,nrnrc l'atLenzionc Jd Uon.Tno ingles,~ ,: di i.ulli gli altri. C:oYcrni sul talto t.:lw H' non ùe11 posto tcnninc subito al bolscc\·ismo in ltussia. no sarà minacciitLa la ciYiJtà del mondo intero». L'at– titudine prc&a dai rnpprescntanti cliplamaLiei dcll,L– stcssa G,ç·nn.11Ji.a, e dcll' Austria i; agli occhi ~rnoi chiaq conferma chr ancbo <•ssi fossrl'O profondamente pene– trati di ciò. Esorta quindi lo potenze « ,1, un intcrvcn– ·t-0 collcLtiYo, ammonendole perchè non v,>gli,ino com– mettere l'enorc cli appoggia,rc un altro qua.Jsiasi p;i ,.. tifo socialisl,L russo, meno di tutt.i quello wcialista-– riYoluzionario, ~opraJTatlo ora, ma ~1dla so~t.anz;i, 1en- •dcnlc al mr_dPsimo fine, d'instanrarc nel mondo una dittatura prolc_laria ». . Di :. onte a simili c:hiariss.irn<' rnauifentazioni del· l'anima rcaz_ionaria elci dirigenii dcc;li Sl.at.i, - i quali temono che il consolida.rsi e l'estcndcr~i dr! regÌmc Liuli:;cr\·ico nei pa.csi orien1itli, pos~a »ignifi– ral'c, a 1101~ l~ntan,1, sca~c~ua: la_ fine del loro regno d'oro, t.:'.)31.!t11_1to c n tanti sforzi ~a.11gu11Jnsi ~ ap• pare chian~srnrn la urgente necessita. clH' tutti i la– voratori lc·1·ino la .-oep pr1· nffennarc hL loro fat• ti\·,1, solidarieià coi cornpaf?,'ni di I:us·ia e di Unrrhl'· rii~. Alla. reazione capitalista. al [errore bianc-o 0 bi– sogna oppol'l'.e la unione fraterna degli intcrnazi~1ia- listi cli tutti i paesi. :zz no/ile di T,tni11 u·c, u,·, -'r'o110.,cit1lo. O!l:/i 1~ .<11ì.l1• bacchi', di lui li . .l'r ,. l'-11oi1io; Yv. Prl ,~on·utùmo. -----------·-------------

RkJQdWJsaXNoZXIy