Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 2 - aprile 1975
Maria è l'origine della Chiesa ed è la perfezione del suo tipo spirituale, perché in essa e da essa lo Spirito Santo ha determinato la figura della Chiesa, come sede creaturale dello Spirito di Dio rivolto al Cristo e al Padre. La Vergine Madre e la Chiesa Nella Chiesa sono presenti una dimensione eristica ed una dimensione ma– riana. La dimensione eristica appare nella Chiesa in quanto essa è l'anticipa– zione del Regno e comunica dunque attualmente ai credenti la vita divina. Ciò appare in modo particolare in tutti i mezzi di grazia di cui la Chiesa dispone, oggettivamente e indeffettibilmente fondati sulla Redenzione e sulla Gloria di Cristo; la Parola, i Sacramenti, la Scrittura, il Sacerdozio nei suoi vari aspetti. In quanto è perfetto strumento di santificazione, la Chiesa è la continuazione dell'opera di Cristo e la comunicazione di essa nei secoli. Ma vi è anche un.a dimensione mariana della Chiesa, in qua'nto essa è composta di uomini che di– vengono cristiani e si appropriano l'opera della salvezza. Nella Chiesa rivivono i ruoli che il Verbo Incarnato e la Vergine Madre hanno nel disegno divino. L'uno è la perfezione, l'altro il perfezionamento. Nel ruolo della Vergine, la Chiesa appare nella luce dell'opus proprium Spiritus Sancti, cioè la santifica– zione come processo. Nella Chiesa vi è dunque sempre il momento del da compiersi, e quello del già compiuto: vi è l'opera della Redenzione che è compiuta, e la parteci– pazione dei singoli ad essa che è da compiersi. In qualunque momento della realtà ecclesiale compaiono i due aspetti: fonte di ogni errore circa la Chiesa è di non intendere pienamente questa dop– pia dimensione della realtà ecclesiale. Consideriamo ad es. il rapporto Chiesa - sacramenti. La proposizione i sa– cramenti fanno la Chiesa indica il sorgere della Chiesa dall'atto redentivo di Cristo e la sua dipendenza da esso. Perciò i sacramenti appaiono in questa prospettiva come atti di Cristo da cui la Chiesa è costituita. Sotto questo aspetto la Chiesa non può essere detta sacram,ento senza cadere nella confusione del linguaggio. Ma se consideriamo la Chiesa invece come oggetto dell'opera di Cristo e chiamata a recepire il dono della vita Teandrica in modo attivo e partecipato, allora la proposizione la Chiesa fa i sacramenti ha il suo signifi– cato perché indica il conformarsi del .gesto della Chiesa al gesto di Cristo, il suo appropriarsi la salvezza per identificazione ( e, in questo senso può dirsi sacramento). Consideriamo le note della Chiesa. Ciò che è una, santa, cattolica, apo– stolica è l'opera di Cristo nel suo effetto certo e indefettibile, la salvezza. La Chiesa, in quanto opera di Cristo continuata e attuata, ha tali note che nella loro presenza storica fondano la visibilità della Chiesa. I livelli di apparte– nenza dei singoli e dei gruppi all'una santa appartengono invece alla dimen– sione della santificazione e presentano tutta la gamma delle differenze (e delle bibliotecaginobianco 9
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