Classe - n. 7 - luglio 1973

organizzazione operaia in fabbrica. La conquista dei diritti sindacali, la creazione dei consigli e dei delegati, le lotte articolate hanno permesso un grande sviluppo del dibattito e della mobilitazione dei lavoratori. Le esperienze sull'ambiente di lavoro sono state uno dei risultati più importanti permessi da questi nuovi obiettivi e forme di democrazia; ma, al tempo stesso, hanno favorito il loro sviluppo e il loro rafforzamento. La battaglia contro la nocività non può che essere un aspetto della lotta contro l'organizzazione capitalistica del lavoro. Però le , inchieste di massa e le lotte sull'ambiente hanno permesso a migliaia di lavoratori di conoscere in modo scientifico questa organizzazione, il modo con cui lo sfruttamento si esercita e mette in pericolo la loro integrità fisica e mentale. Queste iniziative non ci sarebbero state senza le attuali strutture di fabbrica; senza il Ja. voro per reparti e per gruppi omogenei; d'altra parte è anche vero che in molte situazioni sono state proprio le lotte contro la nocività a convincere i lavoratori che era necessario costruire i consigli ed estendere la consultazione di base. C'è poi un altro elemento da considerare; dopo il '69 i sindacati hanno lanciato la battaglia per le riforme e per una nuova politica economica. Vedremo più avanti i gravi errori teorici e pratici che i partiti di sinistra e le organizzazioni sindacali hanno commesso nel dirigere queste lotte; qui ci limitiamo a considerare un altro aspetto del problema. Quando la classe operaia è scesa in piazza per le riforme è uscita dall'ambito ristretto della fabbrica e ha affrontato i problemi delle condizioni di vita di tutte le masse popolari (casa, scuola, sanità, fisco, Mezzogiorno). In tal modo, nonostante i limiti della sua direzione, la classe operaia si è presentata a tutti i ceti sociali (agli altri lavoratori, agli impiegati, ai pensionati ecc.) come l'unica forza in grado di guidare le masse nella lotta contro i governi DC, per il miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali. Ponendo l'obiettivo della riforma sanitaria, i lavoratori hanno capito che lo sfruttamento non avviene solo in fabbrica, ma in tutta la società e che il diritto alla salute non è realizzabile se gli ospedali, gli ambulatori, i centri di medicina preventiva, tutta l'assistenza mçdica insomma, non vengono trasformati secondo i loro interessi. Questi obiettivi raccolgono le esigenze delle masse popolari e permettono alla classe'operaia di estendere il proprio arco di 218 Biblioteca Gino Bianco

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