Classe - n. 7 - luglio 1973

masse la necessità di difendere la democrazia borghese contro gli attacchi autoritari, fascisti, ecc., che ad essa provengono dalla borghesia stessa (o dai suoi gruppi più reazionari). Questa parola d'ordine è integralmente giusta, e conviene rendere esplicite alcune delle ragioni che militano in suo favore. I. Fascismo e democrazia, benché entrambi « forme » del dominio della borghesia, non sono la stessa cosa per le masse popolari. « Noi non siamo degli anarchici, e per noi non è affatto indifferente il regime politico esistente in un dato paese » (Dimitrov): la condizione reale delle masse in regime democratico (relativa libertà) è ben .diversa che in regime fascista (oppressione feroce, dittatura aperta). II. Anche sotto l'aspetto di contraddizione interna al blocco dominante , l'alternativa democrazia/fascismo interessa il proletariato, il quale non può rinunciare ad usare le contraddizioni e quindi le debolezze del nemico, appoggiando l'aspetto della contraddizione più favorevole alla lotta per il socialismo. D'altra parte, è solo il proletariato, non la borghesia democratica, che può assicurare la sconfitta del fascismo e la salvezza della democrazia. III. In condizioni di democrazia il proletariat o può meglio organizzarsi, diffondere tra le masse la sua concezione del mondo, unificare le masse sotto la sua direzione, lottare per il superamento della democrazia stessa. IV. « I marxisti sanno che la democrazia non abolisce l'oppressione di classe. Fa solo la lotta di classe più diretta, più ampia, più acuta e pronunciata, ed è ciò di cui noi abbiamo bisogno [ ...]. Quanto più democratico è il sistema di governo, tanto più chiaramente gli operai vedranno che la radice del male è il capitalismo, non la mancanza di diritti» (Lenin, 1916). V. Infine, la democrazia è, come ogni altro fenomeno sociale, la contraddittoria unità di due opposti. E ciò in duplice senso. Da un lato, se è ( come diceva Lenin) il miglior involucro della dittatura del capitale, è anche il miglior involucro per l'organizzazione riYOluzionariadelle masse. E, d'altro lato, la ragione di ciò sta nel fatto che la democrazia (come ogni altro fenomeno sociale) è anche il risultato della lotta degli opposti, il prodotto della lot ta di due classi; non è una concessione unilaterale della borghesia, ma anche una conquista storica, a prezzo di sacrifici, delle lotte popolari per migliori condizioni di esistenza e di lotta ulteriore. 4. « Allargamento della democrazia » è la più equivoca delle 391 Biblioteca Gino Bianco

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