blocco salariale, per una consistente modifica delle quote di distribuzione del reddito. Dunque in quel periodo - quando maturerà sul piano politico l'esperienza del centro-sinistra, la nazionalizzazione dell'indu stria elettrica e l'avvento della politica delle riforme - l'Italia stava abbandonando una situazione sociale vicina a quella dei paesi in via di sottosviluppo per raggiungere quella dei paesi imperialisti. La produzione dei beni di consumo pesava per circa un terzo sull'attività nazionale, seguita da quella dei servizi, mentre il settore dei beni tradizionali e quello dei beni di investimento moderno seguivano a parità di importanza. Erano i tempi infatti in cui l'elettronica, att raverso !'Olivetti, faceva i suoi primi passi in Italia e con un certo successo; anche nei campi della chimica inorganica, delle macchine utensili e dell'energia atomica si stavano avviando nuove produzioni spesso sostituendo con successo importazioni straniere. Purtuttavi a questi erano soltanto gli inizi, stentati e spesso frenati di un processo che in altri paesi si era spinto assai più avanti sotto l'impul so, essenziale per tutta una serie di settori, dell'intervento dello Stato . i;: ora facile vedere come la struttura delle attività italiane sia rimasta bloccata ai livelli raggiunti nei prillll anni del 1960. Secondo la schematizzaziol)e del De Cecco, la situazione è la seguente: beni di servizi consumo prodotù tradizionali beni investimento moderni esportazione di lavoro i;: proprio sulle cause e gli effetti di questo blocco, del tipo di sviluppo « perverso » - o crescita senza sviluppo - che ha caratterizzato il secondo quinquennio di sviluppo italiano, che è necessario soffermarci per chiarire la natura e la portata della crisi attuale. Anche qui ci aiuteranno le preziose note di De Cecco che vogliamo citare estesamente: Quali sono le somiglianze fondamentali del nostro sistema economico con i paesi sottosviluppati? 1. L'Italia ha esuberanza, non scarsità, di mano d'opera. 2. Il nostro sistema economico, come quello dei paesi sottosviluppati, dipende, per due fondamentali versi, dalle economie sviluppate: a) per la domanda di beni di consumo, di beni turisùci, di lavoratori; b) per l'offerta di innovazioni tecnologich.e 21 Biblioteca Gino Bianco
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