Classe - n. 7 - luglio 1973

miche in genere. Tanto più urgente diventa un approfondimento della linea e dell'azione operaia. Il problema è complesso, e va ovviamente affrontato dalle varie angolazioni e nei diversi contesti. Fondamentale per noi, movimento operaio europeo, è tuttavia la definizione di una linea d'azione nei nostri paesi, che sia in grado di attaccare i meccanismi di sfrutta - mento e di sottosviluppo nei loro centri motori. È del resto questo il terreno sul quale si registrano vuoti e ritardi di estrema gravità, non colmati dalle giuste manifestazioni di solidarietà per i vari scontri antimperialisti e dal necessario entusiasmo per i più eroici ed emblematici di essi, nemmeno se tali manifestazioni e tali entusiasmi si colorano di appassionate contestazioni globali. Sono vuoti e ritardi che investono tutta la nostra lotta antimonopolistica, la quale in tal modo non affronta una componente essenziale della strategia del capitalismo monopolistico non attaccandone i concreti modi di essere nella fase attuale. Ad una ripresa del dibattito attorno a tali questioni tentiamo di portare un contributo , riprendendo il discorso avviato a Cagliari e in altre sedi, e collegandolo allo sforzo compiuto da « Classe » nel suo numero precedente. L'apporto che tentiamo parte, oltre che dall'esigenza della lotta nei nostri paesi cui prima accennavamo, da quella di collegare più intimamente, in termini organici e concreti a un tempo, la lotta contro la spirale del sottosviluppo nella sua espressione e matrice più vasta, e la lotta contro gli squilibri settoriali e territoriali in I talia e in Europa, squilibri che si ramificano oggi fino ai ghetti di miseria e di alienazione nel cuore stesso delle grandi metropoli . Si vuole d'altra parte contribuire, intervenendo nelle varie sedi, a far trovare il movimento operaio (e sindacale) pronto ad affrontare con una propria posizione ed azione - senza ripetere le assenze e i silenzi fatti registrare nel 1972 e prima - le prossime scadenze relative alla politica italiana e comunitaria, e relative ai riassetti mondiali posti in discussione nel Nixon Round _ e nel FMI. I gravi avvenimenti di questi mesi rendono esplosive quelle questioni e ne precostituiscono le soluzioni. 2 . Un discorso del tipo proposto non può non partire da alcune considerazioni sulla manovra capitalistica nelle varie iniziative e scelte maturate nel 1972: la III Conferenza dell'UNCTAD a San146 Biblioteca Gino Bianco

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