Classe - n. 7 - luglio 1973

i margini di profitto saranno estremamente elevati ed i tassi di salario estremamente bassi; b) tale struttura ba l'effetto cbe, ad ogni diminuzione della domanda si tenderà a ridurre l 'utilizzazione delle capacità produttive, sostenendo invece i prezzi (e quindi i profitti) ; e) questo sistema produce quindi una costante sottoutilizzazione delle attrezzature produttiv e ed una disoccupazione di massa, cbe a sua volta deprime il livello salariale e, a sua volta, questo deprime la domanda; d) stante l'assetto monopolistico della struttura industriale si ba, infine, una contraddizione: da un lato l'aumento della propensione all'investimento - ciò è prodotto prevalentemente dall'altezza del saggio di profitto - ma, dall'altro, le possibilità di investimento effettivo sono ridotte al minimo per evitare di danneggiare le condizioni di produzione monopolistica; vi è quindi la tendenza ad esportare il capitale in imperi coloniali esclusivisti ed organizzati verticalmente. Ancbe se Dobb non !'ba esplicitato apertament e - e probabilmente lo considerava ovvio - in tale contesto istituzionale saranno le industrie cbe producono beni di investimento , ed in particolare quelle ad elevata composizione organica di capitale, quali la siderurgia, la chimica di base ecc., cbe cresceranno più velocemente di tutte le altre e guideranno lo sviluppo complessivo. Questo è effettivamente ciò cbe sembra essere successo nelle economie occidentali fra le due « grandi crisi» (1870-1929); è anche noto come Lenin facesse della realtà del suo tempo, e cioè lo sviluppo più veloce dell'indu stria pesante (beni di investimento) rispetto a quella leggera (beni di consumo), una « legge assoluta » dello sviluppo capitalistico nella sua fase imperialista. Orbene, sembra cbe lo sviluppo economico del secondo dopoguerra nei paesi imperialisti abbia fatto giustizia di questa « legge assoluta»: la caratteristica degli ultimi 25 anni, infatti, è stata quella di uno sviluppo delle industrie cbe producono beni di consumo (automobili, elettrodomestici, abbigliamento ecc.) cbe ha trainato in maniera decisiva lo sviluppo dell'inter a economia. È noto come prima della guerra lo status ed il simbolo del potere economico e della ricchezza di un paese fossero impersonati dalle sue miniere di ferro e carbone, dall'industria siderurgica; oggi queste branche industriali sono in netta decadenza od in grave difficoltà - sia dal punto di vista dell' « immagine » che di quello, ben più sostanzioso, dei profitti -; al loro posto è subentrata l'industria 5 Biblioteca Gino Bianco

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