Classe - n. 7 - luglio 1973

o in parte) di alcune di esse e la incoerenza (in tutto o in parte) di altre, a mio giudizio, con la lotta per il socialismo. 2. La parola d'ordine « lotta democratica • indica al movimento operaio la necessità di combattere la lotta di classe « sul terreno • della « democrazia », ossia nel rispetto della legalità costituzionale repubblicana. Questa legalità, per molte, ovvie, ragioni (storiche, linguistiche, ecc.), che sarebbe superfluo elencare, è detta - appunto - « democratica ». Questo tipo di «democrazia», nell'ambito del marxismo-leninismo, è detto anche (e meglio) « democrazia borghese ». Con questo termine si vuole indicare: in primo luogo, che abbiamo a che fare con una « sovrastruttura » politico-giuridica, la cui « base » è il modo capitalistico di produzione, entro il quale è classe dominante la borghesia; ma anche, in secondo luogo, che tale sovrastruttura ha caratteristiche determinate. Tali sono: la struttura egualitaria dell'ordinamento giuridico (il « diritto eguale » analizzato da Marx e Lenin), di cui è un mero corollario l'elettorato attivo e passivo per tutti i «·cittadini» in quanto tali, e non (ad es.) per i soli componenti delle classi lavoratrici; la conseguente organizzazione del corpo elettorale su base territoriale, e non (ad es.) sulla base dei luoghi cli produzione; la struttura della rappresentanza politica tale per cui iJ rappresentante è indipendente di fronte agli elettori e da essi irrevocabile, e non (ad es.) vincolato da mandato e revocabile in ogni istante; la « separazione » dei « poteri » legislativo ed esecutivo; la formale (e falsa) «indipendenza» della magistratura, il suo carattere professionale e non elettivo; e via dicendo. Con il termine « democrazia borghese » (last but not least) si vuole poi significare che tra questa « sovrastruttura » e la sua « base » vi è un nesso organico e inscindibile (cosl la lettera e lo spirito dei testi di Marx, Engels: e Lenin), tale per cui questa « democrazia » funziona - benché contraddittoriamente - nel senso della conservazione del modo di produzione che la sorregge, e della conservazione quindi della classe: dominante ben salda nel suo dominio. Fatti questi sommari chiarimenti, diciamo che attenersi al terreno della _democrazia significa (o può significare) più di una cosa_ In primo luogo, significa attenersi a metodi legali di lotta . La delimitazione della legalità, a -dire il vero, è già un terreno di lotta tra le classi. Ma, a prescindere da ciò, è fuor di dubbio che questa parola d'ordine esclude, ad esempio, la lotta armata, come anche 388 Biblioteca Gino Bianco

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