Compagni! - anno I - n. 4 - 1 marzo 1919
COJJPAGNI! < oggi con fiducia e_ oon. tµnan!tà. L'i~rnerica ~rorc•.ett: al nemico vinto di facd1targli que t epoca eh tr:\!1Sl– zione oon. l'invio di viYeri. :Koi si:;eria ri10 ~h e ci riu– scirà di ottenere l'importazione. <le.Ile m ale.ri~ prime. Noi abbiamo oggi il convincimen~o che,_ grazie _al~a nostra politica Lanto .rivoluzio11aria .. quanto , ponderata, il nostro pensiero espresso nella no~tra 'not,a. alle Po-· teme clelÌ'Intesa, riguardante la Lega delle·~ Tazioni _e i1 comune lrn-oro dei nemici di ieri, per superare -a,-– . ieme Ja crisi prodot(a dai danni della guerra, possa compiersi. • Se noi- aontiamo · sulla fiducia delle . Potenze •ne- rniche, noi consideriamo come nos'tro dO\·ere anche fa: preparazione di una i_ntirr"i'.1. tori1u11'.on~fra _le \lin·~se,_ regi~ni teclesljle, Noi y,ogliamo e nten-iarno rne~·1tab1j(~ una i:nione dell'Impero tede co con la Repubbhra dei, tedeschi d'Austtia. N0i crediamo (e siamo decisi. al nersegui-rla con e111ergia)in una politica €he as~icurii J'indipendenz,a della Bav'iera entro l'intera comunione; dei popoli tedeschi. Se noi \·ogiiamo raggiungere lo i.copo di formare quegli St~1ti Uniti di Gern~ania, che, debbono in,.liii.Idt"rean'che l'Ai.lslria tedesca e riteniall1'o_ esser questa l 'uni,a l)Ossibile soluzione del problema nazionale, bisogpa anche ,hc in un prossimo a,·,;enire noi mtr,~,iamo uJ1a feùerazionc tra gli. Stari tedeschi, y-fo ri ·po11dente allo scopo e 1,ella quale senza nes. un pr_edom.inioòi t•,n 5010 Stato e con l'ass<?luta indipen– rlenz:a,della Ba\·iera. si prendan? anche le misure ne·, ressa,rje a una ri~miÒne ragiòne,iolé. Co~~ì comincerà per il roIÌolo tedesco un futuro più felic;e anche dal p11nto di, :,ista nazionale. ·' Per quel che riguarda la politica iJ1terna dell:., Ba– vìe.a, noi combattiamo per la pjù rapida e non ~ol– tantio fom1ale· elernzione tli una. virn ed atti,·a ·Demo: c.;razja. :\'on appena l'A~semblea nazionale oostiteente, chP sarà rnnrnntla al più presto possibile. quando siano terminati i ·11ecessari lavori per la sua prepara– ·?ione, si .racluneò, si dovrà procedere' a una democi-a- tizzaz.io11Pdegli ~piriti e delle istituzioni. Anche qui noi cercheremo di progredire per nuore strade. Ac– c,osto al l'arlarnento renlrale proHisorio e al Consiglio esecutivo, ra.ppresentato dal GoYerno, tutte le Corpo– razi.mj' j e i Sinda,ati rli mestiere del popolo debbono discutere pnbblicamenle. Xoi \·ogliamo parlamentariz– zare le organinazioni dell'ieri. Vicir o ai Consigli degli operai, soldati e rnntaclini, che debbono indicare al popoJo, e •al Parlamento le direlti,·e dello Stato, noi ·dobbiamo offrire a tutte le classi e categorie della po- polazione, la possibi1i.là di difendere i loro interessi. purohè-~1on·siano i stridente contrasto con quelli delln <"omunità. Il Teatro tedesco di i\Ionaco sarà la sede cii' questo Parlamento suppleti,·o . .Associazioni e· or– ganizzazioni d'impiegati gm·ernaliYi e p-riYati, rii mae– stri, di professionisti, commercio, industria. nY·stieri debbono radunarsi. a consiglio e discutere dei loro af– fari- con piena libertà, onde p1ese11tare desideri e pro– poste al Parlamento centrale e al GoYerno. Rappre-. sentanti di, questo Parlamento su,ppletirn per auanto lo consenta lo ~pa.zio limil'alo della Dieta - ;~ranno ammessi in numero ristretto alle sedute del– l'Assemblea nazionale pro,_1·i~ori<1.con dirit lo di pa- ..,rola e di Yoto. La democratizzazione del l'intero p0polo, garantita in tal modo, tro,·erà la sua