Compagni! - anno I - n. 6 - 1 aprile 1919
UOJiPAGNl! listi. è di lord Curtney e di altri - avrebbe seniito più tardi! come l'.:retesto di nuoYa guerra, così la « disan– nesszone » odierna - per accontentare o-li uni e rrli altri, parliamo sempre di « dìsanncssiont » e· non di « annessione » I .;.... compiuta col mezzo delle armi e della violen;a governativa, non può non ,essere fomite. o prete'Sto nel •futuro a nuo\'e guerre. Noi non, siamo· pr~feti e no_n abbiamo nessun desiderio dì passar per tali; ,-ma clu potrebbe escludere che le evenienze del domani possano essere tali da gettare la Germ.i.nfa nelle braocia dell',Inghilterra per riavere, quella, il con– trastato possesso dell'Alsazia e Lorena e, quel che più conta, delle loro miniere e per cacciare, questa, I-a, _Francia d,a alcuni possedimenti coloniali che da tempo aI7Petisce? o per contrastare la supremazia mondiale agli Stati Uniti, oramai decisamente entrati nell'orbita delle- competizioni imperialistiche internaz.i011:ili?. L'ipotesi non è più strana di quanto potesse parere strana nel 48 o nel 66 quella di una alleanza del– l'Italia cm1 l'Austria - alleanza che pure. durò qua– ra,nta anni! -- ; nel 70 una lega ç1ell 'Inghilterra e ·della Francia contro la Germania e l'Austria; nel 900 la fraternità deo·li inglesi e dei boeri contro i tedeschi; i quali tedeschi°- è cosa nota -- per i loro interessi, aiutarono allora i boeri contro g1i inglesi; nel 19'10 l'alleanza della Russia col Giappone e del Giapp.one coo-li Stati t:niti e via dicendo. Ed è meno strahiliante ce~to questa ipotesi, di qt:ello che avrebbe potuto pa– rere la profezia di chi, nel principio del 1914, an•sse scritlo o detto che, a qualche mese di distanza, sareb– bero venuti a combatte.re sui campi europei per la· Giu– stizia e per il Diritto i cor,:ics delle Indie_ i pellirosse cli Montana e gli· antrooofagi delle isole Figi. La. ci– ,·iltà della borghesia capitalista ce ne ha orareai fatte vedere di t.utti i colori t ~ -Y.· * * Sottratte, per forza di armi . .e per violenza militare, senza alcuna forma di plebiscito, le due contestate e s,·enturale regioni al la Confederazione tedé:sca per rian– netterle alla Francia, si riaccenderanno nei vinti quei desideri ài revanche che già infiammarono i cuori e gli animi dei patrioti france:;i dal 70 • in poi. E come vi fu, nella repubblica, un partito rniìitare •che appro– fittò cli quelle infiammazioni per le proprie specula– zioni J~olitiche e come ù furono·, sopratutto, dei bar• sisti; degli intriganti, •degli. .affaristi che St\ quelle spe– culazioni, innestarono ·e proprie ben più pratiche èd immediate - alle quali corrisposero, ,eaturalmente, altre speculazioni del lo stès~o genere politico-fìnanzia– rio-oapitalistic.o in Germania - co,ì ,·i s :iran.po o YÌ potranno essere domani nella Confederazione germa– nica dei partiti politici e degli, uomini •.)<lei gruppi di affari, i quali, sulla nuo\·a ,revanclte baseranno 1~ nuove $peculazioni -- alle quali corrispo!lderanno altre specu- 1.nioni identiche in Francia. E come Yi furono, nelle due regioni devastate e stroncate, uomini d'ingegno• e di cuore che, in perfetta buona fede, sognaron·o ed ·in– rncarono la redenzione per opera della Francia e scris– sero e oospirarono- e lottarono per essa, così altri Ye ne saranno che, in perfetta buona· fede anch'essi, in– yocheranno forse il ritorno della patria t,;desca. :\fon intendiamo esaminare il prob'iem.a della entità etnica delle due regjc-ni - n.sto problema insolcto ~d insolubile appunto perchè è compromesso dalla pas– sione politica e complicato dagli interessi, sempre più prernlenli, della produzione e degli scambi (1). - Ci riferiamo per questo a quanto ne dice Eliseo Reclus (1) Ycdi a questo prop_osito e su !l'a l'gomento generico e ,su (]ll<'IIO specifico r.:uticolo di Vilfredo Pareto nella R.icista cl' lidi ci del ;:;i luglio lUJS. bibliotecaginobianco •~ .. ·:··:;e·--:µ,-;;j.