successo all'interno dell'economia dei paesi europei e nordamericani nel dopoguerra. Ogni anno l'impresa, come i suoi concorrenti , fabbrica un prodott o, una parte cli un prodotto o un gruppo cli prodotti. L'attività viene modi.ficata, soprattutto dal punto cli vista dell'organizzazione del lavoro, quando viene adattata ad una crescente produzione, ma per il resto essa rimane legata a vincoli tecnologici e cli redditività ben precisi. Cambiamenti radicali invece intervengono, quando si modi.ficanole economie esterne dell'azienda, quando cioè compaiono prodotti nuovi, nuove industrie vengono alla luce e le imprese vanno assumendo nuovi compiti. Allora, in questo momento, è necessaria, all'interno dell'azienda, una nuova divisione del lavoro. È importante notare come con la divisione del lavoro (gli spilli di A. Smith) un gruppo cli procedimenti complessi viene trasformato in una serie di procedimenti più semplici attraverso l 'adozione cli macchine (e quindi la formazione di un'industria di macchine). Appare chiara la giustezza del teorema cli A. Smith secondo cui l'ampiezza del mercato dipende dalla divisione del lavoro : l'impiego delle macchine e l 'adozione di procedimenti indiretti implicano a loro volt a una ulteriore divisione del processo lavorativo, le cui economie troveranno un limite nell'estensione del mercato. Ma nelle condizioni cli un capitalismo che, diversamente dall'epoca cli A. Smith e cli Lenin, si fonda più sulla produzione di beni di consumo cli massa che su quella cli beni cli investimento, l'ampiezza del mercato non è oggi più misurata dall 'area geografica e dalla popolazione, ma piuttosto dal potere d'acquisto, dalla capacità d'assorbimento, dalla capacità di produzione. L'ampliamento di un mercato per un bene, proprio attr averso il meccanismo della divisione funzionale del lavoro, proprio attraverso il meccanismo dei rendimenti crescenti (cioè delle economie esterne, non di scala) permette cli ampliare il mercato per tutti gli altri beni. Quindi ampiezza cli mercato e divisione del lavoro si inseguono come causa ed effetto, con il risultato cli creare nuovi mercati e nuove industrie, con il semplice allargamento cli quelli già esistenti. Pertanto la relazion'e fra ampiezza del mercato e divisione del lavoro è duplice: l'ampiezza del mercato spinge alla divisione del lavoro, creando nuove branche industriali (l 'economia americana degli anni '50 ha crea(o l'industria dei calcolatori , l' industria dei calcolatori ha creato quella del software ecc.); la divisione del lavoro « inventando » nuovi mercati spinge all'ampliamento del mercato potenziale _dell'economia. Quindi la stessa divisione del lavoro fra le 10 Biblioteca Gino Bianco
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