mazione), con lo scopo di riacquistare il controllo e la disponibilità delle forze lavoro. Non è qui la sede per discutere i problemi che essa pone: problemi di forze, di alleanze, di organizzazione, di strategia (il sindacato non può non farsi carico anche degli aspetti sociali dello scontro, ma non può ricoprire un ruolo e svolgere una funzione che spettano all'organizzazione politica della classe). Mi sembra però necessario ricordare che se si vuole essere coerenti con la linea dell'attacco all'organizzazione ed alla divisione capitalistica del lavoro, una lotta sociale non può limitarsi alla generica richiesta di riforme; ha bisogno invece di identificare nelle sedi opportune degli spazi dove si possa effettivamente contrapporsi alla gestione del padrone e proporre soluzioni alternative. 1 • Quaderni di Rassegna Sindacale•• n. 30, maggio-giugno 1971, Le qualifiche. 2 Vedere a questol.roposito il citato quaderno su Le qualifiche, in parti• colare l 'intervento di . GIOVANNlNI nel dibattito (p. 9) e l'articolo di S. GARAVINI, Qualifiche e... composizione della forza lavoro (p. 48). 3 Dal 1959 al 1966 il parametro salariale di contratto della l • categoria operaia passa da 125,4 a 143 o 135,5 (rispettivamente per la l• super e per la l •) e da 112,6 a 121 per la 2• categoria, rispetto al 100 del manovale comune. Qui si nota, oltre all'allargamento della fascia parametrale, anche lo sventagliamento delle qualifiche (per es. con lo sdoppiamento della 1• categoria) cui si accennerà più oltre . :E: interessante notare che Ja linea egualitaria perseguita dal 1969 in poi ha ricuperato questo allargamento, eccetto che per la cosiddetta ia super: nell 'ipotesi di accordo contrattuale per i metalmeccanici dal 3 aprile 1973 i parametri sono 135 per il 5" livello (dove dovrebbe essere inquadrata la vecchia l • super), 124 per il 4° livello (vecchia '!• cat.) e 113,3 per il 3° livello (vecchia 2• cat.). • Vedi sempre il citato n. di • Quaderni di Rassegna Sindacale• ed in particolare lo studio cli A. LETTIERI, Valutazione del lavoro, p. 57. ' Ivi , p. 59. 6 Vedi E. G1AMBARBA e L. MENEGHELLI, L'evoluzione contrattuale delle classificazioni 1945-1970, in • Quaderni di Rassegna Sindacale•, p. 22. 7 Ivi, p. 28. 8 Intervento di E. GrnvANNJNiIn apertura del dibattito sul cit. n. di • Quaderni di Rassegna Sindacale •• p. li. 9 L'ambiente di lavoro, a cura di G. MARRIe di I. OoooNE,Editrice Sindacale I1aliana, Roma 1967, p. 79. 10 Tesi, quest 'ultima, sostenuta non soltanto dagli apologeti del progresso capitalistico per indurre ad un atteggiamento ottimistico verso le prospettive cli sviluppo dell'automazione, ma anche da molti nel movimento operaio che hanno sostenuto, come S. MALLET, che atttaverso la nuova professionalità e fa polivalenza tecnica cosl determinate, la nuova classe operaia si sarebbe posta come portatrice cli una razionalità opposta a quella capitalistica e quindi in 102 Biblioteca Gino Bianco
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