Classe - n. 7 - luglio 1973

Per quanto riguarda le opere sociali dei Marzotto a Valdagno, cosl spesso elogiate da più parti, l'unico a denunciare la situazione, smascherando gli scopi nascosti del padrone, è il giornale « El Visentin », organo settimanale del partito socialista 22 • Ma l'appello del giornale alla organizzazione autonoma non sarà però recepito dagli operai, perché la loro stessa condizione di contadini-operai fa sl che non assumano un ruolo specifico, che permetta di avere una coscienza di classe. Inoltre, la conformazione stessa dei lavoratori della Marzotto, che comprende in massima parte donne e fanciulli, rende più di.flicile la loro politicizzazione. In aggiunta a ciò, la componente eticoreligiosa, presente in forma predominante nella vallata dell'Agno, assume una connotazione totalmente funzionale all'ideologia capitalistica, in quanto permette il mascheramento delle contraddizioni sociali 23 • Gli operai valdagnesi negli ultimi anni del secolo si troveranno di fronte ad una scelta fondamentale, se assumere una coscienza di classe e costruire quindi un'organizzazione operaia che sappia contrapporsi in modo dialettico alla potenza padronale o accettare passivamente le lusinghe di un paternalismo ricco di promesse, rinunciando cosl ad una responsabile maturazione 24 • La storia della classe operaia valdagnese acquista quindi, nell 'acquiescente posizione di totale accettazione, una caratterizzazione anomala rispetto allo sviluppo storico del movimento operaio in Italia, dovuta più che altro a fattori ambientali, in quanto le condizioni di isolamento sociale e culturale chiudono l'intera comunità alla comprensione dei processi oggettivi (economici e sociali) e soggettivi (ideologici e politici) che sempre più chiaramente le si pongono. Le poche ligure di intellettuali locali gravitano attorno all'orbita di Marzotto o a quella del clero; il loro ruolo pedagogico non può quindi creare momenti di coscienza critica o alternativa al clima ideologico ed etico della struttura dominante. Nonostante questa situazione di passività e totale soggezione, si fa anche a Valdagno un tentativo di riscatto, fondando una sezione socialista, cosa che avverrà quattro anni dopo la fondazione del Partito Socialista Italiano. · Solo nel 1897 si può infatti riscontrare a Valdagno la presenza di una sezione socialista (60 iscritti), riunita attorno alla figura di Francesco Cabianca, l'allora · candidato per la Camera nel collegio Arzignano-Valdagno. A sbarrare però il passo al progresso dell'idea e dell'organizzazione socialista saranno sempre le due forze che con324 Biblioteca Gino Bianco

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