cslrinsecazio1~c in riforme bibliotecaginobianco \ economiche, oc-iali, culturali. Noi riteniair.o necessari<i di non lasciar dubbi intorno ai nostri immutati ~copi socialisti. Dichiariamo però. apertamente e pubblirn– ment,e che ci pare impos ibile, in un tempo nel quale la produzione sembra esausta. il trapasso immediato delle industrie in man.o cli tutta la società. :'\on si può socializzare quando non c'è nulla da socializzare. E' opinione cli Carlo Marx che la produzror:e debba pas– sare 11èìleman.i dì tutta la ocictà quando le forze pro– duttive si sono di tanto sYiluppate che il capit;ilisni:o viene per esse a costituire •un troppo ristretto lim1te, una soffocazione. D'altra parte •a noi sembra impossibile, di intro– clur:e in un ''unico territorio nazionale l'organizzazione ·oc1ale del la,·oro e clell:t produzione. Noi crediamo dunque C'he soltanto dopo la pace, quando una uÌ1icf\ Lega delle ::\'azioni .e delle democrazie si sarà costi– tuita, di,-enti possibile per mezzo del proletariato, in• ternazionalc assprto a nuova potenza, la socializu,· zion,e della produzione·. Ma noi siam.o altrenanto con• vinti che anche adesso-, durante il trapasso dalla po– litica economi~a di. guerra alla politica economica di •pace, duraute il risanamento delle finanze- e delle im– poste, lo spirit? socialista possa fe11:i]m~nte operare. Noi riteniamo in fine che tre grandi. problemi debbano essere immediatamente oon·~iderati: il latifondo, le aree edili delle città, l'educazione e rist:ruzione. Spe:ialissime spera~ze nutriamo p~r lo S\.-iluppo dell'agricoltura. bavarese. Una nuoYa razz.a di conta• dini, larnranti le loro zolle, òeve sorgere e in mmu– nione con gli artieri d_ella città de\·e collab.o-rare al miglioramento· dell'universale. - • Da ultimo: brevemente da.rern,o, per ognuno dei dicasteri, tm cenno delle riforme progettate dal nuo1-o Governo. Il i\Iini tero degli Interni assicurerà e com' pleterà anzitutto il rif9rnimento dei viver.i. Equa di• stribuzione, impedimento dell'aggiotaggio e barrarinarr– gio, iucremento deila· pi-oduzione..-Immediato"' uso di tutti gli oggetti e i viveri giacenti nei Depositi. mili– tnd, a beneficio della popolnzione delle città e delle campagPe, letta e11ergica e senza riguardo co1itro rrli sfruttatori, ribasso dei pr~.tzi, semplificazione dell 'a~,– ministrazione, tras_form,azione della gendarmeria in isti– tuto ciYile. Uno dei compiti pit1 importanti del GoYemo rini. luzionario è l'ordinamento della smobilit.izion~: per la _quale si prende ogni mi~ura onde i crescenti peri• rnh possano essere. stìperat1. Per promuoyere l'indu– stria si debbono. utili.1.zare per l'elettricità le forze idrauliche, ,he per tanto tempo climénticammo con gra 1·i conseguenze per l'economia del paese. Il Gm·erno garantirà la mas. ima libertà alle As– sociazioni religiose e l'esercizio del culto. La lioertà. •a:cade~ica s~rà a: sicur_ata e con la sua. dem.octatizza– z1one l 1struz1011esupenorc sarà rinsanguata. Tutta la ~rnola de,·e trasformarsi omogeneamente in istituto d'educazion per tutti ·j cittadini, senza. distinzion c1· origine s~ri_ale. Xoi promuo,·eremo ugu:ile libertà t:nt~ per la Chiesa quanto per la Scuola. Creeremo una lc.:g?e !)t'r le sn·ole. popolari con ispettorati specializ– zai 1, un ll_uo,rnregolamento sugli . lipendi e le condi– zioni di diritto de_i maesti'i, la statizzazione completa òella 1 scu~la, lla, 1 riforma delle scuole magistrali e di tutta a nta ee1 a scuola, la collaborazione de~li scc,
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