Classe - n. 7 - luglio 1973

centi, per uscire dal ghetto in cui erano confinati i gruppi di ricerca, devono saper ricollocare il loro contributo in una linea strategica per la scuola. L'iniziativa pratica è l'organizzazione di un « Semina• rio generale [ detto ' dei cinque gruppi ' dal numero dei gruppi di ricerca partecipanti] rivolto a tutti gli studenti [ ...] in cui vengono messi in causa i motivi strutturali, interni ed esterni alla Facoltà, dell'attuale crisi e a cui subordinare lo sviluppo delle singole ricerche» n_ Il seminario, cui partecipano gli studenti effettivamente in massa, si riduce però non molto più che ad una occasione perché la Facoltà recepisca le diversità di linea sulla scuola fra i cinque gruppi didattici a cui gli studenti riconoscono di essere quelli più significativi all'interno del quadro didattico atomizzato. Emergono chiaramente cinque posizioni, che si possono succintamente cosl defì. nire: 1) scuola di massa come luogo necessario dell'esperienza conoscitiva globale procedente dai problemi del paese in quanto problemi della classe lavoratrice; esistenza di una relazione fra l'analisi dei fatti di struttura e la didattica di massa, da scoprire nel concreto di un lavoro di ricerca, di cui siano protagonisti studenti e docenti, percepibile dalla classe lavoratrice; 2) scuola sede di istruzione di massa come centro potenziale di nuova cultura all'interno del processo di affrancamento delle classi lavoratrici dall'attuale rapporto di forze; una cultura in grado di demistificare il dominio della cultura capitalistica e di dimostr are la propria capacità a costruire autonomamente e liberamente; 3) scuola articolata nei momenti della ricerca e della preparazione a nuovi compiti professionali, in grado di rispondere efficacemente ad una committenza alternativa all'attuale committenza privatistica, che si fondi cioè sulla domanda sociale; 4) produzione universitaria incentrata sulla costruzione di un « sistema logico e razionale » dell'architettura , nella convinzione che il fare architettonico è dotato di progressività interna , e che, invece, molto mediate e complesse sono le relazioni con la realtà sociale e con le prospettive di classe; 5) demistificazione del problema della scuola come problema della conoscenza e della formazione intellettuale, in quanto qualsiasi posizione progressista in ordine all'uso della scuola è funzionale al piano del capitale e in quanto la tendenza alla proletarizzazione corrisponde ad una oggettiva collocazione di classe degli studenti e dei docenti subalterni (lotta per il salario agli studenti e contro la scienza come repressione ·della lotta). Le posizioni non riescono a confrontarsi e quindi non danno 190 Biblioteca Gino Bianco

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