Classe - n. 7 - luglio 1973

tra la CEE e l'OPEC, che costituiscano la base per alimentare con sintesi e combinazioni più vaste le soluzioni bilaterali. Un netto mutamento della politica comunitaria costituisce in effetti il complemento necessario di tutto il discorso finora sviluppato. Non che problemi acuti non si pongano anche per i paesi socialisti, e che su essi il discorso non vada approfondito 34 • Ma di fronte all'andamento delle Conferenze di Santiago e di Venezia, e al silenzio complice del governo italiano, la questione fondamentale · è la modifica, nella CEE, di un tipo di sviluppo dai cui meccanismi di squilibrio sono alimentati tanto i grandi processi di sottosviluppo con le relative aggressività imperialistiche, quanto gli squilibri regionali in Italia e in Europa, e gli stessi ghetti di alienazione e di miseria nei grandi centri metropolitani. L'occasione per tale discorso, mancata nella discussione sul Memorandum per una politica di cooperazione e di sviluppo, va colta in relazione all'ulteriore iter del Memorandum stesso, alle elaborazioni e decisioni sulla politica della CEE allargata verso i PVS con particolare riferimento sia al Commonwealth e ai SAMA che all'area mediterranea, nonché in relazione agli scontri monetari e commerciali in corso e alle loro proiezioni nel Nixon Round e nel FMI. 6. La pos1z1onedel movimento sindacale e operaio deve intanto misurarsi con una riflessione critica sul fallimento della III UNCTAD. Certo: la responsabilità di fondo è del sistema e delle potenze che lo esprimono. Ma in che modo l'azione operaia e democratica ha colto questa occasione per proporre una propria linea strategica, e per sviluppare su di essa una vasta pressione? Anche nei paesi sottosviluppati tale pressione è largamente mancata in questi anni. Cosl è stato di fronte alle resistenze capitalistiche ad un compiuto discorso sul sottosviluppo tentato nella I UNCTAD, e di fronte alle manovre su e con vari paesi emergenti che hanno portato alla rinuncia nella Carta di Algeri ad un discorso sulle modifiche strutturali. Cosl è stato di fronte alle mistificazioni terza-forziste su astratte « strategie globali dello sviluppo », e alle frustrazioni reali per tale via da esse accettate e in certo senso favorite nel Kennedy Round, nella II UNCTAD, e nelle sterili trattative dopo di questa. Tutti questi nodi sono confluiti nella Conferenza di Lima dell'autunno scorso, indetta per 163 Biblioteca Gino Bianco

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