• , nella sua Geografia Univcrsr.de e pm di proposito, nel suo L'Homme et la terre, volume sesto. Crediamo ad ogni mòdo che nessuno possa contestare il fatto , umano; naturale, necessario •dei nuovi rapporti,, che quarantotto anni di attività industriale e commerciale (oltre che di dominazione politica) hanno inevitabii• mente creat.o in quei paesi. Si pensi alla e110rme• in. fluenza, più oggi che mai nel passato, assunta daJÌe con– dizioni economiche sullo sviluppo intellettuale, morale, politico delle popolazioni. Si consideri la· inùegabile profonda e rnsta dissodaturn culturale e pr.dduttivà, compiuta da uno Stato , metodico e organico,· co11,e quello tedesco, nelle provincie. alsaziar.e 'e. lorenesi.-. e la larga penetrazione ·emigratoria e, capjtalista av,·enu,– tavi e .si· dica se è possibile che tutto ciò· scompaia in st:guito al r_isultato di una. guerra. Come .il 70.,lasciò .lei sedimenti francesi, il 1914-rS lascierà "dei sedime'nti tedeschi: qu~Uo abbandonò nel le · conquistate •terre • il seme del sentimento: questo abbandonerà. nelle· terre riconquistate il seme degli interessi e forse anche dei bi.sogni ,economici. Onde ecco che' la politica deali $tati capitalistici· s'aggira entro uri circolo vizioso 0 e non sa trovare alcuna, reale e pratica e (/iusta s0Ìi1- ~one a\ problemi nazionali, qhe essa. po11~ cd irrita. Colla nolenza della_ guerra-si risolve t,n ~problema per crearne un altro, s1 spegne un focolare 'di infezione irredentista per incendiarne altri e forse maetrriori.:;• I\' on ci pare neppure necessario rièorclar/torn:e altri nazionalisti francesi reclamino oltre che la d1s:ùrnes– sione delle due provincie di Alsazia e Lorena, anéhe la annessione dei paesi sulla sinistra del Reno (Ba– viera Renan_.i, Prussi~ _J.{enana, ecc.) e qui, 11att1ral- 111ente,non potendo· ll1\·ocare ragioni storiche, et:iiche, sentimen_ta!i,. ecc., ·inrncano ragioni roliticbe, strategi– che e v1_a~1cend<:'. Due 'scrittori (.-\_uvard e , Schulh) sono amrat1 persmo a proclamare 1! Reno come la, barriera fra due civiltà: ,e'II Reno cli\'enterà non solo i! cbnfine fra due popoli, ma. fra due civiltà mondiali ed la Wac!,i am Rltciu-" sarà montata su.Ile ù1~e ri,·e di questo fiume i I lustre, al l'est dai tedesC'hi ed all'ovest dalle legioni clègli Stati lJnili mondia'Ii. La Manica, l'Atlantico, l'Oceano Indiano non potranno tfo idere in• glesi da francesi, eia nord-americani, da giapponesi .. Ma il Reno sarà eterea b:irriera fra un popqlo e tutti gli altri. Questa è Yera follìa bellica! « Quale È.: dunque la s0Jt14Ìone socialista », c1 chie, • derà a questo- punto quakuno. Potremmo risp~nclere che, non avendo ·noi posto il pr?blema., non siamo neppure tenuti a propon:e la sqluzione: potremmo affermare •che la soluzione c.ei problen:ii na~ionali_ - .C(!SÌ: come .è intesa da i partiti borghesi -- e fuori dal le competenze nostre e che· !'at– tiYità specific_,t_ del Partito Socialista non è quella .,,di assestare polttlcan,ente le colletti,·ità etniche. ~~1.Jbene quella di risohere il. problema economico delle cht~si laYoratrici. ~oi non fa_ccìamo ciel nazion:,lismo; ma. della. lotta dt classe. )/on JV,3siamo e non dobbiamo: tutta,-ia neg:1re che i proble r,:,zionali ci interessano sia pure indirettamente e che e::,. esercitano la loro in: flcen-ta ~ulla lot~a di classe, tant~ c~e ·in quei _paesi. dove essi, a ragione od a torto, s1 .dibattono Taziorie prol:taria ~ubisce _un_noternle arresto nel suo' s,;ilnppo .ed 11· Paruto Socialista, buon o malgrado, è costretto dalle ·condizioni politiche a seguire gli stimoli naziona• listici dell°ambiente e _qualche ,,-o_ltaa se~nare il passo nella sua opera classista. Cosi e a,·\·enuto nell'Istria segnatamente_ a Trieste,; così an-enne per ·qualch; tempo nel• n~zardo; cosi, soprntutto av\·enirn nell'Al– sazia e Lorena, in Polonia e nei i-. esi balcnnici.
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