Compagni! - anno I - n. 4 - 1 marzo 1919

6 COJfPAGNlt ----.,,,,=-=--""""'-=== ~======-=======================--"""""= - litioannente e moralmente la guerra, e tutte le fot1ic1 •goci,a1lie governat.ive che l'hanno ~oatenata. e la pro– lungano. Essi ha;nno dato più energia a sostenere la, guer,ra che una, Yolta., a combatterla. I vecchi· revi_/$ionistì ted~chi che combatte<rono così aspramente 11 mar– xismo ~ggi lo mettono al servizio dell'i~p-erialismo ge:rma'.nioo. Nei 1)aesi dell'Intesa. si fa d1 M~,rx, che era. così squi,&it-amente internazionalista, lo stel!lso • scon-oio abuso: a. uin Hyndman e a un Co~pèr&- ;Mcrel (due uomini molto ineguruli d'altr'Ond·e mtellet.tual– mente) non. basta. che sia. venuto cc dall3: IJ_arte del– l'Intesa" il Siam: essi vogliono fai:e ,d1 Mar~ u_~ alleato non ,meno !del Siam obbed1en.t-e a, ,L10.}1Cll George e a Clemenc-eau. E meD:tre ~osì si ,abu~ d'un gr,an nome, Vandervelde, pres1~e~t-e dell Uffici? So– cialista. Intern.a,zionale, si moltiph<:<a per convmce,re i prol'etMi dell'Intesa, che e~si non ha~no altro_ dovere che il eomb.attere a morte 1 proletan centrali. Questo spettacolo ci ha ~ato lai ~eco:rda. Inteirnar zionale ~urante .la, guerra: _11 _p~tto ~ d1ve~ta.to_ « ~1;i pezzo d1 earta » nelle mani ,d;e1_ suoi f-onidaton, c10 ehe ri>eorda le parole pronun,nat~ da,l Tara;5es Bulba. d:i Gogol• nell'accoppa,re suo figho: « Io h ho ge– nerato, io ti uccidero ! )). Vt!rso la terza lntei'nazionaie Fortunat a-mcm te il Socialismo è immortale. N,e-1 momento stes.so in cui il Socia.1ismo pa,reva. a mal pa.rtito e l'Inte rnazic.nal-e ope<rai,a. semb~·ava essere non più che 11n sogno, - sorse la R1volt1z10ne Russa, quest:a a.fforrnazione màgnifica della fede -socialista. e in terna-zionali"Sta. • Noi, socialisti serbi, vogliamo la liiberazione di tutti i _popoli! ma. l'attendiamo dai popoli stessi, cioè dall'az10ne mvolll'zionaria del prnletariato interna– ziona1e. La. guerra ,non YÌ c0ntribuirà. Perciò noi siamo solidali coo1tutti coloro i 'q_uali, in ogni paese, ~i sono levati contro lo, guerra. Perciò abbiamo in– neggi,ato .all~; Rivoluiione Rmsa, ehe fu una rivo– luzione contro la -gu('r,ra, e p,er la, pace e Ja, quale è div entata il centro d'attrazione di tutti i socialisti che aspira.no a una Internazionale.nuov,•1. Perci9 ab– bia mo applaudito alla conferenza. tdi Sto-ccolma. Per– diò siamo pronti ad assecondare ogni movimento po– litico dircito aUa pace <l uratnra dei papoli. DUSCIAN POPOVIC. Segr. dd Partito Socia,lista. sei,bo. DEMAGOGIA BORGHESE .Voi dobbiamo denunc1;are sùtem11,tz-camen-te e_ .~pie· tatarnente la demagogia borghe:<e. Occorre aprtre la mente del proletal'iato wl 1:e,-0 senso delle parola pronunciate dai domina,nti. . . . . Anche ,il pt·imo m,tnist t·o d ella 1mpcnrtl- i,,ta e. ca– pitalista lnghi"!'terra., in u.na dell~ sue d> ema7.or; iche discorse a ripetizione, pr ete nde di tracciare. il_ pros– st,nio compito 'dei lavoratori: e dei capitalisti, cori l'immancabile attacco al « bolscevismo », che sarebbe poi il wcialismo integrale attuato. Può darsi che q1wl m-inistro borghe-~e possa _par– lare _d_d compito dei ca.pitalist?·· Jla_ rii conte~tu:r:11w il d1,ritto di parl,a,re del compito d'ei lavoratori. • Bcco come egli si esprime: ., « Io dico a.i lavoratori: avrete la, giustizià, go· drete di un equo tratta.mento e una giusta partE1 qe• "li- .a."Ì deHa ,;ita,· i vostri figli sa•ramno- messi m ~ondi~ion_i di. rag_gi~nge_re un~ p-r~s,peri_tà ug-~tale a. quella, dei figh dei rrcclu. Io dico a;i cap,1tahst_1: non sarete spogliati, non subirete penalità: Jate, il .vos~ro dovere verso coloro c.1-ie J.a,vorano po-r voi -e I avven1_Te sarà a.perto a tutte le i:miprese, a_ tutte le a.u dacie, ma bisogna che n sia una giustiz.1,a eguale. Il la.vo– ratore deve a,vere la gioia nel cuore. N,on-soffrirellfO q~alsias~ sfruttamento: ~l lavoro deve avere la sua giusta nçompensa,." Ora in questo linguaggio d('Lll'apparenz_a equa,_': giusta vi è la mriggi01' i-n.sidia per le men ti semplici dei iavomt01·i. . • Pe,:_chè la questionc_ non con.siste_ nel _ce,rcafec 1m aeco11u,àarnento impossibile fra capif:altSti e lavora; tori. Quelito accord 1 0 è so,ltanfo rettorico .. Yella realtci non esi•ste; in pratfra non ,<i p1tò attuare. . La giusta rù;ompensa del lavoro non ,sta ui mi elevato .~alari{), ma ben-si,nella ,wpprcssione completa, del profitto prele'i:ato dal capitale. Questo pro-fitto toglie ima parte del_ comp_enw spettante al 1 1 avo,ratore, non .•alo, ma costringe il con.wmato,·e a pagare ,u11 di più del pre.zzo rèale della, merce. E quCTStoprofitto forma tl capitale. . . Fin-o a tanto che eei-~terrì ·il sì-~tema, del capitale, non si potrà par-lare di giustizia soe1·ale . . Riconosceré d,ir·itto di vita al capitalismo vuol &.re .sanzionare lei base delle int-quità! ARGO SCENE DELLA RIVOLUZIONE SPARTACHIANA bibliotecag1noo1an Gli spàrtachiani occupano gli uffici del «.Vorwaerts »,

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