Classe - n. 7 - luglio 1973

a contatto diretto con la produzione, ma indispensabili al 1110 fun. zionamento (si pensi per esempio al centro di programmazione di un'officina che impieghi molte macchine a controllo numerico). Sono soprattutto queste funzioni, che in genere richiedono un grado di preparazione ed una formazione professionale più alta di quella media dell'officina, che vengono prese in considerazione da chi sostiene la tendenza alla riqualificazione. Si tratta di un fatto reale, ma occorre ricordare, come già accennato, che la professionalità richiesta è profondamente diversa dalla tradizionale e richiede spesso una base di preparazione informativa di tipo scolastico. Di conseguenza quasi sempre le industrie reclutano direttamente all'esterno i quadri per questi compiti, mentre per la mano d'opera produttiva la dequalificazione o l'espulsione finiscono con l'essere l'unica realtà. La creazione di alcuni posti di lavoro più quali.ficati influisce quindi realmente ben poco sulla qualificazione operaia anche quando si abbia un effettivo aumento della percentuale della forza-lavoro più qualificata. Come è stato detto: « Automation will not upgrade people, it will only upgrade jobs ». 4. L'effetto dell'uso capitalistico dello sviluppo tecnologico sulla qualificazione della forza-lavoro è dunque solo in parte un effetto diretto; esso agisce anche attraverso il continuo aumento relativo dei lavoratori indiretti, disposti su un'ampia fascia che va dai com• piti immediatamente ausiliari della produzione a compiti di organizzazione, sorveglianza e coordinamento più generale. Spesso, cosl, l'aumento della mano d'opera indiretta non è sensibile a livello di officina, proprio perché, come notava Wright Mills, sono sempre più numerosi coloro che maneggiano persone o simboli piuttosto che cose e vengono quindi a costituire una componente della generale tendenza all'aumento del rapporto impiegati-operai. Notiamo che appunto uno degli effetti delle applicazioni elettroniche sulle lavorazioni meccaniche (e non solo su di esse) è proprio quello di spostare il controllo della produzione sempre più verso un « maneggio di simboli ». All'interno stesso di queste applicazioni ten• dono a diventare sempre maggiori le funzioni e l'importanza attri• bui te al « software ». 5. Occorre tener presente che, mentre molte delle più clamorose innovazioni della tecnologia riguardano i processi di lavora• zione, i punti di maggior tensione dell'organizzazione del lavoro si ritrovano frequentemente in reparti, come i montaggi o simili, dove l'avanzamento delle tecniche delle operazioni dirette è stato in ge• nere scarso e maggiore invece il dominio dispotico dell'organizza. 76 Biblioteca Gino Bianco

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