Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 2 - aprile 1975
è il vertice dell'adorazione e al tempo stesso la base della parità. È perché tutto viene da Dio che la Vergine diviene co-principio e perciò Vergine Madre. La Trinità e la Vergine Madre Nel concepimento di Cristo, tutta la Trinità opera nell'ordine della pro– prietà delle Persone e dell'unità del Soggetto divino. Dio agisce come un solo Dio (cioè un unico Soggetto), in tre Persone, cioè in tre Relazioni sussistenti. n Padre è chi invia, il Figlio è chi è mandato, lo Spirito Santo è chi accoglie. È lo Spirito Santo che conduce la Vergine all'umiltà della parità, facendosi pre– sente in essa e prestando qualità divina a ogni suo gesto. La discesa nella Vergine dello Spirito Santo è il principio della Teandria, il cui compimento è il Dio - Uomo, cioè il Verbo divenuto Figlio della Vergine. La Vergine è dunque tempio dello Spirito Santo, madre del Figlio e figlia del Padre. È tempio dello Spirito Santo, perché diviene il luogo della sua abitazione tra gli uomini, lo spazio della sua missione; madre del Figlio, per– ché il Figlio sorge da essa come suo frutto, quale co1npimento della speranza d'Israele; Figlia del Padre, perché il Padre guarda a lei, quale causa storica del Verbo Incarnato, e a lui indissolubilmente unita. Nella Vergine Madre la Teandria ha il suo inizio, nel Cristo ha il suo compimento. La Vergine Madre è ìa Teandria nel suo divenire, e cioè dalla parte dell'uomo: il Verbo Incar– nato è la Teandria come Atto, cioè dalla parte di Dio. Gesù Cristo e la Vergine Madre Nel disegno divino, la Vergine Madre esiste subordinatamente e come con– seguenza del Verbo Incarnato, cioè perché questi assuma una continuità reale e storica con l'uomo. Ma nell'ordine storico, appare il rapporto inverso nella successione rispetto al disegno divino. Nell'ordine del disegno divino, Cristo preesiste alla Vergine e ne è causa; nell'ordine storico, la Vergine viene prima di Cristo e determina, con il suo consenso, la possibilità immediata dell'esi– stenza di Cristo. È in ragione del decreto divino che stabilisce l'Incarnazione del Verbo che Maria è preservata dal peccato originale e quindi redenta in un modo più sublime in previsione dei meriti di èristo. Il Cristo sorge nel pro– getto divino come Redentore, nel suo stesso essere posto come tale, implica la figura della Vergine Madre: ed è questo il più sublime modo con cui la Ver– gine è redenta essendo preservata. Con ciò è fondata la possibilità ed il modo della storia della salvezza prima di Cristo. È perché esiste nel disegno divino il Verbo Incarnato e dunque la Vergine Madre che la salvezza opera prima de1la Incarnazione in quanto storicamente realizzata. La preservazione della Vergine dal peccato originale suppone e implica una storia della salvezza nella speranza nell'attesa, anche inconsapevole: l'economia di Israele e l'economia della paganità. bibliotecaginobianco 7
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