S.pcrc F.dizioni, Milano 1970, • Considerato come prodotto delle contraddizioni dello sviluppo capitalisùoo generale , il fenomeno della 'dequalificazione', va visto come una ' diversa qualificazione e diverso utilizzo , di vasti strati della forza lavoro in senso che soddisfi a quelle esigenze che di volta in volta lo sviluppo capitalistico si trova ad assumere, in varie forme nelle sue deter• minate fasi. Dunque è problema di sempre del capitalismo. Per ccrù settori di massa, il fenomeno assume oggi, nella sua forma più evidente e clamorosa, l'aspetto di una perdita di privilegio sociale. La presa di ooscicnza poliùca, a livello di massa, delle cause e degli effetù di questo processo, non diventa lotta corporativa, rivendicazione del privilegio perduto, proprio nella misura in cui quel disagio sociale e quella perdita di privilegio vengono rioondotù alle loro cause strutturali nel modo di produzione •· Del resto è ormai in atto un collegamento sul piano politico e organizzativo del M. S. Architettura ool M. S. Statale. ,. Gli studenù svolgono un'inchiesta a tappeto circa la collocazione degli studenti nelle ricerche e nei corsi. Da essa risulta il generale disorientamento in ordine alle finalità formative, a causa dei vincoli posti dal « Piano di Fa• coltà • e quindi degli obblighi di oomportamen to indorù. Rif. a El,menti di lettur a delle tabelle esposte in Facoltà e degli altri risultati del lauoro statis tico sulle iscrizioni e frequenze nella Facoltà riformata. Primo supporto a un dibattito. Ciclostilato dalla Sottooomm.issione del Movimento Studentesoo di Architettura, dicembre 1969 - gennaio 1970. 25 Questo dato deriva da un'indagine fatta dalla Faooltà di Milano all'inizio dell'anno accademioo 1969-70. 26 Dalla mozione approvata dall 'Assemblea degli studenù del 16 gennaio 1970. " Dal Documento presentato all'Assemblea Docenti d,I 29 gennaio 1970, steso congiuntamente dai cosiddetti « 5 gruppi •· 28 L'esperimento forse più interessante consiste nell'iniziativa « di massa» assunta da uno dei gruppi di ricerca che già aveva posto al centro della didattica la qucsùone meridionale. I docenù e 100 studenù fanno un 'indagine urbanistica in 60 oomuni della Valle del Craù in Calabria e in due setùmane di permanenza « sul terreno » stabiliscono rapporti con gli ambienti sociali e politici locali. 29 Da un volanùno del Colletùvo Autonomo M. S. Architettura del 26 aprile 1971 dal ùtolo Contro le ,sclusioni dal presalario mobilitiamod contro la selezione. 30 Dalla mozione approvata dall 'Assemblea del Politecnioo del 29 aprile 1971, presentata dal Comitato di Lotta Ingegneria, Colletùvo Autonomo M. S. Architettura, Compagni di Architettura. 31 Citazioni tratte da due documenti: una mozione presentata all'Assemblea degli studenù del 20 aprile 1971 dal Colletùvo M. S., un documento non datato del C.Ollettivo M. S., ma certamente dello stesso periodo. 32 Da Precisazioni del Comitato di Agitazione Docenti Subalterni all'Assemblea degli studenti in merito alla situazione di Facoltà, ciclostilato del 18 marzo 1971. Il Comitato di Agitazione sarà definiùvamente riconoscibile d'ora in poi nella sede, appunto sotto la sigla Cd'A, come gruppo di docenti (incaricati, assistenti, borsisti, collaboratori) molto eterogeneo politicamente, nel senso che vi appartengono sia docenti che si ispirano a Potere Operaio, sia iscritti al PSI, sia docenti genericamente su posizioni intellettuali di sinistra extraparlamentare, sia docenti dalla non chiara qua• lificazionc politica, in ogni caso docenti simpatizzanti con la posizione del Colletùvo Autonomo M. S. Architettura, cioè il « gruppo • di studenù separatosi dal M. S. Architettura oollegato oon il M. S. Statale. Questo Comitato fa sue autonome elaborazioni, stabilisce proprie lince di comportamento, del rato spesso attento alle regole del gioco di potere; in altri termini, nella sua 209 Biblioteca Gino Bianco
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