Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 6 - dicembre 1977
suggestione diabolica. Ma in realtà lo Spirito Santo è più forte dell'au– torità della Chiesa e se, in sostanza, l'autorità della Chiesa può difendere dalla suggestione diabolica, a mag– gior ragione può farlo lo Spirito San– to da cui la Chiesa stessa deriva ·questo potere; non lo deriva infatti da se stessa perché altrimenti po– trebbe indicare anche cose carnali soggette al potere demoniaco. Quindi si deve dire che lo Spirito Santo si manifesta al cristiano co– scientemente in tutti gli atti delle virtù teologali e dagli atti delle virtù teologali si estende a tutte le mani– festazioni della vita mediante i doni e i carismi che vengono concessi ai cristiani secondo le disposizioni del– lo Spirito. L'arte della vita cristiana consiste nell'imparare a sapere di essere gui– dati dallo Spirito, di fare attenzione alla voce dello Spirito Santo in noi. Tutti i maestri della vita cristiana hanno avuto come elemento fonda– mentale il discernimento degli spiriti (S. Bernardino, S. Ignazio, i Padri del deserto). Cosa vuol dire il discernimento degli spiriti: vedere, cercare di capi– re in che modo agisce lo Spirito San– to nell'anima, come si può riconosce– re nell'azione. Questo mostra come la tradizione plurisecolare di vita cristiana è attenta proprio a questo punto: alla guida dello Spirito San– to nell'anima. Questa quindi non consiste solo negli atti esteriori del– le virtù. Per questo non ho messo sullo stesso piano le virtù teologali e le virtù cardinali, la Prudenza, la Giustizia, là Temperanza; perchè questi atti, come tali, non si distin– guono abitualmente dalla dimensio– ne puramente naturale perché non hanno come oggetto direttamente il divino. La Fede, la Speranza e la Ca– rità sì. Ma, ripeto, di qui nasce la vi– ta mistica del cristiano che ha come bibliotecaginobianco base fondamentale e costante il di– scernimento degli spiriti, cioè la ri– cerca dell'azione dello Spirito Santo in lui. Ogni cristiano è cristiano in quanto cerca la voce dello Spirito in tutta la sua condotta pratica e tro– va il modo di comprendere ciò che lo Spirito dice alla sua Chiesa interiore. Quindi questo è l'arte della vita cri– stiana: imparare a convivere con la voce dello Spirito. CLAUDIO LEONARDI : L'aver puntato tutto sul primato della per– sona rende la Chiesa finalmente a– dulta. Il papato ne risulta veramente modificato perché ora ha un compito molto minore di prima, perché se il primato è della persona, l'accento è meno marcato sulla funzione sociale che il papato ha nella Chiesa stessa. La coscienza del primato della perso– na segna il tempo nuovo della Chie– sa in cui più matura diviene l'autoco– scienza di quello che sia la salvezza per l'uomo e per tutta l'umanità. In questo tempo al papato è riservato un posto minore dal punto di vista esteriore, ma mi pare maggiore nella sostanza proprio perché nel papato vengono concentrate visibilmente le due grandi missioni del Verbo e del– lo Spirito; il papato da un lato ha il compito di mantenere la dottrina che è stata rivelata, dall'altro è pre– posto alla santificazione dei cristiani. Se dunque il papato è assolutamente diminuito per quanto riguarda la funzione esteriore, giuridica, istitu– zionale, è per altro assolutamente potenziato nel senso che diviene por– tatore delle missioni del Verbo e del– lo Spirito. All'interno di questa pro– spettiva, il cristiano è persona in quanto continua, sotto la guida dello Spirito Santo, la persona stessa del Cristo. Se è così come si esplica nel– la storia questa persona? Dalla rela– zione pare emergere una sorta di perfetto combaciare fra la dimen– sione escatologico-mistica e le stes- 23
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