Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 5 - giugno 1977

è chiamato alla grazia, è chiamato alla croce. MILA LEONARDI: Riguardo ai sacrifici da fare, io avrei un'idea di– versa, che si ispira soprattutto alla frase: « non voglio sacrifici, n1a mi– sericordia » intendendo con questo che il vero sacrificio non è fatto e pensato dall'uomo, ma viene da Dio. GIANNI BAGET: Il profeta Osea ha detto quella frase, che è poi rife– rita al sacrificio cultuale, che - in un certo senso - ha con gli altri un aspetto comune, tuttavia non mi- pa– re vi sia contrasto con ciò che dice Anna, perché la croce è sempre la croce di gloria. In fondo S. France– sco riceve le stigmate dal Cristo glo– rioso, e Cristo nell'Apocalisse è l' A– gnello sgozzato; in questo senso la croce e la gloria sono la medesima cosa. Non si tratta di difendere il do– lorismo, fenomeno psicologico uma– no, il masochismo; perché, per es., sia la banalità che il panico timore del dolore sono fenomeni carnali, l'uno e l'altro; ma non è di questo che evidentemente parliamo, ma di ciò che lo Spirito opera in noi. Quello che la Madonna dice a Fa- bibliotecaginobianco tima è una cosa molto g101osa, dice che la più piccola cosa, nella vocazio– :1e ecclesiale, offerta per la salvezza del mondo, salva il mondo: in sè è un messaggio di carattere gioioso, non di carattere doloroso; la corredenzio– ne non è un culto del dolore, ma è in sostanza il senso che tutto ciò che è passività nella vita diventa azione, propriamente perché diventa corre– denzione; diventa proprio il contra– rio del passivismo puro, e di un do– lorismo puro: proprio nel momento in cui dici che i sacrifici sono brut– tissimi, in un certo senso, proprio questi vengono cambiati in gioia: la vostra tristezza è cambiata in gioia. Il tema che viene detto è questo: che la contraddizione che l'annuncio del Vangelo ha nel mondo, portato in noi dallo Spirito Santo, è cambia– to in gioia, pur essendo formalmente un portare la contraddizione; e pro– prio quest'atto di portare la con– traddizione, che è la somiglianza con la Passione, diventa la Gloria. Ciò cambia il mondo. A Fatima, la Madonna mostra il cuore immacola– to e trafitto e poi muove il sole; mo– stra ambedue le cose, che Lei ad un tempo soffre e governa il mondo. 25

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