Classe - n. 7 - luglio 1973

cttici per lo sviluppo del movimento e per il funzionamento della acoltà: L'autodidaJtismo degli studenti costituisce oggi l'unico programma della Facoltà. L'unificazione della didattica, la qualificazione differenziata degli iter di studio avvengono oggi soltanto attraverso l'autodidattismo degli studenti, ostacolato dall'obbligatoria frequenza di corsi senza alcuna fondazione nella ricerca senza nessun contenuto di insegnamento; ostacolato dal permanere rigido di un'organizzazione didattica delle discipline scientifiche inadeguata e disomogenea alle esigenze della preparazione nei campi dell'architettura, nella tanza nozionistica; ostacolato dal potere selettivo preminente che queste · scipline mantengono nell'attuale piano di studi. Gli studenti, con il loro movimento, hanno espresso cd esprimono l'unica linea politica complessiva e coerente in grado di assicurare un ruolo di avanzamento per le trasformazioni della Facoltà di Architettura all'interno dell'organizzazione universitaria nel suo complesso. L'autodidattismo e la linea politica degli studenti costituiscono oggi il fondamento dello sviluppo della Facoltà 9 • In pratica, alla degradazione dell'istituzione e alla mancata risposta degli organismi di gestione, gli studenti contrappongono la massa studentesca come l'istituzione reale. Da questo momento l'azione si articola per coinvolgere le altre componenti produttive - docenti, assistenti, borsisti - nel concreto di proposte operative per la didattica e la gestione della Facoltà. In particolare prende rapidamente corpo un'intesa con gli assistenti che durante il lungo sciopero attivo del precedente anno accademico si erano qualificati come naturali alleati degli studenti, per essere essi stessi e in primo luogo forza produttiva sfruttata e vincolata ad un superato regime dei ruoli istituzionali. Il seminario generale, che aveva aperto l'anno scolastico secondo una nuova forma di attività in fondo coerente non solo con le delibere del Consiglio di Facoltà ma addirittura con i mezzi di esercizio della didattica che gli stessi ambienti ministeriali consigliavano come copertura delle carenze nell 'Università 10 , diventa man mano un luogo di tipo assembleare di verifica politica della capacità e della forza degli studenti di controllare il proprio destino. Il seminario viene rapidamente bruciaio nelle sue caratteristiche di consultazione e confronto fra le componenti della Facoltà e dunque di strumento di mediazione e viene sostituito dall'assemblea detta « dei firmatari » (poiché gli aderenti firmavano effettivamente il voto favorevole alla mozione), luogo delle scelte autonome in ordine ai problemi della didattica e della ricerca, quest'ultima posta in termini del tutto ribaltati ri179 Biblioteca Gino Bianco

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