:i!: necessario comprendere questa realtà ed operare perché essa si sviluppi rafforzando l'unità dello schieramento popolare. Il MS di Medicina, dal canto suo, non è mai venuto meno ai suoi compiti: il tema del diritto alla salute è l'aspetto centrale della sua elaborazione e della sua iniziativa politica. Il nostro compito è quello di portare migliaia di studenti a contatto con i problemi reali dei lavoratori, di fare della facoltà di medicina un centro politico e scientifico aperto alla classe operaia. Più delle enunciazioni generali, valgono, a questo proposito, risultati ottenuti e gli esempi di ciò che abbiamo fatto finora. Le lotte per la salute in fabbrica. La lotta contro la nocività ha avuto un forte sviluppo solo dopo l'autunno '69. Prima di allora la difesa della salute costituiva un aspetto marginale delle rivendicazioni operaie, che si limitavano a richiedere indennizzi salarali per i lavoratori esposti agli ambienti più nocivi. I principi della non-monetizzazione, della validazione consensuale, della non-delega si sono affermati solo dopo la profonda revisione della linea sindacale, avvenuta sulla spinta dell'autunno caldo. Questa nuova impostazione della battaglia per la salute è andata di pari passo con la conquista di obiettìvi politici, di strumenti organizzativi, di forme di lotta molto più mature e avanzate. Nel triennio '69-'72 le lotte contro l'organizzazione capitalistica del lavoro sono diventate patrimonio del movimento operaio. Le piattaforme aziendali non prevedevano soltanto obiettivi in difesa della condizione dei lavoratori in fabbrica, ma introducevano il tema del controllo operaio sui metodi di produzione e sull'utilizzo della forza-lavoro (diminuzione dei ritmi e aumento degli organici, nuovo sistema di qualifiche e inquadramento unico, rotazione delle mansioni _e problema della professionalità ecc.). In questa fase ampi strati . della classe operaia · hanno preso coscienza che l 'attuale organizzazione del lavoro non è oggettiva e immutabile, ma al servizio dei profitti padronali; è soprattutto hanno capito che spetta alla mobilitazione organizzata dei lavoratori denunciare e abbattere i meccanismi di sfruttamento, i fenomeni di spreco e di parassitismo che sono inscindibilmente legati ad essa. Questa crescita politica è potuta avvenire anche grazie alla nuova Biblioteca Gino Bianco 217
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