Classe - n. 7 - luglio 1973

dei beni di investimento moderni - ha portato l'Italia ad assumere una posizione di crescente e generale subordinazione agli interessi delle metropoli dominanti. La caratteristica di esportare contemporaneamente capitale (più di otto miliardi di lire negli ultimi sette anni che rappresentavano più del 40% dell'aumento del reddito considerato) e forza-lavoro (al 31 dicembre del 1972 cinque milioni erano gli italiani che lavoravano all'estero), l'un ico paese imperialista ad avere, sul lungo periodo, terms o/ trade costantemente negativi (prima degli aumenti salariali del '70), giustifica ampiamente la definizione sopra data di subordinaz ione ai centri esterni di accumulazione e di progressivo blocco verso il pieno sviluppo neoimperialistico della borghesia italiana. Abbiamo visto precedentemente come la specializzazione ineguale caratteristica anche di questa fase dello sviluppo capitalistico, abbia portato al dominio di una « superpotenza » che, se da un lato garantisce militarmente e politicamente la « sicurezza » dei suoi alleati, dall 'al tro tende sempre più a scaricare i costi sociali e politici ed economici delle sue sconfitte proprio sui suoi alleati imperialisti. La forma di dominio americano sugli altri paesi imperialisti si esprime nel dominio del mercato finanziario e nel monopolio nei settori produttivi a più elevato saggio di profitto dai quali l 'industria europea è stata eliminata (calcolatori, materiale fotosensibile, industria spaziale ecc.) o in cui ora è sempre più minacciata dalla concorrenza offensiva e difensiva statuniten se (auto, elettromeccanica pesante, chimica organica ecc.). La grande disomogeneità produttiva e strutturale dell 'industria europea ha finora impedito - ed impedirà probabilmente per sempre - di opporre un fronte comune della borghesia nazionale europea (chiesto da Servan-Schreiber, Strauss ed Amendola) alla strapotenza americana. A livello nazionale restano per gli europei, i mercati dove la concorrenza è più dura e i profitti più bassi ed i salari quindi devono essere attentamente controlla ti (come i beni di consumo e quelli di investiment o tradizionale) ; solo la borghesia tedesca, che si regge su una base produttiva assai simile, come st ruttura, a quella americana, è riuscita a resistere, spesso sfort unatamente , al dominio americano. In qualche settore, con il preminente intervento statale, abbiamo assistito anche ai patetici tentativi inglesi e francesi di resistere (energia atomica, aeronautica, informatica). La concorrenza agli americani si potrebbe fare se"i governi euBiblioteca Gino Bianco 39

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