questione delle alleanze si misura sul piano delle soluzioni innovative da far avanzare nello scontro reale lungo la strategia operaia. L'avvio di processi capitalistici del tipo prima accennato, in paesi peraltro mai usciti dal mercato capitalistico mondiale, ha superato di fatto l'ideologizzazione del ruolo della « borghesia nazionale » 31 , la concezione fanoniana dei movimenti contadini egemoni, le tesi sull'accerchiamento delle città da parte delle campagne. Resta il problema strategico delle forze e delle vie necessarie per rovesciare incrostazioni interne e pressioni esterne cosl formidabili. Lo stesso ruolo dei militari si qualifica in rapporto a questo processo. I rovesci subiti nel Ghana, nel Mali o in Indonesia hanno mostrato la precarietà di soluzioni giacobine o di equilibri tattici, non sostituibili ad un rapporto dialettico con le masse organizzate, che è difficile da governare e pone subito ardui problemi in situazioni complesse e spesso drammatiche, ma che è indispensabile per spingere avanti soluzioni via via più avanzate, per combattere quelle reazionarie e .per respingere i « golpes » contro i regimi progressisti. È su questo terreno che si qualifica la scelta - in un rapporto con le vive realtà in movimento mai definito una volta per tutte - della via parlamentare mostratasi con l'esperienza cilena in tutte le sue possibili implicazioni di scontro strategico , ovvero della via sperimentata con l'eroica guerriglia del « Che », o anche della soluzione peruviana pur cosl densa di interrogativi e di nuove problematiche. 5. Una ricerca comune a tutto il movimento operaio - e quindi con un apporto critico dei movimenti dei PVS - è tanto più necessaria per la linea strategica da portare avanti nei paesi industrializzati che sono il centro motore di tutto il processo di squilibri. Le richieste del Terzo Mondo per il commercio internazionale costituiscono una base indispensabile per ogni politica di sviluppq. Ne va dunque imposta l'accettazione ai governi imperialistici. In pari tempo però occorre battersi per un loro legame con profondi mutamenti nel rapporto economico. Lo stesso dicasi per la partecipazione alla definizione del nuovo assetto monetario mondiale. D'altra parte, l'intervento nel rapporto economico può dispiegarsi in pieno solo attraverso accordi tra Stati. Tale esigenza riBiblioteca Gino Bianco 159
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