Classe - n. 7 - luglio 1973

della nocività o afferma che gli infortuni avvengono per la negligenza dei lavoratori è la dimostrazione più lampante che la scienza borghese è incapace di risolvere i problemi dei lavoratori. La medicina può progredire solo se parte dalle esigenze delle masse popolari e si propone di dare una risposta positiva a queste esigenze; in altre parole, solo se i medici saranno a fianco dei lavoratori nel denunciare lo sfruttamento capitalistico e nel lottare contro di esso. Questa non è soltan to un'affermazione teorica: l 'esperienza di lott a condotta in fabbrica e nei quartieri, i questionari, le inchieste di massa hanno indicato nuovi metodi di indagine , nuove prospettive di ricerca e di applicazione di tutta la scienza medica. Le conquiste del movimento operaio rappresentano un punto di riferimento concreto per la facoltà di medicina e per tutti i democratici che operano nel campo della salute. Si sente spesso parlare del « ruolo del medico », della necessità di difendere la sua « dignità professionale»; la realtà è che il controllo sempre più st rett o del monopolio nell'assistenza sanitaria ha portato ai medici una crescente dequalificazione, trasformando i più in semplici burocr ati che fumano ricett e e prescrivono visite e medicinali. Questa contraddizione spinge ancora molti a scegliere posizioni corporative e reazionarie (vedi il recente sciopero indetto dall'Or - dine); al tempo stesso, però, sono sempre più numerosi quelli che si rendono conto che la crisi del proprio ruolo, sia dal punto di vista ideologico che professionale, dipende dall'organizzazione capitalistica della medicina. A questa crisi esiste oggi una soluzione positiva: alleanza con la classe operaia, lo sviluppo di un vasto fronte di lotta per il di ritto alla salute, per l'affermazione di una politica sanitaria al servizio delle masse popolari. Il rapporto tra il movimento studentesco e la classe operaia. Il MS ha sempre cercato la più stretta unità con la classe operaia e 0 l'ha fatto, in primo luogo, guidando la ribellione delle masse giovanili verso l'obiettivo del socialismo. L'uni tà non è un fatto meccanico e non può essere raggiunta solo con le dichiarazioni verbali. Essa si costruisce solo se si sviluppa un preciso confronto politico sui principali temi dello scontro di classe: la lotta contro i governi reazionari della borghesia, contro il fascismo e !'imperiali215 Biblioteca Gino Bianco

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